Con 6.205 pensieri si chiude il concorso 'Folletto. Pensa Pulito'

Il concorso Folletto. Pensa Pulito, l’iniziativa ideata da Vorwerk Folletto per diffondere valori quali sportività, amicizia e rispetto, è giunta al termine. Nell’ultimo anno il progetto si è sviluppato insieme ad altre importanti attività: dalla Pensa Pulito Cup, al Progetto Pensa Pulito nelle scuole, fino ad arrivare progetto #TifaPulito.

Solo quest’anno, il concorso 'Folletto. Pensa Pulito' ha raccolto 6.205 pensieri puliti giudicati da 170.000 voti. Ad assegnare gli ambiti premi messi in palio, una giuria d’eccezione che ha visto fra la sue fila giornalisti quali Luca Calamai, della Gazzetta dello Sport, Giuseppe di Stefano di Sky Sport e Nicolò Casalsoli de La Nazione.

Un successo anche la Pensa Pulito Cup che ha visto disputarsi più di 10.000 partite amatoriali, coinvolgendo 25.000 giocatori, trasmettendo i valori di fair-play, amicizia e solidarietà alla base dell’iniziativa Folletto. L’iniziativa si è sviluppata in collaborazione con Fubles, piattaforma di sport sharing con una delle community sportive più attive d’Europa. I giocatori migliori si sfideranno nella finale del 2 settembre allo Stadio A. Franchi di Firenze.

Il progetto 'Pensa Pulito' ha inoltre previsto un’intensa attività nelle scuole con un focus territoriale su Firenze e Parma dove l’iniziativa è stata supportata dalle squadre sponsorizzate da Folletto. #Pensapulito è entrato in più di 30 scuole, coinvolgendo circa 4.000 bambini con l’obiettivo di trasmettere loro l’importanza dei valori di lealtà, onestà e solidarietà, cuore della campagna Folletto.

Infine, il progetto 'Tifa Pulito', proposto lo scorso autunno, ha incontrato subito il plauso della Fiorentina e dell’amministrazione comunale e si è sviluppato lungo tre direttrici condivise con l’Assessorato allo Sport e l’Assessorato al Welfare: la formazione per i più piccoli, gli inviti solidali allo stadio, e un 'progetto lavoro' per offrire, grazie all’azienda leader della vendita diretta in Italia, un’opportunità professionale per chi ha perso o non riesce a trovare un lavoro.