
Monitor Eventi
Analisi Kampaay: nei primi sei mesi del 2025 cambia il volto degli eventi aziendali, verso la fine dell’one-size-fits-all
Gli eventi aziendali stanno abbandonando definitivamente l'approccio standardizzato. È quanto emerge dall'analisi sui primi sei mesi del 2025 condotta da Kampaay, piattaforma innovativa per la gestione degli eventi aziendali, che ha esaminato i dati di oltre 100 aziende clienti e degli eventi organizzati in questa prima metà dell’anno. I numeri rivelano una trasformazione profonda: le aziende non vogliono più replicare format preconfezionati, ma creare esperienze su misura per ogni obiettivo e ogni audience.
Il dato più sorprendente riguarda i company retreat: il 29.5% di questi appuntamenti integra ora sessioni di formazione strutturata, trasformando quello che era il classico "weekend aziendale" in vere e proprie academy immersive. Non più solo relax, ma un mix calibrato di Wellness, Learning e Team Building, con il 41.6% delle aziende che sceglie resort premium come cornice di questi nuovi format ibridi. "I retreat stanno diventando acceleratori di competenze", spiega Daniele Arduini (in foto), CEO di Kampaay. "Le aziende hanno capito che portare i team fuori dall'ufficio è l'occasione perfetta per combinare benessere e crescita professionale in un ambiente che favorisce l'apprendimento".
Anche i roadshow vivono un’evoluzione: il 28.6% delle aziende adotta ora strategie di regionalizzazione, abbandonando l'approccio "one-size-fits-all" per creare format specifici per ogni territorio. "Non è solo una questione geografica", continua Arduini. "È il riconoscimento che ogni team, ogni città, ogni mercato ha le sue peculiarità che vanno rispettate e valorizzate".
Le convention aziendali si concentrano invece sull'essenziale: il 66% dura ora un solo giorno, ma con contenuti ad altissimo valore. Il 26.4% include speaker esterni qualificati e il 45.3% integra workshop interattivi. Le aziende preferiscono investire in qualità piuttosto che in durata, trasformando quelle che erano "riunioni allargate" in veri e propri show aziendali capaci di ispirare e coinvolgere.
"Stiamo osservando anche nuovi trend in crescita", aggiunge Giorgia Merlo, Head of Event Excellence di Kampaay. "Crescono le richieste per i ‘kid day’ in ufficio, giornate dove i dipendenti possono portare i figli per mostrare dove lavorano. Ma anche le esperienze luxury per piccoli gruppi stanno aumentando: cene esclusive per team ristretti, masterclass con esperti di settore, esperienze culturali premium. Le aziende hanno capito che investire in momenti di qualità superiore crea connessioni profonde, da affiancare ai tradizionali grandi eventi".
Questa evoluzione riflette un cambiamento più ampio nella cultura aziendale: l'evento non è più visto come costo ma come investimento strategico per attrarre e trattenere talenti, costruire cultura aziendale e accelerare risultati di business.
"Il futuro degli eventi aziendali è anche nella personalizzazione estrema", conclude Arduini. "Ogni evento deve avere un obiettivo chiaro, un format coerente e metriche di successo definite".