
Evento culturale
Meet the Media Guru presenta i prossimi quattro ospiti: Nancy Proctor, Lining Yao, Mark Curtis e Giorgia Lupi
Nel 2017 Meet the Media Guru entra nel dodicesimo anno di attività. Nato come piattaforma di incontri e approfondimenti gratuiti dedicati all’innovazione e alla cultura digitale, dal 2005 oggi ha saputo produrre con continuità appuntamenti con il gotha internazionale dell’innovazione e dei new media rivolgendosi a una platea in continua crescita.
Caratteristica saliente di MtMG è quella di mettere in relazione la città di Milano con tendenze e paradigmi emergenti a livello economico, sociale e culturale grazie alla testimonianza diretta di figure di calibro internazionale e grande richiamo mediatico.
E cosi succede anche nel 2017: dopo aver esplorato nel 2016 l’impatto sociale della Digital Culture e le conseguenti trasformazioni dei nostri sistemi di relazione si prosegue nel sondare, capire nuove figure professionali e nuovi paradigmi.
E’ chiaro ormai che andiamo verso un futuro dove trasparenza dell’informazione, accesso globale alla connettività e sistemi di comunicazione avanzati non possono che integrarsi. Grazie al coordinamento garantito dai sistemi tecnologici, i confini giuridici e geografici appaiano sempre meno rilevanti per le nuove generazioni e presto saranno definitivamente superati.
Mentre l’accesso alla connettività diventa un vero e proprio diritto umano di base, cresce l’importanza dei Big Data, informazioni necessarie a costruire le fondamenta di sistemi complessi potenzialmente accessibili a chiunque in qualunque parte del mondo. I settori di applicazione e utilizzo non sono silo legati all’informazione, ma anche alla cultura, all’arte e alla moda.
Con sempre maggior chiarezza emerge l’esigenza di una complessiva riprogettazione delle fondamenta su cui la società – almeno quella occidentale - è costruita. La nostra è la posizione di chi assiste a un cambiamento di paradigma e ha bisogno di cardini solidi, non tanto tecnologici quanto più culturali a cui appigliarsi.
Alla luce di queste riflessioni, l’indagine di MtMG si concentra su temi chiave, che intendiamo come 'perno' delle nostre esplorazioni: dopo Tim Jones e Gabo Arora (con il tema dello storytelling immersivo e l’innovazione culturale legata al sociale), e Koert Van Mensvoort (con il tema innovavo legato alla 'Next Nature'), è la volta di quattro interventi che spaziano nelle trasformazioni dai musei alla moda.
17 maggio ore 19.30 / Palazzo Litta, Corso Magenta 24, Milano
NANCY PROCTOR
Direttore esecutivo della Fondazione MuseWeb, no profit statunitense che promuove l’innovazione nella pratica culturale attraverso nuovi modelli di business, convegni e pubblicazioni, fino al 2016 è stata Vicedirettore di Digital Experience e Comunicazioni al Museo di Arte di Baltimora (BMA). Da oltre 20 anni si occupa di digital transformation applicata ai musei e ai beni culturali.
7 giugno ore 19.30 / Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia, via S. Vittore 21, Milano
LINING YAO
Designer cinese, produce materiali e interfacce innovative. Attualmente è dottoranda al Tangible Media Group dell’MIT Media Lab a Boston: la sua ricerca ruota intorno l’intersezione fra interaction design, nuovi materiali e fabbricazione digitale. Invece di programmare dati virtuali, cerca di 'programmare' lo stato fisico di un materiale per forma, colore, rigidità, densità e consistenza. Prima di approdare al MIT, in Cina è stata imprenditrice, e ha sperimentato modalità e processi produttivi dell’industria manifatturiera locale.
Il sito di riferimento è http://transformingmaterials.com
22 giugno ore 19.30 / Auditorium Testori Palazzo Lombardia, piazza Città di Lombardia 1, Milano
MARK CURTIS
È co-fondatore e direttore di Fjord, società specializzata in service design e digital production - recentemente acquisita da Accenture - e autore del libro 'Distraction. Being Human in the Digital Age'. Il suo lavoro è applicare il 'design thinking' ad imprese private e istituzioni pubbliche per aumentare velocità ed efficienza, riducendo i costi. È inoltre uno dei principali esperti mondiali di Living Services, il mix di competenze che attraverso l'Internet of Things e l'analisi dei Big Data consente di creare servizi capaci di anticipare i bisogni dei consumatori e adattarsi all'emersione di nuove esigenze in tempo reale.
5 luglio ore 19.30 / BASE Milano, via Bergognone 34, Milano
GIORGIA LUPI
Artista e 'information designer', il suo è un approccio umanistico al mondo dei dati.
Il suo lavoro si sviluppa a cavallo fra la dimensione analogica (la stampa) e quella digitale (il web), per realizzare modelli visuali e metafore in grado di rappresentare, attraverso i dati, storie dense e complesse. Mescolando dati quantitativi e storytelling, Giorgia Lupi ci dimostra che i dati non sono mai impersonali ma possono essere il punto di partenza di una narrazione per immagini, di saperi, attitudini, paradigmi culturali e persone come ha teorizzato di recente nel suo Data Humanism Manifesto. I suoi lavori sono stati pubblicati su testate come New York Times, Wired, The Guardian, The Washington Post, Forbes, Slate, Flash Art.