Sponsorizzazioni

Herbalife: la svolta passa da Skincare coreana ed eventi, che salgono al 20% del budget. Nel 2026 in programma attivazioni per le Olimpiadi Invernali e il ritorno del Flex Tour

Il budget 2026 in marketing e comunicazione è in linea con il precedente, con oltre la metà interessata dagli investimenti in sponsorizzazioni sportive. Parallelamente alla comunicazione esterna, l’azienda continua a investire in grandi convention dedicate alla propria rete: due eventi annui in Italia, incluso il summit da 8.000-9.000 presenze all’Unipol Arena di Bologna, e l’evento EMEA di giugno.

Dalla perdita di peso al benessere “a tutto tondo”, con lo sguardo ora rivolto all’Asia. Herbalife presenta la nuova linea di skincare Herbalife Skin, la prima interamente formulata e prodotta in Corea del Sud in esclusiva per l’azienda, segnando un’accelerazione sul segmento dell’outer nutrition, la “nutrizione esterna” complementare a quella interna.

Il progetto è parte di una trasformazione più ampia della multinazionale statunitense, fondata negli USA nel 1980 e attiva in Italia dal 1992, dove arrivò storicamente con prodotti legati al controllo del peso e sostituti del pasto. A raccontare ad e20express le strategie di sviluppo dell'azienda nel nostro Paese, la direttrice marketing Jole Rossetti, che precisa: "La scelta della Corea non è di immagine. È un fatto industriale: abbiamo voluto un prodotto nato e fatto lì, non un semplice storytelling ispirato alla K-beauty. Il mercato coreano è il riferimento globale dello skincare e per noi rappresenta un laboratorio culturale e comportamentale, prima ancora che commerciale".

Cinque i prodotti già disponibili (detergente, contorno occhi, crema viso e corpo), con un piano di espansione nel 2026 che prevede l’arrivo di una crema notte, un SPF 30, una maschera e un tonico. 

I primi risultati arrivano dall’evento europeo di lancio tenutosi a Budapest a fine settembre: in un solo mese il segmento Outer nutrition ha registrato un balzo dal 5% all’11% del volume complessivo di vendite. Un dato, sottolinea Rossetti, "che certifica il valore del beauty nel portafoglio Herbalife e l’interesse per routine più semplici, inclusive e ritualistiche".

A supporto del lancio una comunicazione principalmente social. La campagna, affidata all’agenzia digitale Caffeina e supportata lato media relations da Weber‑Shandwick, non prevede testimonial esterni: il volto della linea è quello dei distributori stessi, coinvolti con un contest interno per la produzione di reel autentici e intergenerazionali.

"Non volevamo un racconto filtrato», spiega Rossetti. «Abbiamo detto alla nostra rete: non parlate del prodotto, usatelo davanti al vostro pubblico. Ne è uscita una narrazione spontanea, che abbatte un tabù: la skincare non è un tema femminile, è umano. È per tutti".

Il cuore degli investimenti in marketing e comunicazione resta però nel mondo sportivo. Tra le sponsorizzazioni più rilevanti figurano quelle con il CONI, la partnership per Milano-Cortina 2026, la Federazione Italiana Nuoto (attiva da oltre dieci anni), il futsal (calcio a 5) e altre discipline indoor.

Le sponsorship valgono oggi il 55-57% del budget marketing 2026, seguite dagli eventi (che salgono al 20%). Una leva strategica quella della live communication che nel 2026 vivrà un maggiore utilizzo da parrte dell'azienda per via delle attivazioni sul territorio in programma per Milano Cortina 2026.

Tra le attivazioni di maggiore impatto nel 2024-25, l’azienda conferma per il 2026 il ritorno del Flex Tour: un format itinerante che porta in piazza e nei palazzetti lezioni di fitness guidate dalla rete Herbalife, mini-talk sul modello di business e degustazioni di prodotti sportivi.

"Il nostro pubblico va incontrato", sottolinea la manager. "Non possiamo fare retail, quindi facciamo territorio. In un’epoca di scroll infinito, noi riscopriamo il corpo a corpo: guardare negli occhi, far provare, costruire fiducia."

Parallelamente alla comunicazione esterna, l’azienda continua a investire in grandi convention dedicate alla propria rete: due eventi annui in Italia, incluso il summit da 8.000-9.000 presenze all’Unipol Arena di Bologna, e l’evento EMEA di giugno.

"Formazione e motivazione non sono accessori del nostro modello: sono il modello", continua la manager. "La nostra forza non è parlare al pubblico, ma parlare con il pubblico. Ogni stretto di mano vale più di mille impressioni".

Secondo i dati interni, l’Italia è oggi il principale mercato Herbalife in Europa per volume di vendite, davanti alla Turchia. Un primato che, conclude Rossetti, “non è un punto d’arrivo”.

"Le aziende cambiano quando cambiano le persone", conclude Rossetti. "Noi siamo cambiati perché il consumatore non chiede più solo di perdere peso o di mettersi una crema: chiede di stare bene, sentirsi parte, fare esperienza. Herbalife oggi non vende categorie, costruisce dialogo. Il benessere non si comunica: si vive, insieme".

Maria Ferrucci