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“Simplicity is the new gold”, il claim di Piano B per il BEA 2020. Morozzi: "Semplicità per sintetizzare la complessità che stiamo vivendo e tornare a produrre valore. Al Bea ci saranno tanta interazione e networking"

Nell'annus horribilis per la event industry, i Premi di ADC Group non si fermano lanciando un segnale forte, fondato sulle 3 R: Resilienza, Ripartenza e Rassicurazione, per dichiarare che ci siamo, esistiamo e abbiamo voglia di capire come sarà il nostro futuro.

“Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità” scriveva Munari.  

Allo stesso modo ha ragionato Piano B per dare vita al concept della 18esima edizione del BEA Italia e alla 15esima del BEA World, sintetizzato dal claim “Simplicity is the new gold”. 

Come tradizione vuole all'agenzia che ha trionfato l'anno precedente nel premio italiano di ADC Group, l'onere e onore di firmare l'edizione successiva.

Così nel 2020 è Piano B, che nel 2019 ha vinto con l’evento “Leonardo Horse Project” per Snaitech, a supportare ADC Group dal punto di vista creativo e produttivo per il BEA Italia e il BEA World.

In un anno particolarmente difficile e complesso a causa della pandemia da coronavirus che ha paralizzato la event industry, il mondo ha bisogno di semplicità perché nella semplicità possiamo trovare soluzioni ai problemi attuali: la convivenza fra popoli e individui, il rispetto dell’ambiente naturale e la sostenibilità, le differenze sociali. Attraverso la chiave della semplicità la gente può ritrovare unità, piacere nello stare insieme. 

Per Piano B l’edizione 2020 del BEA è l’occasione per sperimentare questo approccio e il luogo dove, grazie alla semplicità, le persone possono incontrarsi e condividere. Perché come anticipa ai nostri microfoni il direttore creativo dell'agenzia Guido Morozzi, sarà un'edizione contraddistinta da un elevato livello di interazione e networking, grazie a un utilizzo della tecnologia e del digitale intelligente e sperimentato con successo nei mesi del lockdown.

"A distanza di 5 anni dall'ultimo Bea che abbiamo organizzato, vincendo l'edizione del 2014, ci ritroviamo a fare la stessa cosa vivendo un contesto completamente cambiato negli ultimi 5 mesi in cui tutta l'industry si è dovuta reinventare. Quello che tutti noi abbiamo dovuto fare è stata una grande opera di semplificazione sia a livello personale che professionale, resettando parametri e priorità. Cercare di ottenere di più usando meno. Da qui il claim Simplicity is the new Gold, dove Gold richiama il valore fisico di ciò che facciamo. Era perfetto per identificare qualcosa che genera valore come la nostra industry. Cioè l'oro che noi estraiamo deve essere ispirato dalla semplicità. Un claim che graficamente corrisponde a un - = +"

Per il direttore creativo dell'agenzia la sfida è quella di sintetizzare la complessità in cui stiamo vivendo attraverso la semplicità, intesa non tanto come slogan, ma come una sorta di call to action, un obbligo di fronte al quale tutti dobbiamo assumerci la responsabilità di agire e reagire. E questo è quanto è emerso anche  durante il webinar internazionale organizzato dal Bea World (leggi news).

Come precisa il presidente di ADC Group Salvatore Sagone, quest'anno il BEA vuole lanciare un segnale forte, fondato sulle 3 R: Resilienza, Ripartenza e Rassicurazione "per dichiarare che ci siamo, esistiamo e abbiamo voglia di capire come sarà il nostro futuro. Sarà il BEA della svolta".

Una svolta in cui il digitale e la tecnologia sono protagonisti indiscussi, permettendo di realizzare durante il lockdown tutti gli eventi che non potevano avere la componente 'fisica' per evitare di cerare situazioni che avrebbero favorito il propagarsi dell'epidemia.

"Io credo che questa fase che abbiamo attraversato abbia reso il pubblico a cui ci rivolgiamo più consapevole del valore di ciò che ha di fronte, ma anche degli strumenti che ha a disposizione. Fino a pochi mesi fa se avessimo proposto a un cliente un lancio di prodotto esclusivamente in digitale sarebbe stata una eresia mentre ora è diventato il nuovo standard. Una parte del lavoro che facciamo noi è destinato a rimanre digitale, e questo va nell'ottica della semplificazione e della sostenibilità. Nel lungo periodo il saldo sarà positivo, nel senso che grazie alle esperienze che stiamo maturando con nuovi supporti e strumenti, saremo in grado di diversificare l'offerta ai nostri clienti garantendo più possibilità di contatto con il pubblico" continua Morozzi.

Tornando al BEA, ricordiamo che le competenze maturate da Piano B con successo in questo periodo permetteranno di realizzare un'edizione interamente digitale per il premio mondiale e ibrida per quello italiano, con la cerimonia di premiazione protagonista di un evento fisico, garantendo un elevato livello di engagement e partecipazione.

Come spiegato da Morozzi infatti: "Una delle esperienze che abbiamo maturato in quetso periodo è che la partecipazione attraverso gli strumenti digitali è molto alta e incentiva l'interazione. E così sarà per il BEA, per cui abbiamo organizzato un evento a due facce che darà la possibilità di esserci sia a chi potrà farlo dal vivo sia a coloro che non ci riusciranno".

Rinnoviamo dunque l'invito a partecipare ai due premi di ADC Group dedicati alla event industry, ricordando che il BEA Italia andrà in scena nelle giornate del 12, 13 e 16 novembre con i lavori della giuria e le live presentation e la cerimonia di premiazione dal vivo il 25 novembre (leggi news).

Per il BEA World bisognerà attendere il 18 dicembre per scoprire i vincitori, eletti dalla giuria internazionale nei giorni precedenti (leggi news).

Le iscrizioni sono aperte, consulta i bandi qui: BEA Italia e BEA World

Per qualsiasi informazione sono online i siti dedicati: 

www.besteventawards.it

www.beaworldfestival.com