Premi
A Michel Platini il Premio 'Giacinto Facchetti - Il bello del calcio' 2011
Il Premio, giunto alla sua sesta edizione, è stato istituito da La Gazzetta dello Sport per ricordare il grande capitano dell’Inter e della Nazionale, e presidente nerazzurro scomparso il 4 settembre 2006. A Michel Platini sono stati consegnati una scultura in bronzo di Stefano Pierotti e un assegno di 10 mila euro da destinare in beneficenza che il premiato ha deciso di devolvere alla Fondazione Stefano Borgonovo onlus.
La giuria, composta da Gianfelice Facchetti, Gianni Petrucci e Andrea Monti, ha consegnato il premio con la seguente motivazione: "A prescindere dalla fama e dalla fortuna - che pure nel suo caso non mancano - si può dire che un uomo sia speciale quando riesce a mantenere un proprio stile riconoscibile nelle diverse fasi e nelle diverse esperienze della sua vita. In questo senso, Michel Platini è un eterno ragazzo che dopo aver incantato la Francia e l’Italia con le sue giocate meravigliose accoppiate alla capacità di non prendersi troppo sul serio, ha saputo reinventarsi dirigente sportivo di altissimo profilo senza perdere il gusto dell’ironia, e della 'giocata' spiazzante, stavolta nel campo delle idee. E dopo aver esaltato i tifosi della Juventus senza mai risultare antipatico agli altri - circostanza che da sola lo rende un felice alieno - il suo impegno all’Uefa è ora animato da una spinta propulsiva trasparente, il bene del gioco inteso come patrimonio comune da preservare e sviluppare per le generazioni future. Platini ha ricevuto tanto dal calcio, e ora si sente in dovere di restituire. Sempre col suo stile. Questo premio testimonia innanzitutto la nostra gratitudine".
La premiazione si è svolta in Sala Buzzati, presso la sede de La Gazzetta dello Sport. Erano presenti, accolti da Piergaetano Marchetti e Antonello Perricone, rispettivamente presidente e amministratore delegato del Gruppo RCS e dal direttore de La Gazzetta dello Sport Andrea Monti, il presidente del Coni Gianni Petrucci, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, il presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, il presidente dell’Inter Massimo Moratti, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il membro del Cio Franco Carraro, il vicepresidente federale Demetrio Albertini e il presidente della lega dilettanti Carlo Tavecchio insieme ai familiari di Giacinto Facchetti e alla moglie di Candido Cannavò, Franca.
In sala c’erano anche il giocatore di basket Danilo Gallinari e il cantante degli Stadio Gaetano Curreri.
A Michel Platini sono stati consegnati una scultura in bronzo di Stefano Pierotti e un assegno di 10 mila euro da destinare in beneficenza che il premiato ha deciso di devolvere alla Fondazione Stefano Borgonovo onlus.
Nella prima edizione, nel 2006, il riconoscimento andò a Julio Gonzalez, giocatore paraguaiano del Vicenza, che ha continuato a giocare nonostante l’amputazione di un braccio in seguito a un incidente stradale. Il 2007 è stato l’anno di Younes Mahmoud Khalef, capitano della nazionale irachena vincitrice della coppa d’Asia. Paolo Maldini, capitano del Milan, ha vinto l’edizione 2008. Nel 2009 il premio Facchetti è stato assegnato a Cesare Prandelli, allenatore della Fiorentina, mentre nel 2010 a Gianfranco Zola.
SP

