Ricerche

I manager italiani: All'Italia mancano le professionalità per Expo

È quello che pensa un manager su due. Il poco confortante risultato emerge dall'indagine 'Expo & Manager', realizzata da Eccellere per Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano.

Bugno_Claudia.JPGPromos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per l’internazionalizzazione delle imprese, ha commissionato a Eccellere la ricerca 'Expo&Manager', per analizzare lo stato di formazione dei manager italiani in vista dell’Expo 2015.

"Quasi il 50% dei manager italiani ritiene che le professionalità offerte dal nostro paese siano ancora troppo scarse rispetto al contesto del mercato internazionale - è il commento di Claudia Bugno (nella foto), dirigente area marketing territoriale Promos".

“Le professionalità considerate prioritarie per l’evento, da quadri e dirigenti, sono gli investimenti (30%), la comunicazione (29%) e la logistica (19%) - continua Claudia Bugno -; Milano e il Paese hanno la possibilità di fare bene in tutti questi campi, anche se bisognerà fare uno sforzo per continuare sulla strada della formazione continua e dell’alta professionalizzazione, che sono già un punto di forza per ogni strategia di marketing territoriale che punti allo sviluppo di Milano e della Lombardia”.

“Le attese del mondo manageriale danno segni molto positivi - afferma Nicolò Occhipinti di Eccellere - se pensiamo che oltre il 60% del campione (oltre 250 professionals che occupano ruoli di responsabilità aziendali, che vanno dalla comunicazione alla finanza) è convinto che le associazioni di categoria e le istituzioni siano ancora in tempo per intervenire a fronte delle mancanze formative esistenti”.

Il grado di internazionalizzazione del campione è mediamente elevato, considerato il dato che un manager su due ha ricevuto offerte da aziende situate all’estero, ed è convinto che ai dirigenti italiani manchino soprattutto competenze linguistiche (il 48%) e capacità di fare squadra (30%).

Il 56% degli intervistati sa di dover competere tutti i giorni con manager stranieri, in modo particolare durante un evento dal forte carattere internazionale come l’Expo (66%). I paesi ritenuti più concorrenziali sono quelli anglosassoni, (Gran Bretagna, seguita dagli USA) anche se oltre la metà del campione non ha ben chiara la nazionalità con cui dovrà competere.

La ricerca è allegata alla notizia.