Premi
Giacomo Poretti insignito del Premio Santa Chiara 2024 “Per il suo contributo come attore, autore di libri, di opere teatrali, co-sceneggiatore, co-regista, gestore di un teatro aperto al sociale e anchor man di interviste e talk show”
Al noto personaggio poliedrico del panorama artistico italiano Giacomo Poretti (del trio Aldo Giovanni e Giacomo) è stato assegnato il Premio Santa Chiara 2024.
Come ricorda Guido Confalonieri, Presidente del Club Santa Chiara, interpellato da ADVexpress: "L'associazione è costituita da persone che operano nei vari ambiti della comunicazione. Un percorso, iniziato quasi trent’anni fa, per mettere in comune le nostre esperienze e i nostri desideri di realizzazione umana e professionale. Tutti con storie differenti ma accomunati dalla tensione alla ricerca del vero, del giusto e del bello, fonte di ispirazione per il nostro lavoro quotidiano. Il riferimento è la dottrina sociale della chiesa che pone la persona al centro del lavoro e dell’azione sociale. Lo scopo è creare un luogo che sia di aiuto per l’esercizio della propria responsabilità, grande o piccola che sia, in un settore diventato uno degli snodi fondamentali per la costruzione di una società giusta e la valorizzazione della convivenza umana."
Il premio è stato istituito per valorizzare il lavoro di personaggi del mondo dello spettacolo, del giornalismo, della televisione e dei mezzi di comunicazione in generale, che si sono distinti per la loro attività a servizio del pubblico ispirandosi ai princípi del bello, del vero, del giusto, con una funzione ricreativa di intrattenimento, di obiettiva informazione e di seria rappresentazione della realtà.
La cerimonia di consegna del premio si è svolta oggi presso Palazzo Pirelli, sede del Consiglio regionale, in collaborazione con l’Associazione Consiglieri Regionali della Lombardia.
Nelle motivazioni del Premio si legge: “Per il suo contributo come attore ma anche come autore di libri, di opere teatrali, co-sceneggiatore e co-regista, come gestore di un teatro aperto al sociale e anchor man di interviste e talk show: in tutte queste multiformi attività Giacomo Poretti ha sempre, con tocco magicamente lieve e sapientemente ironico, trattato con delicatezza e maestria i grandi temi della nostra vita, dall'amicizia alla vocazione professionale, dall'amore alla fede, regalando intrattenimento intelligente che arricchisce il pubblico”.
Il Premio Santa Chiara è stato conferito in passato a personaggi del calibro di Mike Bongiorno, Carlo Conti, Paolo Mieli, Gerry Scotti, Antonio Ricci, Claudio Cecchetto, Enzo Iacchetti e ad altri importanti esponenti del mondo della comunicazione italiana.
Parole chiave del futuro: Digital transformation, social media, influencer, AI, CTV
"Il nuovo consiglio direttivo del Club si è insediato da poche settimane – ha sottolineato Confalonieri – e stiamo valutando il programma operativo per il prossimo biennio. Gli ambiti sui quali ci piacerebbe riflettere ed arrivare ad un giudizio condiviso sono legati alle sfide della modernità in questo settore trainato da una evoluzione tecnologica frenetica. Oggi è richiesta una capacità di discernimento e una vigilanza ancora più attenta rispetto al passato, in contesti dove è perfino difficile riconoscere il limite sottile che separa le responsabilità delle piattaforme di comunicazione da quelle del singolo utente. Operativamente si tratta di promuovere incontri, dibattiti, seminari, conferenze dove mettere a tema gli argomenti chiave di questa nuova fase evolutiva della comunicazione.
Classe 1956, Poretti è nato a Villa Cortese, in provincia di Milano. Divenuto famoso e apprezzato dal pubblico di TV, cinema e teatro nel trio con Aldo Baglio e Giovanni Storti, Poretti è anche autore di libri di successo come “Alto come un vaso di gerani” (2012, Mondadori), “Al paradiso è meglio credere” (2015, Mondadori), “Turno di notte: storia tragicomica di un infermiere che avrebbe voluto fare altro” (2021, Mondadori) fino alla recente uscita editoriale “Un allegro sconcerto” (2023, La Nave di Teseo), e in più collabora per i quotidiani La Stampa, Avvenire e Corriere della Sera. Significativo il suo impegno come autore di teatro e poi come direttore artistico di una bella e feconda iniziativa come il Teatro Oscar di Milano, dove ha ospitato spettacoli di straordinario interesse e si è impegnato in prima persona in progetti di grande successo mediatico come il PoretCast.
L’evento è stato realizzato in partnership con il Master in International Screenwriting and Production dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il direttore del Master, il Prof. Armando Fumagalli, intervenuto durante la cerimonia ha commentato: “Siamo molto contenti di collaborare attivamente a questo evento. Giacomo Poretti ha fatto tanto per il cinema e la Tv italiana e noi che stiamo formando le nuove leve di autori e produttori di film e serie Tv siamo felici di poter indicare il suo esempio di professionista che ha saputo raggiungere un vastissimo pubblico con umorismo insieme intelligente e popolare”.
Il Master in International Screenwriting and Production ha formato negli anni sceneggiatori e produttori di molte delle serie italiane di maggior successo: da Doc a Blanca, da Medici a La strada di casa, da Don Matteo e Che Dio ci aiuti a Un amore e molte altre. Diversi ex allievi lavorano oggi anche come responsabili di sviluppo per le principali case di produzione o per commissioners importanti come Netflix e Sky. La prossima edizione inizierà a settembre 2024.