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Assegnato al Gruppo Mondadori il Premio Assochange 2018

Giunto alla settima edizione, il riconoscimento è stato consegnato in occasione del Convegno di presentazione dei risultati del 5° Osservatorio sul Change Management in Italia, che si è svolto a Milano, presso il Politecnico di Milano, partner del progetto.

Il Premio Assochange 2018 è stato assegnato al Gruppo Mondadori.
Giunto alla settima edizione, il riconoscimento è stato consegnato in occasione del Convegno di presentazione dei risultati del 5° Osservatorio sul Change Management in Italia, che si è svolto a Milano, presso il Politecnico di Milano, partner del progetto.

“È per noi motivo di grande soddisfazione, quest’anno, assegnare il Premio Assochange a Gruppo Mondadori, ha commentato Salvatore Merando, presidente dell’Associazione, in quanto si tratta di un’azienda che, in un contesto fortemente competitivo e di continua trasformazione, ha saputo avviare significativi e contemporanei programmi di cambiamento con impatti su tutta l'azienda e sul proprio personale. In questo contesto, le attività di change management hanno assunto un'importanza fondamentale e strategica, tenendo conto della centralità delle persone per accelerare il raggiungimento degli obiettivi prefissati, di una forte e visibile leadership del management e di uno sviluppo di capabilities, competenze e ruoli adeguati a supportare i cambiamenti in atto”.  (Nella foto, da sinistra:  Salvatore Merando, Presidente Assochange; Mariano Clerici, Responsabile Organization Performance Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione Gruppo Mondadori; Moira Masper Vice presidente Assochange; Daniela Clerici Segretario Generale Assochange).

“Siamo orgogliosi di ricevere il Premio Assochange 2018”, ha dichiarato Daniele Sacco, direttore centrale Risorse umane e organizzazione di Gruppo Mondadori. “Questo riconoscimento ci sprona a perseguire con convinzione ancora maggiore il percorso di innovazione intrapreso dal Gruppo Mondadori negli ultimi anni”.

“Il nostro obiettivo è lo sviluppo di una cultura diffusa sempre più orientata ad accogliere il cambiamento come opportunità e in cui le nostre risorse hanno un ruolo centrale, attivo e consapevole. Per noi infatti il cambiamento è un investimento innanzitutto nelle persone e nella loro motivazione. E per essere di successo, deve scatenare energie positive e forte coinvolgimento a tutti i livelli”, ha concluso Sacco.