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Rcs: crescita del 5% in Italia nel triennio 2008-2010

Il CdA RCS MediaGroup ha approvato il piano industriale 2008-2010 presentato dall'ad Antonello Perricone. Lo scenario prevede per il mercato complessivo dei media in Italia e Spagna una crescita annua attesa rispettivamente del 5% e del 6%, trainata dal significativo incremento dei new media.

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi oggi sotto la presidenza di Piergaetano Marchetti (nella foto a sinistra), ha approvato il Piano Industriale 2008-2010 presentato dall'Amministratore Delegato Antonello Perricone (nella foto a destra).

Lo studio dello scenario per il triennio 2008-2010, prevede per il mercato complessivo dei Media in Italia e Spagna una crescita annua attesa rispettivamente del 5% e del 6%, trainata dal significativo incremento dei new media (on line e TV digitale), con una sostanziale stabilità complessiva dei mezzi tradizionali e una crescita del mercato pubblicitario.

La maggiore disponibilità di 'piattaforme' implicherà un radicale cambiamento nell'offerta dei contenuti per segmentazione e personalizzazione del prodotto, mentre il trend relativo alla stampa tradizionale vedrà il proseguimento del calo delle vendite dei prodotti collaterali e il perdurare di problematicità nella diffusione dei quotidiani.

Le linee guida del piano industriale 2008-2010 di RCS MediaGroup si fondano sull'integrazione tra le varie aree di business ed i diversi media, sia in sede nazionale sia all'estero: integrazione che avrà anche la finalità del rafforzamento delle attività di core business; sulla multimedialità, che sarà ulteriormente sviluppata grazie alla notorietà e all'autorevolezza dei brand del Gruppo ed alla costante cura per il mantenimento della qualità dei prodotti; sull'espansione internazionale attraverso il consolidamento in Spagna, Francia e Portogallo e il monitoraggio di opportunità relative all'eventuale ingresso nei Paesi emergenti - quali l'America Latina, l'Est Europa, la Cina e l'India - anche attraverso licenze e joint venture.

In particolare per l'area dei quotidiani in Italia, le iniziative avranno l'obiettivo del mantenimento della leadership del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport, anche attraverso, per quanto riguarda il Corriere della Sera, nuove edizioni locali e nuovi dorsi oltre allo sviluppo di attività digitali, e, per La Gazzetta dello Sport, attraverso l'adozione del nuovo formato full color, l'arricchimento del portafoglio dei prodotti rivolti ai giovani, lo sviluppo degli eventi sportivi e delle attività digitali. City si muoverà nella prospettiva della valorizzazione pubblicitaria e dello sviluppo di nuovi prodotti.

Le attività in Spagna si focalizzeranno prevalentemente sull'ulteriore rafforzamento di El Mundo e di Expansiòn, sul rilancio di Marca, sullo sviluppo delle attività on line, sulla brand extension dei periodici e sulla gestione del valore di Veo TV in attesa dello switch off previsto per il 2010.

Tutte le testate sia italiane sia spagnole saranno al centro di un articolato sistema multimediale per favorire l'interattività con i fruitori e raggiungere, con linguaggi appropriati, la più ampia gamma di pubblico. 

Per i periodici gli obiettivi sono il miglioramento della posizione competitiva e della profittabilità del portafoglio testate, unitamente allo sviluppo di sistemi multimediali su contenuti multipiattaforma e target, quali: arredamento, femminile, maschile, motori, nautica e turismo. Per l'area libri verranno poste in essere azioni di rafforzamento dei marchi. In particolare: per la Varia Italia, attraverso lo sviluppo mirato delle case editrici e dell'area Education Italia, unitamente al consolidamento della leadership e della redditività; per il comparto dei collezionabili, con lo sviluppo in nuovi Paesi; per Flammarion , un incremento della quota di mercato attraverso una maggiore attenzione alle novità e ai best seller.

Per Digicast si prevede il lancio di nuovi canali tematici sulla piattaforma Sky unitamente al consolidamento di quelli esistenti utilizzando le sinergie di content provider delle altre aree di attività del Gruppo. 

Il presidio della attività radiofonica continuerà attraverso Finelco (Radio 105, Radio Monte Carlo, Virgin Radio) con i cui Soci, nello scorso mese di aprile, è stato sottoscritto un accordo che, subordinato all'autorizzazione delle competenti Autorità, porterà RCS MediaGroup a detenere una partecipazione complessiva (post aumento di capitale) del 35% circa (Comunicato stampa del 27 aprile 2007).

Gli obiettivi economici sono calcolati a partire da un 2006 pro-forma che include il consolidamento di Recoletos per l'intero anno e stimano una crescita dei ricavi del 22%, da 2.685 a 3.284 milioni di euro nel 2010.

Miglioramento del 30% dell'Ebitda (da 348 milioni nel 2006 pro-forma a 454 milioni nel 2010), che è previsto passare, in percentuale sui ricavi, dal 13% del 2006 al 13,8% del 2010. Si sottolinea a riguardo che l'incidenza delle attività internazionali a livello di Ebitda passa dal 36% del 2006 al 50% del 2007, anche a seguito dell'acquisizione di Recoletos ed arriverà a fine piano al 52%.

Continua e costante rimarrà in tutto il Gruppo l'attenzione al miglioramento delle efficienze e delle sinergie. Per quanto riguarda la gestione finanziaria si prevede per l'intero periodo (2007-2010) una generazione di flusso di cassa prima degli investimenti di 1 miliardo di euro circa e investimenti tecnici per un valore di circa 390 milioni. Si ipotizza in ogni anno del piano industriale una distribuzione di dividendi pari ad oltre il 50% dell'utile netto consolidato.