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Mediaset, contatti in corso con Chiambretti

In occasione della presentazione dei palinsesti Mediaset, Alessandro Salem, direttore generale contenuti RTI, ha annunciato contatti in corso col presentatore de La 7. Smentito un eventuale interesse per Sanremo. Dalla formula pay per view e dalle nuove modalità di proposta pubblicitaria potranno derivare il 25% degli introiti del Gruppo. Italia 1 proporrà il meglio di You Tube .

A latere della presentazione dei palinsesti televisivi Mediaset del prossimo autunno Pier Silvio Berlusconi e alcuni tra i suoi più stretti collaboratori hanno risposto alle domande dei giornalisti. Ne sono scaturite alcune notizie e sono state meglio definite le linee strategiche del Gruppo.

Sul fronte delle star televisive sono stati annunciati colloqui in corso con Piero Chiambretti (foto 1), viste le non felicissime condizioni nelle quali versa La 7. Nei giorni scorsi, in verità, era stato il direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, a rendere noti i contatti col noto presentatore. Alessandro Salem, direttore generale contenuti di RTI Mediaset, ha definito il contatto "molto positivo". Per altro anche Daria Bignardi (foto 2) e Giuliano Ferrara , potrebbero essere coinvolti. "Sono tutti nomi interessanti – dichiara Salem – cercheremo di contattarli ma al momento abbiamo proceduto soltanto con Chiambretti".

Dalle stelle della tv ai programmi, al calcio. Ormai diventati concorrenti diretti di Sky anche sulla tv a pagamento, oltre che sulla raccolta pubblicitaria, Pier Silvio Berlusconi ha annunciato che tra Mediaset e Sky è saltata la trattativa per offrire anche su satellite i tre canali Premium Mediaset: Joy, Steel, Mya che "rimarranno una prerogativa del digitale terrestre". Va invece avanti la trattativa sul calcio (con i diritti del Milan, Juventus Lazio e Roma) e su eventuali altri prodotti.

E se da un lato Berlusconi jr ha smentito voci di integrazioni tra Mediaset ed Endemol, dall'altro ha dichiarato che Sanremo, visto che non è ancora concluso il rinnovo con la Rai, non interessa al Biscione: "Non ci abbiamo mai pensato perché, fatta un'analisi di costi e ricavi, abbiamo deciso che Sanremo non è fatto per la televisione commerciale. E, oltretutto, perde ascolti di anno in anno. È un po' anziano per la nostra televisione".

Per quanto riguarda l'innovazione nei generi televisivi non ci sono grandi novità all'orizzonte. "La fiction italiana sta facendo grandi passi avanti anche se gli americani sono ancora molto più avanti di noi. Un nuovo genere che sta prendendo piede – afferma Berlusconi – è la fiction che è un mix tra sitcom e intrattenimento". Il costo del palinsesto non è aumentato rispetto all'anno scorso. E, sempre in tema di fiction, Alessandro Salem puntualizza che gli investimenti Mediaset ammontano a 280 milioni comprese le soap: "Non abbiamo incrementato gli investimenti ma stiamo cercando di abbassare i costi orari ottimizzando la parte di produzione e spostandoci di più sull'alta definizione".

Infine la struttura degli introiti. Dal 100% originariamente proveniente dalla pubblicità si è passati a una previsione dell'85% col restante 15% derivante da ciò che non è pubblicità classica come la pay per view. "Dire quanto crescerà questa seconda voce è prematuro perché dipende dalla crescita complessiva del mercato pubblicitario. Potrebbe essere interessante arrivare a un rapporto di 75% e 25%". Anche internet interessa a Mediaset. "Necessariamente – afferma Berlusconi – La strada è proporre contenuti video sul web". E viceversa: "Italia 1 proporrà il meglio trasmesso su You Tube".

Salvatore Sagone