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AssoComunicazione ricorre al TAR contro la gara di Metropolitana Milanese
Ancora una volta una gara pubblica si conclude in tribunale, offrendo l'ennesima dimostrazione di quanto sia necessaria e urgente l'approvazione del nuovo disegno di legge proposto da AssoComunicazione e volto a modificare un sistema che non tiene conto del merito del lavoro svolto dalle agenzie.
AssoComunicazione si schiera a sostegno delle sue associate, Marketing Multimedia e LBi IconMedialab che, insieme a Lumen, hanno fatto ricorso al Tar per richiedere l'annullamento dell'esito della gara indetta lo scorso febbraio da Metropolitana Milanese S.p.A. per aggiudicare l'incarico del valore di 140 mila euro relativo al restyling del sito internet e dello storico logo firmato nei primi anni Sessanta da Bob Noorda.
La gara è stata assegnata all’associazione temporanea d'impresa Enter-Y2Kcommunication.
Le tre agenzie hanno partecipato, insieme ad altre 8 strutture, alla consultazione conclusa con la vittoria della stessa impresa alla quale Metropolitana Milanese aveva affidato lo scorso settembre un incarico esplorativo sui progetti oggetto del bando di gara.
Alla base del ricorso c' è il riscontro da parte di AssoComunicazione e delle tre agenzie di una serie di irregolarità e violazioni dei principi di imparzialità, correttezza e buon andamento dell’azione amministrativa, nonché di un eccesso di potere per travisamento dei fatti e disparità di trattamento.
Alle agenzie non è stato fornito un brief preciso e il loro lavoro, svolto in assenza di indicazioni strategiche, è stato oggetto di valutazione da parte di una commissione di cui hanno fatto parte membri interni all'azienda, quali il direttore finanziario e amministrativo, senza il supporto di alcun esperto di comunicazione.
I verbali esprimono giudizi discrezionali sul team e sulla struttura delle imprese, trascurando le metodologie e i dettagli progettuali, nonostante molte delle strutture che hanno preso parte alla consultazione abbiano presentato ampia documentazione in merito.

