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Wpp, possibile uscita di Salvaderi e Girelli

I due 'Benatti boys' sarebbero in procinto di lasciare mediaedge:cia e Group M. Il primo potrebbe essere sostituito da Stefano Sala , attuale chairman e ceo di MindShare: per lui si parla anche di Group M. Si vocifera di un possibile rientro in MindShare di Giulio Malegori

La notizia che tutti attendono riguarda l'atteso rimpasto ai vertici delle strutture media del Gruppo Wpp. Un passo indietro. Come noto, è stata di recente introdotta a livello internazionale e locale la sub holding Group M alla quale fanno riferimento, per quanto riguarda il panorama italiano, le agenzie media mediaedge:cia e Media Club, MindShare, Maxus BBS e Mediacom. E' ormai cosa nota che i più stretti collaboratori dell'ex country manager Marco Benatti , allontanato nel famoso 9 gennaio, fossero nel mirino di di Sir Martin Sorell. Anche per questo motivo tra la fine della scorsa settimana e l'inizio di quella corrente, come già anticipato da ADVexpress, si sono tenuti i cda delle società media per definire le nuove nomine.
Da ieri si parla di un comunicato che dovrebbe essere diffuso entro breve. ADVexpress ha raccolto i rumors che si celano dietro il più stretto riserbo che ancora regna sovrano. 
Secondo quanto ci risulta, Paolo Salvaderi (nella foto a sinistra), presidente e amministratore delegato di mediaedge:cia , sarebbe in prossimità di lasciare il centro media per dedicare un periodo cospicuo di tempo alla sua passione, il golf. Come pure dovrebbe lasciare Marco Girelli, presidente del Gruppo M, e vicepresidente di MindShare, mediaedge:cia, Media Club, Total Sponsorship, e consigliere di Mediacom.
Allo stesso tempo, si apprende che Stefano Sala  (nella foto in basso) dallo scorso 10 ottobre chairman e ceo del Gruppo MindShare potrebbe  assumere un importante incarico, al vertice di mediaedge:cia, al posto di Salvaderi, o, addirittura, al vertice di Group M, al posto di Girelli. Come noto Sala ha rilevato l'incarico di ceo e chairman di MindShare da Roberto Binaghi , che ha lasciato la centrale di Wpp per approdare in OMD. Sala si trovava nella struttura dal 2001, e proviene da Cia Italy. Una ipotesi che circola nel mercato delle agenzie media parla di un eventuale coinvolgimento di Giulio Malegori (nella foto) già ceo di MindShare Europe, al posto di Sala. Come noto Malegori è anche socio al 10% di Blugroup la società che controlla FullSix, ed è stato in passato uomo di fiducia di Benatti. Se l'ipotesi fosse attendibile significherebbe che i rapporti tra i due, negli ultimi mesi, sarebbero radicalmente cambiati. E' opportuno ribadirlo, al momento siamo nel vago ambito delle illazioni, non confermate da fonti ufficiali o ufficiose.
Al momento non sono note ulteriori allontanamenti o significativi spostamenti anche se è ipotizzabile che nella rosa dei nomi dei 'Benatti boys' rientrano altri personaggi finiti nel mirino dell'inchiesta attuata da Wpp. Un nome per tutti, Giovanni Bossi , presidente di Wpp Italia nonché amministratore delegato della Banca Ifis, che avrebbe giocato un ruolo nella trattativa di acquisto da parte della holding di Media Club favorendo, secondo la tesi di Wpp, la persona d Marco Benatti, ritenuto il vero proprietario del centro media in questione.

Passiamo all'evoluzione FullSix . All'indomani dell'annuncio della crescita al 43,93% da parte di Marco Benatti, e dopo pochi giorni dalla pubblicazione del documento di Offerta si aggiungono alcuni particolari sul possibile sviluppo della società e sul rapporto tra il socio di maggioranza, la Blugroup dello stesso Benatti, e il finanziatore nonché global advisor dell'Opa, Mittel. Da informazioni raccolte in ambito finanziario si profila un progetto comune di sviluppo tra la società guidata da Marco Tinelli, Benatti e Mittel. Come già pubblicato su ADVexpress il 15 febbraio scorso, Mittel, la società presieduta da Giovanni Bazoli ha recentemente fatto shopping nell'area dell'editoria e delle televisioni. La finanziaria, attraverso il fondo If Investimenti, avrebbe acquistato il 20% del capitale di Telelombardia e Antenna 3, controllate dalla Eurovision Partecipazioni, società controllata da Alessandro Parenzo e partecipata dalla Alerion di Giuseppe Garofano. Come pure, avrebbe sottoscritto un accordo preliminare per il 100% di Publimethod, società a controllo familiare attiva nell'intermediazione degli spazi pubblicitari mediante cambio merci. Agenzie, mezzi, società di intermediazioni, se non si crede alla casualità degli eventi si potrebbe pensare alla creazione di un nuovo polo della comunicazione. Anche in questo caso l'ipotesi non è però supportata da alcuna dichiarazione o da alcun segnale concreto in questa direzione.

Non sono rose e fiori neanche per la Wpp di Sir Martin Sorrell. In Francia, la corte suprema avrebbe accolto l'istanza di Aegis Group e intenderebbe fare luce sull'acquisizione del 20% circa di KR Media, il nuovo network media guidato dagli ex chief excutives di Aegis Media Europe Bruno Kemoun e Eryck Rebbouh. L'operazione è stata lanciata a Parigi nell'autunno 2004 con il gruppo guidato da Martin Sorrell che ha supportato il nuovo network in sistemi, ricerca e media buying.