Poltrone
Il regista Enrico Trippa Lattanzio nel team di Akita Film
Akita Film ha siglato un contratto per rappresentare in
esclusiva sul mercato italiano il regista Enrico Trippa
Lattanzio. "Sono molto soddisfatto di aver chiuso questo accordo –
afferma Marcello Noera, international producer di Akita Film –
Sono convinto che con il suo stile fresco e pulito, il suo humor e la grande
maestria nel dirigere gli attori Enrico possa fare molto bene in Italia".
Romano di nascita e madrileno di adozione, passando per Copenaghen, Londra e New York, Trippa, classe 1971, è tra i più brillanti registi di pubblicità sul mercato spagnolo. Dopo una gavetta come creativo in McCann Erickson, Saatchi & Saatchi e Roncaglia & Wijkander a Roma approda nel 1999 alla Tiempo/BBDO di Madrid, il colosso della pubblicità spagnola. Il suo sogno è però da sempre quello della regia: mentre lavora come creativo frequenta corsi di regia e di direzione attori a Roma, New York e Londra e si diploma alla New York Film Academy.
La sua carriera di regista inizia in Tiempo BBDO, dove Enrico ha l'opportunità di girare diversi film low budget e speculativi. La svolta arriva nel 2003, quando la Alamo Films, la casa di produzione leader in Spagna, riconosce il suo talento e lo chiama nella sua scuderia. "E' stato il regista Julio Del Alamo a volermi fortemente nella sua casa di produzione – ricorda Trippa – a lui devo moltissimo: ha puntato su di me dandomi l'occasione di fare quello che volevo davvero nella vita. Inoltre professionalmente per me è stato un maestro e una grande fonte di ispirazione. La sua capacità nel dirigere gli attori e lo stile inconfondibile che riesce a conferire ai suoi film hanno fatto scuola in Spagna".
Enrico Trippa conquista velocemente la fiducia di importanti agenzie spagnole e di clienti del calibro di Movistar, Mutua Madrilena, Renault, TVE, Pepsi, Burger King, Motorola. Nel 2006 con la campagna "Dreamteam", di cui è anche autore della creativitá, ottiene importanti riconoscimenti dalla critica internazionale tra cui un bronzo all'International Advertising Film Festival di San Sebastian, un oro al Club dei Creativi spagnolo e una shortlist a Cannes.
"Quello che auspico per il mio futuro prossimo - continua Trippa - è di continuare a lavorare su progetti molto creativi. Non mi interessa la spettacolarità fine a se stessa, credo moltissimo nella forza delle emozioni e amo raccontare storie. In generale mi definisco un regista dalla parte dei creativi. Essere stato molti anni dall'altra parte della barricata mi mette oggi nella condizione di capire meglio le esigenze dell'agenzia e del cliente. Non mi interessa fare solo il mio film, vorrei sempre che il director's cut, il film per la reel d'agenzia e lo spot che va in onda coincidano. Mi aspetto molto dal mercato italiano – conclude Trippa – torno a casa con grande entusiasmo, sia per ovvie ragioni sentimentali sia perché ho molta fiducia nella potenzialità della pubblicità italiana e sono convinto che la creatività nel paese piú sorprendente che abbia mai conosciuto si stia finalmente risvegliando".