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Rai Sport: oltre 200 ore di diretta per il Giro d'Italia
Rai Sport 1, Raisport 2 e Rai3 saranno insieme per raccontare, tappa dopo tappa, tutta la Corsa Rosa in diretta e con le rubriche dedicate. Il resoconto delle varie tappe verrà proposto anche dalla redazione sportiva di Radio1, mentre la struttura 'Rai 150' darà il proprio contributo al Giro realizzando servizi quotidiani.
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Una programmazione sempre più ricca, per un totale di oltre 200 ore di diretta televisiva e 100 ore di rubriche TV. Radio 1 offrirà invece 120 minuti di filo diretto ogni giorno e numerosi appuntamenti radiofonici d’informazione e approfondimento.
Con le rubriche 'Si Gira', 'Aspettando il Giro', la diretta delle tappe, il 'Processo alla tappa', 'TGiro' e 'Giro Notte' Rai3, Raisport 1 e Raisport 2 intensificheranno la programmazione anticipando e ampliando l’informazione e le curiosità sulla manifestazione organizzata dalla 'Gazzetta dello Sport'.
Un sistema di trasmissione totalmente digitale, l’acquisizione di nuove telecamere per garantire una maggiore stabilità e nitidezza delle immagini: lo sforzo della Rai per offrire il meglio del Giro d’Italia è passato attraverso il miglioramento delle tecnologie. Si tratta dell’ultimo step qualitativo prima del definitivo salto nell’Alta Definizione auspicato per il 2012.
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La struttura 'Rai 150', diretta da Giovanni Minoli, darà il proprio contributo al Giro realizzando servizi quotidiani sulle città e sui personaggi che hanno legato indissolubilmente il proprio nome all’Unità d’Italia. Nazzareno Balani firmerà la regia principale con l’apporto di Stefano Brunozzi e Gianluca Giardini, mentre i registi delle rubriche saranno Marco Spoletini, Francesca Bartolomei, Antonella Rossi (regia internazionale) e Annarita Cardinali.
Sarà possibile seguire tutto il 94° Giro d’Italia anche sul sito internet www.raisport.rai.it, con dirette online dedicate, riprese aeree, primi piani delle moto-telecamere e soprattutto con la possibilità di rivedere le volate sui traguardi, gli approfondimenti del dopo-tappa e tutti i contributi quotidiani degli inviati.
La sigla del Giro d’Italia, anche quest’anno sarà interpretata da Paolo Belli con la canzone “E faccio festa”. Lo stesso Belli seguirà la carovana rosa partecipando alla trasmissione “Si Gira” e realizzando servizi ‘alternativi’ lungo il percorso che saranno proposti nelle altre rubriche Rai
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti i vertici RAI e del Giro d’Italia, punta di diamante degli eventi ciclistici organizzati da RCS Sport - La Gazzetta dello Sport.
Il Presidente RAI Paolo Garimberti ha sottolineato l’importanza del Giro d’Italia come momento d’informazione riportando la propria esperienza personale di giornalista: "In 40 anni di giornalismo, ho sempre sognato di partecipare al Giro d’Italia, ma non ne ho mai avuto l’opportunità. Il Giro è stato una palestra fondamentale per grandi firme del giornalismo italiano, come Soldati, Vergani e Buzzati".
Affrontando l’attualità del ciclismo, il Presidente Garimberti ha poi invitato il Presidente della Federazione Italiana Ciclismo Renato Di Rocco a continuare con la linea dura al doping: "La gente vuole questo, perché il ciclismo è un grande spettacolo per tutti. Quanti stadi si potrebbero riempire con tutti gli spettatori che accolgono il Giro d’Italia lungo il suo percorso".
Il Vicedirettore Generale RAI Gianfranco Comanducci ha sottolineato: "Il Giro d’Italia è una sfida grandissima per la struttura RAI, sia dal punto di vista della produzione, sia della vendita dei diritti. Da questo punto di vista, nel 2011 la Direzione Commerciale RAI ha svolto un lavoro eccellente, garantendo al Giro una copertura televisiva internazionale da record che prevede la trasmissione in diretta tra l’altro in USA, Canada, Australia e Sudamerica".
Il Direttore RAI Sport Eugenio De Paoli ha rivelato in anteprima alcuni contenuti dei programmi legati al Giro: "Il grande campione Eddy Merckx sarà l’opinionista nel corso di nove puntate del “Processo alla Tappa” condotto da Alessandra De Stefano e gli appuntamenti sportivi si arricchiranno di contenuti culturali e sociali, grazie all’accordo con la struttura di Giovanni Minoli “Rai 150” che presenterà la storia del Giro collegandola alle tappe della storia d’Italia e agli appuntamenti quotidiani con Le Tappe della Salute curate dalla Fondazione Umberto Veronesi e con gli spot Sicurezza Stradale realizzati dal Ministero dei Trasporti".
L’Amministratore Delegato di RCS Sport Giacomo Catano ha ricordato che il Giro d’Italia 2011 è un evento ufficiale delle celebrazioni dei 150 anni di unità nazionale: "Il Giro è anche un evento che guarda al futuro. Per questo si rinnova, a fianco del Giro, il Progetto BiciScuola che coinvolge oltre 105.000 bambini delle scuole primarie di tutta Italia per promuovere l’uso della bicicletta, l’educazione alla sicurezza stradale e alla tutela ambientale. Il Giro è anche proiettato verso l’internazionalità che ci viene garantita dai mezzi di comunicazione. L’audience televisiva potenziale del prossimo Giro d’Italia sarà di 350 milioni di spettatori, mentre i nuovi media digitali e in particolare i social media legati al Giro contano già 50.000 follower in tutto il mondo".
Il Direttore del Giro d’Italia Angelo Zomegnan si è soffermato sulle potenzialità divulgative della radio: "Per la prima volta, quest’anno Radio Rai con il programma “Baobab” ha fatto entrare il Giro d’Italia in una trasmissione davvero popolare, a fianco di argomenti di attualità e costume. Questo è un vero salto culturale per il Giro e per il suo rapporto con RAI. Il Giro raggiunge sempre nuovi target e con linguaggi sempre nuovi che gli permettono di scavalcare confini geografici e generazionali - ha continuato Zomegnan - lo dimostra anche il fatto che il Primo Ministro della Danimarca parteciperà in bicicletta alla partenza del Giro da Torino".
Ruggero Palombo, Vicedirettore de La Gazzetta dello Sport ha infine preannunciato lo speciale di 8 pagine che la Rosea dedicherà al Giro, il numero esclusivo sul Giro d’Italia di SportWeek e la trasmissione web streaming di tutte le tappe del Giro sul sito Gazzetta.it.
EC