Poltrone

Cavazzini a Ciarla: 'diamoci tutti una mano'

Emanuela Cavazzini, responsabile ITC TOOLS divisione di produzione spot e corporate film di ITC MOVIE, risponde alla lettera aperta di Luca Ciarla pubblicata il 13 febbraio 2009 su ADVexpress: 'Con un dialogo professionale e giuste garanzie economiche tra noi fornitori e i clienti, qualche cosa di buono si può ancora fare.'

In merito all'intervento di Luca Ciarla , presidente New Partners, pubblicato su ADVexpress il 13 febbraio 2009  (Vedi notizia correlata), pubblichiamo la risposta di Emanuela Cavazzini (nella foto),  responsabile ITC TOOLS divisione di produzione spot e corporate film di ITC MOVIE: ' Rispondo alla lettera di Luca, stimato e onesto collega, per condividere alcuni dei punti da lui esposti, ma soprattutto per trarre spunto dal finale della sua lettera e farne monito per guardare avanti. Molti di noi che fanno questo lavoro, e soprattutto da tanti anni, lo fanno principalmente per grande passione e per quella ormai residua parte di soddisfazione creativa. Sarebbe ancora uno dei lavori più belli del mondo, se come nella maggior parte dei Paesi anglosassoni e stranieri, il sistema si basasse sul merito alla professionalità.

Concordo con l'amerazza di Luca nell'assistere ad un sempre maggiore 'deteriorarsi' della nostra professionalità imposto dal sistema e ad una sempre maggiore richiesta di 'compromessi' da parte dei committenti. Ma la situazione è difficile per tutti e in primis per le grandi e piccole aziende che devono fronteggiare un periodo di crisi economico-finanziaria mai vista prima.

E' vero che l'errore non è certo nostro, attualmente, ma è anche vero che proprio perché siamo dei seri professionisti dobbiamo cercare il modo migliore per fronteggiare la situazione ed essere in grado di dare delle risposte adeguate alle necessità. Fosse anche non accondiscendere a condizioni di mark up o di termini di pagamento inaccettabili. Lascerei perdere le dichiarazioni di aumento del fatturato o di apertura di nuove sedi che millantano alcuni nostri colleghi. Tanto lasciano il tempo che trovano e sono i fatti a parlare.

Mi concentrerei invece di più nel pensare cosa poter fare nel nostro piccolo per garantire un servizio ineccepibile a fronte di una domanda e di investimenti sensibilmente diminuiti. E per questo partirei dalla giusta considerazione che debbano essere le realtà dotate di vere e solide qualità professionali, piccole o grandi che siano, a gettare le basi di un futuro migliore. Dialogare con i cost controller non è difficile, basta porre il dialogo su basi concrete di professionalità e porsi come partner trasparenti e sensibili alle esigenze dei loro clienti.

Siamo professionisti e consulenti e quindi sappiamo dare risposte adeguate alla bisogna. Lavoriamo in questo settore da tanti anni e sappiamo certamente gestire da soli e con l'aiuto di validi free lance e di strutture specializzate e in outsourcing qualsiasi tipo di richiesta e di produzione. Se non vengono a mancare le basi di un dialogo professionale e alle giuste garanzie economiche tra noi fornitori e i nostri clienti, penso che qualche buona cosa si possa ancora fare. Magari diamoci tutti una mano.