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Roche protagonista al IX Convegno Nazionale dell'Associazione Italiana di Oncologia Medica.
Roche si affida a OgilvyHealthcare e OgilvyAction per la realizzazione della struttura che la rappresenterà all'evento. Obiettivo, aumentare la capacità comunicativa e la visibilità dell'azienda.
Roche sarà presente al IX Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) che si terrà a Palermo dal 12 al 15 ottobre. Per ottenere la massima visibilità, Roche emerge per forza comunicativa grazie alla struttura unica e innovativa realizzata da OgilvyHealthcare e OgilvyAction.
Lo stand Roche, caratterizzato da figure umane in plexiglas di altezza superiore ai due metri, sarà a disposizione degli oncologi partecipanti al convegno senza rappresentare un impedimento per gli sguardi dei visitatori dell’area espositiva. I 130 mq complessivi dello stand creato da OgilvyAction saranno suddivisi in diverse aree, dedicate ai differenti prodotti oncologici di Roche e differenziate per colori.
La soluzione figurativa scelta rappresenta una metafora tridimensionale della mission dell’Azienda. Sviluppando prodotti innovativi, Roche contribuisce al miglioramento della vita di milioni di pazienti nel mondo.
Un’umanità varia e multiforme, sintetizzata attraverso le figure dello stand. Le figure vogliono infatti comunicare che la ricerca Roche non perde mai di vista l’uomo. Questo concetto, che potrebbe apparire scontato per chi opera nel settore medico, nel caso di Roche è una realtà quotidiana. Un impegno che l’ha portata a diventare uno dei leader di mercato.
“Abbiamo individuato la metafora dell’uomo per dare enfasi al concetto che i prodotti Roche sono studiati da uomini per gli uonimi - commenta Giorgio Mameli (nella foto a sinistra), managing director di OgilvyAction- concetto che abbiamo concretizzato attraverso la scelta di figure di impatto in una struttura studiata e realizzata in ottica di comunicazione oltre che tenendo conto delle esigenze funzionali ”.
“In genere, il linguaggio del mondo farmaceutico è piuttosto “freddo”, più ricco di contenuti scientifici che di emotività”- afferma Cesare Canestrari, (nella foto a destra) co-managing director di OgilvyHealthcare - “questa volta, però, Roche ci ha permesso di esplorare territori di comunicazione del tutto nuovi. Abbiamo potuto utilizzare una modalità espressiva artistica, comunque coerente con l’identità della grande azienda farmaceutica per la quale abbiamo operato”.