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De Bortoli: 'la comunicazione, la miglior medicina per riguadagnare fiducia'

Ricevendo il 'Premio alla carriera' conferitogli da Assorel, il direttore del Corriere della Sera ha ricordato il ruolo della comunicazione pubblica, che se aperta, efficiente, onesta e credibile è la miglior medicina per riguadagnare fiducia, senza la quale l’economia e la società non funzionano”. De Bortoli invita i giornali ad aprirsi all'innovazione digitale, senza tuttavia farsi condizionare troppo dalla rete, prestando attenzione al nuovo lettore della rete, capace di trasformarsi egli stesso in un giornalista.
Nell’ambito della cerimonia di premiazione del XVI Premio Assorel, attribuito quest’anno alla campagna 'Chiudi il rubinetto', realizzata da Weber Shandwick per Aquafresh, l’Associazione ha consegnato il prestigioso ‘Premio alla Carriera a Ferruccio de Bortoli per aver perseguito, in un periodo come questo, molto travagliato, di crisi economica e politica, un giornalismo di altro profilo, equilibrato, pacato e per il costante rispetto e attenzione riservati alla professione delle Relazioni Pubbliche.

Il direttore del Corriere della Sera ha iniziato il suo discorso ringraziando per la motivazione con cui gli è stato attribuito il premio, perché riconosce l’impegno del Corriere, in un periodo in cui l’opinione pubblica sembra essersi trasformata  in due contrappose tifoserie politiche urlanti, nel favorire un dibattito pubblico civile, nel rispetto delle opinioni, messe a confronto. “L’opinione pubblica cresce se c’è un dibattito vero, un dialogo costruttivo, la condivisione di valori comuni pur nella differenza di opinioni, altrimenti c’è la barbarie della contrapposizione cieca legata agli interessi e alle fazioni” ha dichiarato De Bortoli.

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Rispondendo alal domanda rivoltagli dal presidente Facchetti su come valuti il ruolo delle agenzie di RP nei confronti del sistema di informazione, De Bortoli le definisce due funzioni importanti, diverse ma sullo stesso piano. Auspica che i due fronti si rispettino maggiormente distinguendosi tra loro, rivalutando il significato di una grande comunicazione pubblica efficiente e onesta in un Paese che ha bisogno di ricostruire un tessuto di fiducia.
“Una comunicazione pubblica aperta, efficiente, onesta e credibile è la miglior medicina per riguadagnare fiducia, senza la quale l’economia e la società non funzionano” dichiara De Bortoli.
Internet e l’informazione online pongono una grande sfida all’informazione tradizionale e alla carta stampata in particolare. De Bortoli, sottolinea come comunicatori e giornalisti saranno centrali nell’evoluzione dei media nei prossimi anni a patto che mantengano centrali i valori della credibilità e della condivisione. Le innovazioni vanno cavalcate, dice De Bortoli, e di fronte al cambiamento imposto al dalla rete, le redazioni devono aprirsi ai nativi digitali e imparare i nuovi linguaggi del web.
I social network e l’informazione online in tempo reale hanno cambiato anche la cultura dei giornali cartacei sottolinea il direttore del Corriere della Sera, che, tuttavia, si domanda se la tempestività sia sempre meglio della completezza e se i movimenti d’opinione più vivaci in internet siano sempre l’espressione della media del popolo della rete.
Un invito ad aprirsi all’innovazione digitale, senza tuttavia farsi condizionare troppo da quello che la rete chiede, prestando attenzione al nuovo lettore, diventato consumatore, certificatore e talvolta anche il miglior giornalista.

EC