Media
Simona Ventura si affida a Deepblue per una comunicazione all'americana
Dopo il brillante risultato ottenuto a Cannes con la conquista della
short list nella sezione Media Lions per il progetto Gordon's Gin, il
Gruppo Carat, guidato dal ceo e presidente Walter
Hartsarich (nella foto), mette a segno un altro colpo ad alto contenuto
di innovazione. Per la prima volta un centro media si occuperà dell'immagine di
un personaggio televisivo, secondo le regole di comunicazione applicate a
qualsiasi altro prodotto o servizio.
"Mancano gli ultimi dettagli ma l'operazione sembra conclusa – dichiara
una nota stampa diffusa da Mondadori - : Simona Ventura (a destra nella celebre foto di copertina di Vanity Fair) è la prima grande star a
'industrializzare' la gestione di sé e della propria immagine. Così rivela il
numero di 'Chi' in edicola domani (21 giugno, ndr): Simona ha deciso di uscire
dal giro degli agenti di spettacolo per passare, con una mossa inedita per
l'Italia, in una supersquadra internazionale che si occupa di media, di
comunicazione e di pubblicità a 360 gradi. Si tratta del gruppo Carat, una
potenza con migliaia di dipendenti e presente in 63 Paesi nel mondo, terzo
gruppo di comunicazione a livello planetario e primo in Europa. Un cosiddetto
'centro media' capace di condizionare editori e inserzionisti grazie alla forza
dei miliardi di euro che gestisce. O, almeno, questa è la speranza di Simona,
che da un paio d'anni a questa parte si è sentita costantemente nel mirino della
stampa. Agli amici fa sapere che vuole sentirsi «più protetta», ma che
soprattutto ha un «piano ambizioso a largo raggio, una strategia di
comunicazione all'americana», basata su ricerche ad hoc e progetti su misura per
lei".
Al di là dei toni a tratti semplicistici del comunicato stampa, la notizia rappresenta un fatto inedito e una svolta importante nel segno di un approccio moderno e multidisciplinare alla comunicazione. Fino a ieri percepiti come strutture di pianificazione e acquisto di spazi, i centri media si candidano a giocare un ruolo diverso, a tutto tondo.
In particolare il Gruppo Carat, da sempre attento all'innovazione, consegue questo importante risultato con la struttura Deepblue , lanciata in Italia lo scorso gennaio e dedicata all' 'integrated marketing communication', con l'obiettivo di offrire una comunicazione in cui vengano integrate tutte le possibilità comunicative della marca attorno a una piattaforma di dialogo col consumatore, dagli eventi, alle sponsorizzazioni, al product placement (vedi notizia correlata).
È forse finita l'era del 'Davismo'? Da Carat fanno sapere che per la prima settimana di luglio è prevista una conferenza stampa.