Isabella Maggi, direttore marketing & comunicazione Gruppo Gattinoni
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Gattinoni / Eventi, il valore dell’innovazione

L'agenzia ci guida alla scoperta dei vantaggi portati dall’utilizzo della tecnologia nelle diverse fasi di sviluppo di un evento. Nuovi strumenti e tecniche riescono a coinvolgere a 360 gradi lo spettatore, ma offrono anche opportunità di interazione e condivisione di contenuti su ampia scala. Pubblichiamo l’articolo uscito sulla rivista E20 (num. 84, lug-set 2016).

Nel mondo attuale la tecnologia domina e fa passi da gigante. Gli sviluppi dei media hanno diminuito le barriere fisiche nel comunicare, permettendo di interagire in maniera più diretta e impattante. Seguire l’evoluzione rapida e costante della tecnologia offre la possibilità, alle agenzie, di portare i clienti a essere sempre un passo avanti, innovativi e fortemente comunicativi. Si inizia con il Pre-Evento. Ai partecipanti si può  rivolgere una campagna teaser, che incuriosisca senza svelare, che crei attenzione senza rivelare l’oggetto. Questa tecnica si può applicare anche a settori tecnici e scientifici come la medicina, basta declinarla con creatività. Alla stampa si può presentare l’evento che accadrà tramite una brochure multimediale, contenente un sottilissimo monitor Lcd da 4.3” o 7”, con video azionabili da pulsanti e con altoparlanti che restituiscono un ottimo audio.

Durante la fase vera e propria dell’evento, la tecnologia fa la parte del leone. Da un punto di vista prettamente tecnico, elimina le fastidiose code per gli accrediti. Ma soprattutto consente di comunicare catturando l’attenzione, provocando stupore e meraviglia nel pubblico. In particolare, la tecnologia Led, negli allestimenti, sostituisce la classica proiezione di video e può  essere sfruttata anche per animare il palcoscenico. Si possono avere tre tipologie di schermi, di cui uno offre una scenografia curva di grande impatto. Si possono utilizzare pannelli fotoluminescenti, le cui superfici fotosensibili sono la base di scritte che scompaiono dopo una decina di minuti. Si può avvolgere la platea con Laser Dance o con una sorprendente Led Dance.

Altri strumenti consentono di far ‘entrare’ le persone nell’evento, come il 3D e la Realtà Aumentata. Mediante appositi occhiali dotati di due filtri di colore, complementare l’uno rispetto all’altro, si ottiene l’illusione di tridimensionalità. Attraverso la speciale mascherina Oculus, si vive invece la Virtual Reality, evoluzione della Realtà Aumentata, che percepisce i video a 360 gradi (creati appositamente). I relatori hanno l’opportunità di ‘muovere’ le proprie presentazioni. Sia tramite l’innovativo bracciale Kinetic, che permette di controllare la gestione dei contributi dello speech con i movimenti della mano e del braccio. Sia tramite proiezioni mappate sulle più svariate tipologie di superfici reali: dalle quinte scenografiche ai palchi, dall’edificio storico/industriale all’automobile. In questo caso, l’innovazione consiste nel ‘linkare’ l’area dedicata alla proiezione dei contributi alle quinte scenografiche o all’oratore che, camminando, si ‘porta dietro’ la proiezione.

Le proiezioni mappate sono degli spettacoli molto intensi e coinvolgenti, creati facendo interagire contenuti video in 2D o 3D. Se, fino a ora, abbiamo parlato di strumenti e tecniche per rendere estremamente coinvolgente il ruolo dello spettatore, non dimentichiamo l’importanza dell’interazione.

Corner, cabine, scenografie e pannelli devono essere concepiti per creare unione tra marketing e interazione. Un selfie suscita spirito di aggregazione e viene  immediatamente condiviso sui social; le meccaniche che sfruttano i social per sviluppare e rendere efficaci le campagne digitali virali sono svariate e innovative, utilizzano le potenzialità dei software per raggiungere obiettivi di brand di altissimo livello. Foto mosaici realizzati con le foto dei partecipanti creano, in tempo reale, il pannello con la riproduzione del logo o del concept creativo dell’evento. E ancora, durante un evento o un convegno, il pubblico può  interagire e intervenire sui contenuti attraverso device tecnologici.

Gli stessi gadget possono essere ‘vivi’; ad esempio cordini Led porta badge o bracciali in silicone personalizzabili che s’illuminano a tempo di musica. O ancora l’ideazione di un team building in cui squadre ricevono istruzioni su tablet, coordinate da una cabina di regia, e si cimentano in ‘urban orienteering’, piuttosto che in ‘live action game‘.  In definitiva, la tecnologia è un alleato preziosissimo per la creatività. La qualità del binomio decreta il successo degli eventi.ù

Isabella Maggi (direttore marketing & comunicazione Gruppo Gattinoni)