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RCS MediaGroup: nel 2024 Risultato Netto positivo, pari a 62 milioni. I ricavi pubblicitari ammontano a 340,7 milioni, in leggero calo. La raccolta dei mezzi online vale il 43% del totale
RCS MediaGroup ha approvato i risultati al 31 dicembre 2024. Il Gruppo di cui è Presidente e AD Urbano Cairo (nella foto), ha totalizzato Ricavi consolidati pari a 819,2 milioni (828 milioni nel 2023), e ricavi digitali pari al 26,7% del totale.

EBITDA e EBIT sono rispettivamente 148 e 92,6 milioni, in crescita rispetto al 2023 (rispettivamente 136,2 e 81,2 milioni nel 2023).
Il Risultato Netto è positivo e vale 62 milioni (57 milioni nel 2023).
La posizione finanziaria netta è positiva per 7,8 milioni, in miglioramento di 31,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2023, dopo aver distribuito dividendi per 36,3 milioni.
A fine dicembre le testate del Gruppo raggiungono una customer base digitale attiva di oltre 1,2 milioni di abbonamenti: 685 mila per Corriere della Sera, 251 mila per Gazzetta, 163 mila per El Mundo e 110 mila per Expansion.
I ricavi pubblicitari nel 2024 ammontano a 340,7 milioni (347,1 milioni nel 2023). La raccolta pubblicitaria complessiva dei mezzi online è pari a circa il 43% del totale dei ricavi pubblicitari.
I ricavi editoriali e diffusionali sono pari a 323,4 milioni (332,9 milioni nel 2023) ed evidenziano una flessione di 9,5 milioni, sostanzialmente attribuibile al calo dei ricavi da opere collaterali (-2,3 milioni) e dei ricavi del gruppo m-dis (-3,4 milioni) anche per la sua attività di distribuzione di editori terzi.
Entrambi i quotidiani italiani confermano a dicembre 2024 la loro posizione di leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di mercato (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2024). La Gazzetta dello Sport, con la rilevazione Audipress 2024/III, conferma la posizione di quotidiano italiano più letto con circa 2,1 milioni di lettori, al secondo posto il Corriere della Sera con circa 1,7 milioni di lettori.
A fine dicembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 685 mila abbonamenti (595 mila a fine 2023 – Fonte interna). La customer base dei prodotti pay Gazzetta (che include i prodotti G ALL, G+, GPRO e Fantacampionato) ha chiuso a fine dicembre 2024 con 251 mila abbonamenti (214 mila a fine 2023 – Fonte interna).
I principali indicatori di performance digitali confermano la rilevante posizione di mercato di RCS, con i brand Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport che si attestano nel periodo gennaio-dicembre 2024 rispettivamente a 28,5 milioni e a 15,4 milioni di utenti unici medi al mese e rispettivamente a 3,8 milioni e 2,1 milioni di utenti unici giornalieri medi al mese (Fonte: Audicom).
Nel 2024 il Gruppo RCS in Italia ha conseguito un dato aggregato di 30,3 milioni di utenti unici mensili medi (al netto delle duplicazioni – Fonte Audicom). I principali account social del Sistema Corriere, al 31 dicembre 2024, hanno raggiunto circa 13,6 milioni di follower totali (considerando Facebook, Instagram, X, Linkedin e TikTok – Fonte interna). Continua la crescita dei profili social anche de La Gazzetta dello Sport, superando a fine dicembre un’audience social totale di 6,7 milioni (considerando anche Facebook, Instagram, X e TikTok e YouTube – Fonte interna).
Evoluzione prevedibile della Gestione
Il 2024 è stato caratterizzato dal perdurare dei conflitti in Ucraina e in Medioriente, con le loro conseguenze anche in termini di impatti sull’economia e gli scambi, che hanno determinato una situazione di generale significativa incertezza. Il Gruppo non presenta una esposizione diretta e/o attività commerciali nei confronti dei mercati colpiti dai conflitti e/o di soggetti sanzionati.
Questi conflitti, con i loro impatti, sono in parte ancora in corso anche alla data di approvazione della Relazione Finanziaria Annuale 2024.
Lo sviluppo della situazione e i suoi potenziali effetti sulla evoluzione della gestione, che sono oggetto di monitoraggio costante, non sono al momento ancora prevedibili in quanto dipendono, tra l’altro, dall’evoluzione, dagli sviluppi e dalla durata dei conflitti in corso e dei loro effetti geopolitici.
Al momento, anche gli eventuali impatti della possibile introduzione di dazi e limitazioni ai commerci internazionali, e delle loro conseguenze, non sono prevedibili.
In considerazione delle azioni già messe in atto e di quelle previste, in assenza di un peggioramento delle conseguenze riconducibili agli sviluppi della situazione in Ucraina e in Medioriente, e/o all’introduzione di dazi o limiti ai commerci internazionali, il Gruppo ritiene che sia possibile porsi l’obiettivo di conseguire nel 2025 margini (EBITDA) fortemente positivi, almeno in linea con quelli realizzati nel 2024 e di proseguire con un’ulteriore generazione di cassa dalla gestione operativa.
L’evoluzione dei conflitti in corso e della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

