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Autunno 2022: Mediaset riconquista la leadership negli ascolti con raccolta in "netto miglioramento". Giro di poltrone in Spagna: Salem nuovo Ad della tv e Sala di Publiespaña. PS Berlusconi: "Per la pubblicità creeremo una concessionaria internazionale"

In un incontro nel quartier generale di Cologno Monzese, il Biscione fa il punto mostrando la resilienza della tv generalista free che, nonostante le difficoltà di scenario, mostra una muscolatura da campione sia negli ascolti sia nei ricavi adv, che a ottobre e novembre migliorano la performance rispetto al -3,5% dei primi nove mesi.

Ottobre, uno dei mesi più importanti per testare la validità della strategia editoriale e commerciale ed eventualmente modificarle in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il principale indicatore di efficacia è l'audience. E dal 2004 non c'è stato autunno televisivo in cui la Rai non abbia primeggiato per ascolti, gli stessi che ad ottobre 2022 hanno portato Mediaset a riconquistare la leadership nelle 24 ore con il 40,9% di share sul target commerciale 15-64 anni, nel periodo dal 4 settembre al 5 novembre, rispetto al 30,7% della tv pubblica.

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Un risultato "straordinario" chiosa Piersilvio Berlusconi, che non lo considera casuale ma "frutto del lavoro certosino in termini di efficienza oltre che in logica editoriale, che facciamo con una eccellente squadra di manager. Permettetemelo, la tv italiana è la più ricca d'Europa  e probabilmente del mondo. In particolare Canale 5 vanta una ricchezza di palinsesto unica. Nonostante ciò il periodo è tostissimo. Così dicevo a giugno, ma oggi rettifico dicendo che è anche peggio di quanto pensassi, complice una situazione contingente che va sempre più aggravandosi per caro energia, inflazione, costo del denaro. Per l'editoria non sarà facile. Servono ora più che mai tutele da parte del Governo che ci permettano almeno di lavorare con parità di condizioni rispetto alle Big Tech che sono regolamentate, tra le altre cose, da un regime fiscale vantaggioso rispetto a quello italiano. E nonostante tutto stanno licenziando migliaia di persone. Noi ci distinguiamo per etica professionale e non lo facciamo. Dal 2011 a oggi la tentazione è stata forte, ma abbiamo ogni volta reinventato il nostro modello aumentando il livello di produttività per evitare il risparmio da tagli al personale. Un esempio su tutti è Rete4: l'abbiamo rivoluzionata portandola ad essere il canale di riferimento per l'informazione. Operazione attraverso la quale abbiamo così utilizzato tutta la nostra squadra di giornalisti, eliminando la necessità di ricorrere a licenziamenti"

Parole rassicuranti che arrivano dall'Ad di Mediaset a corollario della presentazione che ha avuto luogo nel quartier generale di Cologno Monzese, per mostrare i buoni risultati di gradimento del pubblico che le reti del Biscione stanno ottenendo.

Tra i tanti dati illustrati dal direttore generale palinsesto e distribuzione Marco Paolini, la leadership di Canale 5 sul target commerciale (15-64 anni) con il 19,1% nelle 24 ore contro il 14,2% di Rai1, e nella fascia di prima serata, 21.30-23.30, con il 18,5% (con Rai1 al 15,8%). In questa fascia sul target giovani (15-44 anni) Italia 1 è al 9,2%, la principale rivale Rai2 al 3,8%, mentre lato informazione Rete4 è al 5,4%, La7 al 4,8%.

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“La tv free – gli fa eco Federico Di Chio, direttore marketing strategico – è viva, in particolare la free generalista, che non è in ritirata, anzi. è quella che tiene di più. Più sei ancorato al modello generalista più sei resiliente negli ascolti. Il modello della televisione live è ancora abbondantemente vincente interessando l'88% del tempo speso davanti alla tv dagli individui. Oggi ci sono 40 milioni di persone che ogni giorno accendono la tv e mediamente la guardano per 5 ore e mezza."

Sul fronte dei consumi digital Auditel rileva il primato di video visti sui canali all news con i quasi 22 milioni di video su Tgcom24 (21.194.764) contro i 3 milioni (3.059.201) di Rai News24. E stando sempre in ambito extra televisivo Di Chio aggiunge: "3 miliardi e 400 milioni di video visti da gennaio ad ottobre. Un grande risultato merito del nostro modo di lavorare sul digitale in maniera integrata: televisione, sito, app, video e testo, crossmedialità, cross promotion. Abbiamo un pubblico molto ampio e fedele. Ogni mese raggiungiamo circa 20 milioni di persone. Sono registrate ai nostri servizi con il permesso di utilizzare i dati e i profili ai fini editoriali e pubblicitari. Stiamo costruendo un asset strategico che si basa sulla capacità di lavorare su dati di prima parte."

ADV

Conti alla mano come si chiuderà l'anno per Mediaset? Berlusconi anticipa: "Il 2022 lo chiuderemo con un risultato ben lontano da quello dello scorso anno, anche se ci sarà un signor risultato a livello di utile"

A livello adv i primi nove mesi hanno fatto registare al Biscione una flessione pari al -3,5%, in un mercato, quello televisivo, che viaggia a -8,6%. Sul fronte raccolta Berlusconi dichiara un risultato per "ottobre e novembre decisamente migliore" anche se "continuiamo a navigare a vista"

Publitalia sta andando meglio del mercato, incrementando la propria quota di adv del +0,7%, che diventa un +3% in ambito televisivo.

PALINSESTO

"Per il 2023 avevamo predisposto un palinsesto pazzesco, il più potente di sempre. Ma in adattamento alla difficile situazione contingente, abbiamo dovuto apportare gli opportuni tagli secondo logioche di ottimizzazione di budget, che ci lassciano comunque molto soddisfatti del risultato ottenuto. Abbiamo intrattenimento, reality, talent, il calcio che conta, una fiction popolare ma anche moderna, paragonabile a quella delle piattaforme OTT, e una serie di eventi che illuminano il palinsesto. Ieri sera ha debuttato Zelig, poi a gennaio arriverà Chiambretti, e poi Pio e Amedeo. Lavoriamo a Mai dire gol, speriamo di farcela per la primavera, ma se non dovessimo riuscire perché non tutti i comici possono, andremo al massimo all’autunno”.

Sul fronte reality, il "Grande Fratello andrà avanti il più possibile, è confermato il ritorno dell'Isola dei famosi, mentre La Talpa probabilmente verrà rimandata alla prossima stagione". D'estate, invece, è atteso il ritorno di Temptation Island.

Nella prossima stagione raddoppiano le serate fiction, saranno 2 a settimana

Parlando di programmi televisivi targati Mediaset, Berlusconi ha dimostrato con fermezza la sua posizione sul caso dei suicidi di Forlì in seguito al servizio delle Iene: "E' una vicenda che tocca la mia sensibilità: noi facciamo una tv che si occupa di tutti i temi, anche di cronaca, e nel farlo capita di andare oltre ciò che è editorialmente giusto.  Penso che dovremo alzare il livello di attenzione e sensibilità ulteriormente perché quella cosa lì non deve più accadere".

E sui Mondiali di calcio in Qatar? Dal 20 novembre saranno in esclusiva trasmessi dalla Rai che se li è aggiudicati con un investimento di 200 milioni di euro. Per Berlusconi: "Un'offerta esagerata. Qualcuno può pensare che le partite del Mondiale non sarebbero state visibili, in qualche modo, la maggior parte gratuitamente? Con la differenza che i soldi sarebbero stati spesi da aziende private e non da un’azienda pubblica che vive grazie al contributo di noi italiani. Non voglio criticare chi ha preso il Mondiale, è da sempre così in Rai, ma forse dei ragionamenti andrebbero fatti. Trasmettere la Nazionale di calcio è servizio pubblico? Sì. Ma c’è la possibilità che le partite delle nazionali non vadano in onda? No. Si possono risparmiare soldi o fare altro con quel denaro"

RIORGANIZZAZIONE MEDIASET SPAGNA

“In Spagna ci sarà un cambio organizzativo. Come sapete Paolo Vasile ha deciso di ritirarsi.  A Mediaset Espana Massimo Musolino sarà amministratore delegato per la parte gestionale, mentre per la tv il nuovo Ad sarà Alessandro Salem”.

La pubblicità verrà curata da Stefano Sala, pro tempore. E sempre sul fronte adv Berlusconi ha anticipato: "Creeremo una struttura internazionale della pubblicità per sfruttare le sinergie sinergie tra mercati diversi".

CONCORRENZA PAY

Berlusconi non considera il mercato pay preoccupante per la tv free generalista: "E' inevitabile che dei cambiamenti ci siano stati, probabilmente ci saranno ancora soprattutto legati alle generazioni più giovani ma penso che il peggio sia passato”. Relativamente agli abbonati pay: “c’è un tetto oltre al quale non si va, probabilmente con i giovanissimi crescerà ma in maniera graduale e, secondo noi, abbastanza limitata."

E alla domanda su quanto sta accadendo in Germania, dove gli attuali vertici di ProSieben (di cui Mediaset è il maggior azionista, ma senza controllo), starebbero prendendo in considerazione l’acquisto di Sky Deutschland, risponde: “E’ giusto guardare tutto. Il fatto che il nuovo management di ProSieben si impegni ad analizzare anche ipotetiche alleanze con Sky non è sbagliato. Ma entrando nello specifico, non mi sembra che parliamo di business del futuro: la pay tv classica è in grandissima difficoltà”.

Motivo per cui Mediaset non è interessata a Sky Italia . “No, non è il nostro mestiere, e poi nella pay tv abbiamo già dato”, ha concluso Piersilvio Berlusconi.

Maria Ferrucci