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Maurizio Molinari presenta il nuovo modello organizzativo di Repubblica: spinta sul digitale e presidio della carta

Il Direttore (nella foto), ripensa l'organizzazione della testata secondo un modello che vede la centralità della produzione di contenuti digitali. A Carlo Bonini la delega alla produzione, sviluppo e innovazione dei contenuti digitali, a Francesco Bei la delega alla produzione e sviluppo dell’edizione cartacea

Maurizio Molinari (nella foto), direttore di Repubblica, ha incontrato il comitato di redazione del quotidiano per spiegare il nuovo modello organizzativo che punta a rafforzare la presenza online della testata ma anche l’edizione cartacea. Lo riporta Primaonline. 

Molinari, si legge sulla testata, ha deciso di rafforzare l'area cartacea reando una squadra che si occuperà di realizzare le pagine più distintive dell’informazione del giornale, in modo da diversificare notizie e linguaggi rispetto all’online, pur mantenendo le sinergie. 

I due vicedirettori Carlo Bonini e Francesco Bei assumeranno due distinte deleghe aggiuntive: a Bonini la delega a produzione, sviluppo e innovazione dei contenuti digitali, a Bei la delega a produzione, riforma e sviluppo dell’edizione cartacea.

L’obiettivo del nuovo modello, prosegue Primaonline, è definire un assetto organizzativo, operativo dall’inizio del 2023, secondo il quale la produzione di contenuti digitali diventerà l'asset nella produzione quotidiana del giornale; mentre a metà giornata un team dedicato, formato da professionisti con esperienza nell’editing cartaceo, selezionerà i migliori contenuti per l'edizione che verrà stampata. 

Giancarlo Mola, capo redattore centrale,  si occuperà dell’indicizzazione dei contenuti per i motori di ricerca e della  produzione di news e approfondimenti in base all’evoluzione dell’interesse rilevato in real time nell’audience digitale.

Il team seo guidato da Marco Seghini effettuerà l’analisi quotidiana del flusso dati.

Tra le altre novità, l'arrivo nell'area economia di Walter Galbiati, proveniente da Pirelli,  che ritorna a Repubblica per coordinare e sviluppare i contenuti carta/digitale anche del nuovo Affari e Finanza.