Celebrazione - ricorrenza

Il logo Champions in 3D davanti a 70mila spettatori per la cerimonia berlinese firmata Filmmaster Events e Circo de Bakuza

La cerimonia di apertura della finale di Champions League all’Olympiastadion ha infuocato ed emozionato nel pre-partita i 70.000 spettatori presenti sugli spalti e le centina di migliaia di fan davanti alle Tv di tutto il mondo. Per la prima volta, il campo è stato coperto da 7.500 mq di tappeto e il logo Champions realizzato in 3D.
La Cerimonia di apertura della finale è stata la grande protagonista del pre-partita.Andata in scena pochissimi minuti prima del fischio di inizio ha reso omaggio a Berlino, la città che quest’anno ha ospitato la finale di Uefa Champions League sabato 6 giugno (vedi notizia correlata a fondo pagina).

(Credits foto: Halea Isabelle Kala)

Sono stati più di 400 i performer scesi sul campo dell’Olympiastadion: insieme, hanno realizzato le complesse coreografie di massa firmate dalla famosa coreografa Wanda Rokicki. Il concept della cerimonia si è basato sul mondo dell’arte. 

Dalla Bauhaus alla Street Art, dalle avanguardie anteguerra che hanno fondato le radici del design alle forme artistiche più contemporanee. Al centro della scena, le due regine che rappresentavano rispettivamente le due correnti artistiche con spettacolari costumi scenografici ispirati a immagini di bozzetti d’epoca per la parte Bauhaus e al Pop per l’arte contemporanea. 

A fare da contorno, le coreografie di massa che hanno realizzato sul campo disegni complessi rappresentati i simboli emblematici del mondo del calcio e della città di Berlino come la spettacolare Porta di Brandeburgo.

Una cerimonia che quest’anno ha visto due importanti novità. Il logo Champions per la prima volta in 3 dimensioni grazie alla macchina scenica composta dalle 8 stelle che unendosi al centro della scena hanno composto il logo che è diventato allo stesso tempo anche il palco sopra-elevato dei performer
Elemento scenico che diventerà simbolo delle prossime edizioni della Champions League.

Altro elemento di evoluzione rispetto alle passate edizioni è stata la copertura del campo con un tappeto celeste e logato di ben 7.500 mq. La copertura, posizionata da 136 facchini pochi secondi prima dell’arrivo dei performer con movimenti complessi e coordinati, ha permesso di fare da background rendendo la cerimonia molto più spettacolare e d’impatto visivo. 

120 professionisti hanno collaborato attivamente alla realizzazione del progetto. Tutti made in Italy i costumi per i quali stati impiegati oltre 100 mt lineari di relle. Percorsi oltre 11.800 Km per il trasporto di tutti i materiali e consumati ben 3.500 sandwich per i volontari.

Filmmaster Events in partnership con il Circo De Bakuza ha saputo realizzare un progetto altamente articolato e in tempi estremamente ridotti. La sinergia con il Circo di Bakuza ha portato a un grande risultato e oggi Filmmaster Events si prepara alle grandi Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche di Rio 2016.

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Credits

Project manager: Valentina Colarusso 
Business director: Roshan Soomarchun, Andrea Francisi
Creative and artistic co-director: Adriano Martella
Creative and artistic co-director: Patricia Tremblay
Artistic producer: Guendalina Agliardi
Production director: Filippo Defrancisci
Choreographer: Wanda Rockiki