Ricerche

Aefi conferma: primo trimestre in crescita per il settore fieristico

Il quadro complessivo che emerge dallo studio su 25 poli fieristici italiani è in continuo miglioramento. Positivi tutti gli indicatori: espositori, visitatori e superficie occupata. Le previsioni per il secondo trimestre sono ottimistiche.

La trentaduesima rilevazione trimestrale sulle tendenze del settore fieristico condotta dall’Osservatorio congiunturale di AEFI per il periodo gennaio-marzo 2017, conferma l’andamento del trimestre precedente e indica un quadro complessivo in continuo miglioramento soprattutto rispetto al corrispondente periodo del 2016.

L’indagine qualitativa, che ha coinvolto 25 poli fieristici italiani associati AEFI, mostra - attraverso i saldi positivi e negativi definiti in base alle risposte degli associati che hanno partecipato all’analisi - anche per il trimestre in esame, un miglioramento per quanto riguarda espositori, visitatori e superficie occupata, con oltre metà degli associati intervistati che segnala un trend favorevole. Questo si traduce anche in un saldo positivo per quanto concerne l’andamento del fatturato, anche se è ancora preminente una situazione di stazionarietà. 

L’avvio della ripresa già delineata nei mesi precedenti è confermata anche dalle previsioni ottimistiche, seppur prudenti, per il secondo trimestre per tutti gli indicatori considerati.

Continua a crescere il numero di manifestazioni. Il saldo pari al +20% è leggermente più contenuto rispetto al trimestre precedente, ma decisamente significativo se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno (-16%).

Costante la crescita del numero degli espositori: il 52% dei 25 associati che hanno partecipato all’indagine hanno infatti segnato un aumento, con una identica componente di coloro che hanno registrato stazionarietà e  contrazione (24%).

Il saldo del +28% - risultato della differenza tra coloro che prevedono un aumento e coloro che prevedono una diminuzione - conferma l’andamento positivo dei due trimestri precedenti, e migliora rispetto a inizio 2016, quando il saldo era nullo.

Dall’analisi della provenienza degli espositori emergono gli italiani con un saldo del +24%, seguiti dagli europei che fanno registrare un saldo del +12%. Meno dinamica la crescita degli stranieri extra UE (saldo +8%).

Conseguenza dell’aumento del numero di manifestazioni e degli espositori è l’evoluzione della superficie occupata: il 52% dei partecipanti all’indagine registra un incremento. Il saldo, pari al +32%, è in linea con trimestre precedente, quando si attestava a +31%, ma in significativo miglioramento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (+8%). Il maggiore contributo alla superficie complessiva occupata proviene dagli espositori italiani, con un saldo del +24%, seguiti dagli stranieri extra UE con un saldo del +12%. Le aree occupate dagli espositori europei registrano invece un saldo del +8%.

Positivi anche i dati relativi ai flussi di visitatori: in aumento per il 52% degli intervistati, invariato per il 16% e diminuito per il 32%. Il saldo, seppur decisamente positivo, pari al +20%, al netto della componente stazionaria, è inferiore sia rispetto a fine 2016 (+42%) che confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno (+24%).

In merito alla provenienza dei visitatori, i dati evidenziano un andamento omogeneo degli italiani, degli europei e di quelli provenienti dai Paesi extra UE: tutte e tre le componenti segnano un saldo pari al +12%.

Infine, l’andamento del fatturato segna, nel trimestre in esame, un saldo del +24%: un dato più contenuto rispetto al trimestre precedente (+35%), ma in netto miglioramento se confrontato con il primo trimestre 2016, quando il saldo era nullo.

Le previsioni per il secondo trimestre sono ottimistiche: la maggior parte degli associati segnala aspettative positive soprattutto per quanto riguarda il numero degli espositori, in crescita per il 48% dei quartieri che hanno partecipato all’indagine e con un saldo pari al 36%, uguale a quello previsto per la superficie occupata. La fiducia del settore si registra anche nel saldo positivo (+16%) indicato dagli associati coinvolti per quanto riguarda il numero di manifestazioni.