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Papillon, comunicare con gusto

Partendo da un’analisi attenta delle esigenze di ogni cliente, la società di catering offre soluzioni diverse e articolate, per ogni tipologia di evento e di obiettivo di comunicazione. Pubblichiamo l'articolo uscito sulla rivista e20.

Un team giovane e dinamico, da sempre attento ai tempi e alle evoluzioni del mercato, alla ricerca continua di materie prime di qualità, un servizio impeccabile e cucito su misura del cliente. Questi alcuni punti di forza di Papillon Milano 1990. Partendo da un’analisi attenta delle esigenze di ogni cliente, la società di catering offre soluzioni diverse e articolate, per ogni tipologia di evento e di obiettivo di comunicazione.

“Riceviamo quotidianamente briefing molto diversi tra loro per tipologia di servizio, di cliente e di target di ospiti presenti agli eventi - spiega Luca Legnani (APRI LA GALLERY FOTO 2), titolare di Papillon Milano 1990 -. Naturalmente le richieste spesso presentano anche budget molto differenti”.

La sensibilità e la flessibilità rappresentano i cavalli di battaglia di Papillon e risiedono proprio nella capacità di confezionare un prodotto ad hoc che sia in linea con il tono dell’evento e che costituisca un strumento di comunicazione coerente al messaggio che si vuole trasmettere agli ospiti presenti, rispettando le diverse logiche di budget.

Per offrire un servizio personalizzato, la società ha deciso di dedicare un team di professionisti a clienti particolarmente esigenti come i brand del lusso oppure a importanti eventi istituzionali. In tal senso, tra le ultime case history spicca la cena di gala organizzata e patrocinata dal Comune di Milano in occasione della missione istituzionale dei Reali di Olanda per i rapporti diplomatici tra Italia e Olanda.

Grande attenzione, infine, da parte di Papillon Milano 1990 per il ‘waste food’ . La struttura, infatti, grazie all’impegno quotidiano alla lotta contro lo spreco del cibo è stata ammessa quale membro di Epcas (European Events Caterer Association).

“Ogni anno - precisa Legnani - nella sola Europa si sprecano 88 milioni di tonnellate di cibo, che potrebbero nutrire 200 milioni di persone. Abbiamo condiviso da subito il protocollo di Epcas per il raggiungimento della certificazione Gold against the waste food. Abbiamo già ottenuto la certificazione di bronzo e stiamo presentando la documentazione necessaria per accedere alla certificazione d’argento contro lo spreco quotidiano”.

Marina Bellantoni