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Cachet stellari per i grandi nomi della musica sul palco delle feste di Natale aziendali: dagli 800mila euro di Luxottica per i Måneskin ai 150mila di Pwc per Mengoni

Inversione di marcia per il fenomeno che ha sempre visto i cantanti scegliere di esibirsi ad eventi privati in una fase di declino professionale o a fine carriera. Oggi i grandi nomi dello scenario musicale mondiale accettano questi incarichi anche all'apice del successo, complici i budget sempre più importanti investiti dalle aziende che superano di gran lunga gli incassi discografici oggi ai minimi storici.

Fino a una decina di anni fa suonare a eventi privati rappresentava per gli artisti musicali di un certo calibro un’attività da svolgersi in una fase di declino della loro carriera professionale. Ad ingaggiarli realtà che potevano così permettersi di giocare sull'effetto nostalgia dei partecipanti all'evento, con investimenti non eccessivi.

Dalle più recenti feste natalizie aziendali invece arriva forte e chiara un'inversione di tendenza che porta sui loro palchi cantanti nel pieno della loro carriera, complici i budget sempre più importanti investiti dalle aziende che superano di gran lunga gli incassi discografici oggi ai minimi storici.

Per i cantanti suonare a un evento privato porta sempre più spesso a un guadagno importante e più vantaggioso di un concerto, che richiede una preparazione maggiore e dura di più.

A testimoniare quanto sopra, il cachet stellare pagato da Luxottica ai Måneskin che come da loro dichiarazione ufficiale hanno concluso il 22 dicembre alla festa di Natale nel bellunese, ad Agordo, il primo tour mondiale che li aveva visti nel 2023 calcare le scene del Madison Square Garden di New York ma anche dello Stadio Olimpico di Roma, passando per Giappone, Brasile, Australia, Canada. 

Per averli, secondo quanto scritto dal Gazzettino,  Luxottica avrebbe speso 800 mila euro. Cifra plausibile anche se non confermata dall'azienda, che in totale avrebbe investito 1 milione di euro per la festa di Natale composta anche da una cena stellata cucinata dallo chef Davide Oldani per le quasi 6000 persone, tutti dipendenti dell'azienda, che oltre al private concert del più famoso gruppo musicale italiano nel mondo, si sono divertiti con i siparietti del comico Max Angioni e scatenati fino a notte fonda con dj set dedicati. Maiora Catering la società incaricata 

Presentata da Irene Colombo nel PalaLuxottica di Agordo, la cittadina del Bellunese sede del colosso mondiale degli occhiali, la festa di Natale è stata la prima dopo tre anni e ha visto impegnata sul campo per l'organizzazione una squadra di oltre 500 persone. La tradizione si era temporaneamente interrotta prima per il Covid e poi per la scomparsa, nel giugno 2022, del patron e fondatore Leonardo Del Vecchio.

Luxottica non è nuova a questo generoso trattamento nei confronti delle risorse umane, che nelle precedenti feste aveva scritturato Robbie Williams, Laura Pausini, Biagio Antonacci, Tiziano Ferro e Fedez 

Inutile dire che l’esibizione dei Måneskin è stata ripresa dai presenti in video che hanno fatto il giro del web.

Altro cachet di tutto rispetto, quello dell’azienda di consulenza Pwc per Marco Mengoni.

L’azienda ha fatto sapere di aver firmato un contratto con Mengoni che le impedisce di parlare della festa di Natale di cui è stato protagonista, ma alcuni giornali e fonti interne hanno parlato di un cachet da 150mila euro per la sua partecipazione all'evento che si è svolto in uno dei padiglioni di Rho Fiera

Sul palco degli eventi aziendali celebrativi dello scorso Natale anche i Pinguini tattici nucleari, per le feste di Reply a Torino, Milano e Roma, Annalisa a Milano per Moncler, i The Kolors per KPMGAccenture ha chiamato i Neri per Caso e LDA a Napoli, e dj Fargetta a Milano.

Maria Ferrucci