Evento b2i
Con Pro-Meet la prima convention generale PepsiCo Italia degli ultimi dieci anni
Cuore dell'evento fiorentino, il team building, che ha riproposto il format già sperimentato dieci anni fa in occasione dell'ultima riunione plenaria tenutasi in Italia: divisi in squadre, i partecipanti dovevano creare uno spot da 60” legato al concetto 'PepsiCo in action' e a uno dei prodotti in listino.
Erano passati dieci anni dall’ultima convention generale. Dal 2003, non c’era stata più un’occasione per riunire tutti i
dipendenti Pepsi degli uffici di Milano, dello stabilimento veneto di Scorzé e l’intera forza vendita.





Solo a fine
2013 s’è tenuta la nuova riunione plenaria.
PepsiCo Italia ha saputo valorizzare questa occasione per dare nuovo impulso allo spirito di squadra, al senso
d’appartenenza e all’orgoglio di far parte di una realtà di prestigio mondiale. Come
convogliare l’idea della trasformazione evolutiva, come rendere più efficace il raffronto fra l’incontro 2013 e quello del
decennio precedente?
La convention s’è tenuta il 25 e il 26 novembre all’Hilton Metropol di Firenze, capoluogo raggiungibilissimo in treno
da gran parte delle città di provenienza dei 200 convenuti (e dunque perfettamente in linea con l’impegno ambientale
tipico del mondo PepsiCo).
Team building e cena di gala all’elegante Villa Castelletti di Signa, una delle più antiche e
prestigiose dimore gentilizie a pochi minuti da Firenze, con magnifica vista sulla città. Il team building consisteva nella
suddivisione dei partecipanti in 12 squadre, ciascuna delle quali doveva creare uno spot da 60” legato al concetto 'PepsiCo in action' e a uno dei prodotti in listino.
Era esattamente lo stesso team building fatto
10 anni prima, e chi aveva partecipato alla vecchia convention se lo ricordava bene. Ma proprio riproporre in chiave
del tutto diversa l’identico team building ha permesso di toccare con mano quanto è cambiato, nel frattempo, il talento dei convenuti.
Ciascuna squadra ha ricevuto una 'scheda crediti' spendibile per comprare consulenze (di recitazione, ripresa, regia
cinematografica, sceneggiatura, scenografia, musica) da parte dei sei esperti presenti in villa e per affittare una
postazione con schermo a retroproiezione che permetteva di utilizzare ambientazioni e scenari presi da internet.
Ma
non solo: c’era pure un centro stampa per la produzione delle locandine, una costumeria con centinaia di capi a
disposizione, l’attrezzeria e i materiali di consumo - polistirolo, cartone, colori, stoffe – per produrre gli elementi
scenografici necessari. Terminato il lavoro, ogni gruppo ha consegnato il girato ai montatori con un vero e proprio
storyboard per il montaggio.
Alla cena di gala (allietata fra l’altro dall’intervento di Andrea Pellizzari delle Iene) sono stati visionati e votati gli spot,
premiando le migliori performance. Il primo premio consisteva in un assegno di 1.000 euro da investire in un’azione
solidale, che la squadra vincitrice ha deciso di offrire a una Onlus a favore degli alluvionati della Sardegna.
Il team building, a detta di tutti, è diventato il cuore dell’evento: merito
dell’entusiasmo dei partecipanti, della fiducia e della piena adesione dei vertici della società, ma anche della regia di Pro-Meet, l’agenzia milanese cui l’evento era stato affidato.