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ProsiebenSat: il fondo Ppf esce e cede la propria quota a Mfe che conquista la maggioranza della company tedesca. Al via un gruppo da 6,8 miliardi di ricavi
Ppf, la holding ceca specializzata in finanza, media e biotech, ha deciso di uscire dalla partita legata a ProSiebenSat.1 ed ha conferito la propria quota del 15,7% all’Opas promossa da Mfe - MediaForEurope, liquidando gli altri strumenti finanziari legati alla società.
“Ppf non è riuscita ad attrarre un numero sufficiente di azionisti a sostegno dei propri obiettivi”, ha spiegato la multinazionale ceca.
Il gruppo ceco, secondo azionista, aveva lanciato un’Opa a 7 euro con obiettivo il 30% del capitale. L’offerta di Mfe, poco sopra gli 8 euro, aveva convinto gli investitori, prima portando la partecipazione oltre quota 43%, poi superando la maggioranza assoluta.
Ppf precisa in una comunicazione: "Con oltre il 43% dei diritti di voto di ProSiebenSat.1, la partecipazione di MFE è molto probabilmente sufficiente a garantire la maggioranza semplice in ogni assemblea degli azionisti di ProSiebenSat.1. Allo stesso tempo, l’accettazione limitata di PPF impedisce a PPF di continuare il suo ruolo originale di investitore strategico, interagendo con MFE a parità di condizioni e apportando la propria competenza nella creazione di piattaforme di trasmissione digitale".
Il fondo rivendica il merito di aver portato Mfe a migliorare i termini dell’offerta, aumentando “in modo significativo la valutazione di ProSiebenSat.1” e creando valore per tutti gli azionisti.
La decisione di Ppf dà il via libera al gruppo di cui è AD Pier Silvio Berlusconi (nella foto) per guidare il primo polo paneuropeo del broadcasting che punta a competere con i giganti globali dello streaming.
Come si legge sul Corriere : con l'aggregazione di ProsiebenSat il nuovo perimetro supererà i 6,8 miliardi di ricavi, 1,37 miliardi di margine operativo lordo, 2,1 miliardi di debito e oltre 12 mila dipendenti, per un bacino potenziale di 300 milioni di telespettatori in Germania, Italia, Spagna, Austria e Svizzera.
Mediaset, riporta il Corriere, punta a valorizzare il mercato pubblicitario tedesco, il più grande d’Europa, e a sviluppare sinergie con Italia e Spagna. "Le stime parlano di benefici tra 183 e 419 milioni entro il 2029, soprattutto su raccolta, tecnologia e piattaforme. L’obiettivo è un soggetto radicato nei singoli Paesi ma con massa critica europea, capace di contrastare Netflix, Amazon e Disney".