Celebrazione - ricorrenza

"One Year to Go", un anno alle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Al Piccolo Teatro l'evento di avvio del countdown. Bach: "L'Italia è pronta a scrivere un altro capitolo della grande storia olimpica"

Così è iniziato il percorso di avvicinamento all'evento che metterà il nostro Paese al centro dell'attenzione mondiale. Alla presenza delle massime autorità dei territori ospitanti e della Fondazione Milano Cortina 2026, il Presidente del CIO Thomas Bach ha consegnato simbolicamente gli inviti ai presidenti e ai rappresentanti dei NOC nel corso di una cerimonia caratterizzata da momenti di grande emozione.

Due città, Milano e Cortina d'Ampezzo, con il sostegno di due Regioni - Lombardia e Veneto - e di due Province Autonome, Trento e Bolzano, uniscono le forze per realizzare l'edizione numero XXV dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026: 18 sedi di gara distribuite su un'area di oltre 22.000 chilometri quadrati. 

Questi i numeri chiave dell'evento sportivo che per la prima volta nella sua storia vivrà in modalità 'diffusa' e che lascia al nostro Paese l'onore e l'onere di scrivere un nuovo capitolo. 

Un capitolo che "L'Italia è pronta a scrivere". Lo ha dichiarato il presidente del Comitato olimpico internazionale (Cio), Thomas Bach, alla cerimonia istituzionale "One Year to Go" andata in scena al Piccolon Teatro di Milano giovedì 6 febbraio, che ha ufficialmente dato il via al conto alla rovescia a un anno esatto dall'accensione del braciere allo stadio di San Siro il 6 febbraio 2026 durante la cerimonia inaugurale che porterà la firma, lo ricordiamo, di Balich Wonder Studio. Mentre la cerimonia di chiusura sarà il 22 febbraio all'Arena di Verona con la creatività di Filmmaster che realizzerà, nella stessa location, anche quella di apertura delle Paralimpiadi, che si chiuderanno con una cerimonia realizzata da G2 Eventi – Casta Diva Group a Cortina. Ad Alphaomega il viaggio della Torcia.

Con la partecipazione di tutte le principiali autorità politiche, civili e sportive che a vario titolo stanno partecipando all'organizzazione dei Giochi Invernali, Thomas Bach al Piccolo Teatro di Milano ha vergato a mano gli inviti simbolici per i comitati olimpici di altri sei paesi (Grecia, Cina, Francia, Usa, Australia) consegnando l’ultimo al presidente del comitato olimpico nazionale Giovanni Malagò, accompagnato da Federica Pellegrini nel ruolo di testimonial e Amos Mosaner, oro nel curling a Pechino 2022.

Ad aprire la cerimonia l'Inno di Mameli eseguito da una cantante lirica di fronte alla platea in piedi per l'autorevolezza del momento. Poi il racconto sul palco dell'avvicinamento alle Olimpiadi  da parte dei rappresentanti delle istituzioni e dei territori.

Guarda il video riassuntivo della cerimonia

Dal sindaco di Milano Giuseppe Sala al vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, passando per il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Arno Kompatscher, il sindaco di Cortina Gianluca Lorenzi e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.

"Saranno olimpiadi speciali, le prime diffuse. Essendo diffuse ognuno rappresenta il suo territorio. Per Milano è un evento molto significativo, abbiamo la parte ghiaccio e la cerimonia di apertura. Ci sono 365 giorni lavoro ancora da fare assieme. Dobbiamo lavorare perché tutti comprendano che non si tratta solo di sport ma di un evento comunitario, di promozione di stili di vita, dobbiamo coinvolgere tutti. La squadra è forte coesa, siamo tutti molto convinti, da recenti sondaggi inoltre emerge che gli italiani vogliono le Olimpiadi, si tratta solo si continuare a lavorare. Forse a Milano siamo favoriti dall'aver vissuto Expo e sappiamo cos'è un grande evento: in un momento in cui la gente si divide su tutto, su una cosa siamo tutti d'accordo, del beneficio di Expo per la città. Ora rilanciamo e puntiamo a una grande ondata positiva con le Olimpiadi. Così il sindaco Giuseppe Sala nel suo intervento iniziale.

A fargli eco, in dialetto milanese Attilio Fontana: "'ghe sem'. Iniziamo a entrare nel vero spirito olimpico. Queste Olimpiadi saranno qualcosa di unico e che dovranno ricordare tutti. Saranno Olimpiadi diffuse, sostenibili; senza sprechi e con una grande legacy che lasceremo sul territorio. Le Olimpiadi lasceranno una grande eredità al territorio, anche considerando i Giochi invernali giovanili del 2028" (leggi news).

In dialetto veneto invece prende la parola Luca Zaia: "Siamo pronti, 'ghe semo'" sottolineando anche il ruolo e la partecipazione dei volontari: "Abbiamo oltre 60mila ragazzi candidati per essere presenti ed è già una bella legacy".

"Vogliamo rispettare e, se possibile, migliorare le enormi aspettative che ci sono. Abbiamo molta consapevolezza sulle cose da fare da qui a un anno. Il nostro obiettivo è fare in modo che l'Italia ne esca in un modo meraviglioso agli occhi del mondo": così il presidente del Coni, Giovanni Malagò. "Quando si spegnerà l'ultima luce, sappiamo che ci sarà un giudizio e siamo sicuri che tutti saranno molto orgogliosi di essere italiani".

In chiusura, parola ai rappresentanti del governo. "Conosciamo il percorso, ma abbiamo una bussola che ci orienta verso l’obiettivo finale - ha detto il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi -. Cercheremo di avere ancora una volta l’ispirazione degli atleti e la passione di tutti gli amanti di sport invernali. Lo scopo è andare oltre, per migliorare la Nazione e il benessere delle persone". 

Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha spostato l’attenzione sui numeri: “Per le Olimpiadi dico che ci sono 94 infrastrutture, di cui 45 sportive, e che 3 miliardi e mezzo di investimento pesano. Penso che sia la vittoria dell'Italia del sì. Saranno i Giochi di tutti, non solo dei ricchi, ma anche delle periferie. Sarà un onore e un’occasione enorme per tutto il paese".

Una cerimonia, quella che si è svolta al Piccolo Teatro, che "oltre a metterci pressione, serve anche a farci capire quanta emozione generano le Olimpiadi. Raramente eventi di questo tipo raccolgono tanta partecipazione da parte della collettività e del mondo delle istituzioni", le parole dell'Ad della Fondazione Milano Cortina 2026 Andrea Varnier nella video intervista realizzata a margine dell'evento da ADC Group (leggi news).

Guarda l'intervista

A celebrare il -1 anno dai Giochi Invernali, anche l'inaugurazione di Milano Cortina 2026 Sport Village Powered by Samsung & Enel, sempre giovedì 6 febbraio alla presenza dell’Assessore per lo Sport del Comune di Milano, Martina Riva, dei vertici della Fondazione, di Samsung e di Enel.

Uno spazio aperto al pubblico nel cuore di Piazza Duomo che permetterà di vivere tutte le emozioni e l’entusiasmo degli sport invernali. Per quattro settimane turisti e cittadini milanesi potranno partecipare gratuitamente a workshop culturali e digitali, e cimentarsi in due discipline Olimpiche: Hockey su Ghiaccio e Curling. Grazie alla presenza di due campi sportivi e al supporto costante di istruttori, sarà infatti possibile partecipare a lezioni di trenta minuti per conoscere da vicino il fascino di questi sport. Il Milano Cortina 2026 Sport Village Powered by Samsung & Enel sarà aperto tutti i giorni fino al 6 marzo 2025.

E ancora il 6 febbraio la Regione Lombardia ha organizzato uno spettacolo di pattinaggio sincronizzato nella pista di Piazza Città di Lombardia, con il pubblico che a seguire ha potuto pattinare gratuitamente fino alle ore 20. Ospiti d’eccezione Tina e Milo, le Mascotte dei Giochi 2026. 

Il conto alla rovescia verso i Giochi Olimpici si era infine materializzato anche la sera precedente, mercoledì 5 febbraio, in piazzetta Reale, a Milano con l'inaugurazione, alla presenza di Thomas Bach dell'Omega Countdown Clock che segnerà i giorni, le ore, i minuti e i secondi che separano l’Italia e il resto del mondo dalle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026 (leggi news)