Evento ecosostenibile
GECO, la fiera virtuale italiana di Smart Eventi dedicata alla sostenibilità ha chiuso la sua prima edizione sfiorando i 4000 partecipanti
Dal 28 al 30 gennaio è andata in scena la prima edizione di Geco, la fiera italiana virtuale sulla sostenibilità raccogliendo e mettendo a confronto sulla piattaforma 3D www.gecoexpo.com alcune delle voci green più autorevoli del panorama istituzionale italiano, storie d’impresa e best practice innovative a livello internazionale. In un momento di grande criticità per le imprese, una preziosa occasione di incontro con le aziende protagoniste della rivoluzione sostenibile che hanno partecipato in qualità di espositori o buyer.
Energie rinnovabili, green tech, innovazione e smart mobility, nuovi modelli di sviluppo per il turismo esperienziale e il business travel: queste le aree tematiche sulle quali si è concentrata la tre giorni online, il cui ingresso è stato aperto al pubblico e gratuito, previa registrazione sul sito della fiera.
Importante la risposta del pubblico con numeri sorprendenti: 3920 partecipanti, 562 buyer registrati, 57 espositori, 65 tra relatori ed esperti di settore, per un totale di 7.570 accessi totali, 5.460 collegamenti ai live streaming, 9.662 conversazioni via chat e 7.086 biglietti da visita scambiati. Un risultato gratificante, che conferma i feedback positivi raccolti dai partecipanti durante la kermesse e che pone solide basi per il futuro: saranno presto annunciate, infatti, la date della seconda edizione.
L’iniziativa è stata organizzata dall’agenzia Smart Eventi sotto il patrocinio del Comune di Milano e di ENIT - Agenzia nazionale italiana del turismo, con l’adesione della Regione Veneto, il contributo di MAZDA, e la partnership, tra gli altri, del FAI, di Legambiente, Kyoto Club e l'Osservatorio Nazionale Sharing Mobility.
Un evento che, grazie alla collaborazione con la piattaforma per eventi virtuali Hypersmarter, ha saputo trasformare l’ostacolo delle restrizioni dovute al Covid nell’opportunità per reinterpretare l’esperienza fieristica in una logica virtuale e sicura, realizzando una fiera ad emissioni zero, coerentemente con il tema centrale dell’evento.
“L’obiettivo che ci siamo dati era consentire ad aziende ed enti di continuare a promuovere relazioni di business con una modalità di incontro innovativa. – spiega Daniele Capogna, executive manager e co-founder Smart Eventi – La gamification trasforma l’esperienza della fiera in un viaggio appassionante e divertente, cambiando il modo di concepire gli eventi di settore. Vogliamo convertire questa crisi in un’opportunità per riscrivere il futuro in ottica sostenibile, portando l’attenzione sui temi che dovranno definire l’agenda industriale negli anni a venire e sui modi in cui tecnologia e innovazione possono integrarsi nelle nostre esperienze e nel business per aiutarci nella ripresa.”
Dopo il kick-off giovedì 28 gennaio alle 9.30 – con l’intervento di Daniele Capogna e di Roberta Guaineri, Assessore al Turismo, Sport e Tempo libero del Comune di Milano – l’evento si è aperto ufficialmente con il tavolo “Azione climatica e transizione energetica: la sfida è già in corso”, a cui è intervenuta, tra gli altri, la Responsabile Scientifica Clima ed Energia della World Meteorological Organization - WMO, Roberta Boscolo. La giornata è proseguita con un focus sul turismo esperienziale e biodiverso – in un momento storico in cui il comparto è chiamato a interrogarsi e a rivedere profondamente le proprie strategie – e sulla bikeconomy, un settore che vale oltre 500 miliardi, protagonista del Recovery Plan che ha allocato 32 miliardi sulla mobilità sostenibile.
Venerdì 29 gennaio si è aperto con la tavola rotonda “Missione mobilità elettrica, uno sguardo al prossimo futuro” incentrata sulle nuove sfide e sulle soluzioni per la mobilità elettrica verso il 2030, con l’intervento, tra gli altri, di Roberto Pietrantonio, CEO di Mazda. Gli altri appuntamenti della giornata sono stati incentrati sul business travel – con la presentazione in anteprima dei risultati della ricerca di Alma Travel “L'impronta ecologica delle aziende italiane nei viaggi d'affari” nell’incontro moderato da Rosemarie Caglia, CEO di Travel for business –, sullo stato dell’arte in Italia delle cosiddette “Smart Cities”, sul legame tra promozione della mobilità dolce e turismo.
La tre giorni si è chiusa sabato 30 gennaio con un focus sulla trasformazione digitale e sostenibile e con la premiazione dei migliori “Smart Talk” che hanno partecipato al contest proponendo progetti di sostenibilità e biodiversità.
Biova Beer, prima birra circolare e artigianale italiana, realizzata recuperando il pane invenduto per contrastare lo spreco alimentare; EcoAllene di Ecoplasteam, la non-plastica ottenuta dal riciclo di imballaggi poliaccoppiati - costituiti cioè da cellulosa, film plastico e alluminio – fino ad oggi impossibili da separare, e perciò da recuperare, come ad esempio i cartoni del latte; la Cassetta di Cottura Filo&Fibra, nata da un progetto di valorizzazione della tradizione artigianale di un piccolo borgo a rischio spopolamento, che consente di cuocere i cibi a bassa temperatura sfruttando il calore accumulato nella prima fase di cottura, grazie alla lana recuperata da allevatori locali.
Sono questi i progetti imprenditoriali green che si sono aggiudicati rispettivamente il primo, secondo e terzo posto allo Smart Talk Video Contest di GECO.
L’obiettivo del Contest, che alla sua prima edizione ha visto oltre 50 candidature, era quello di promuovere idee e progetti legati alla buona e costante pratica della sostenibilità e della biodiversità, in tutte le sue declinazioni, anche nei piccoli gesti e nelle scelte quotidiane. Menzione speciale GECO per il progetto Blu Eco Line – River Cleaner – barriera flottante che raccoglie plastiche e microplastiche dai fiumi sfruttando l’intelligenza artificiale, per contrastare l’inquinamento dei mari – un progetto che ha conquistato il primo posto per il criterio di selezione legato alla sostenibilità.
“Siamo molto soddisfatti, non solo per il numero, ma anche per la qualità dei progetti candidati - ha spiegato Daniele Capogna, executive manager e co-founder di Smart Eventi, l’agenzia che in collaborazione con la piattaforma per eventi virtuali Hypersmarter ha organizzato GECO - a conferma dell’eccellenza e della creatività italiane, anche e soprattutto, in ambito della sostenibilità.”
I progetti sono stati valutati da una Giuria di esperti secondo criteri di fattibilità, innovazione, originalità, impatto ambientale, replicabilità del progetto, coinvolgimento fattivo delle persone. I premiati potranno, a seconda dei casi, contare su percorsi di coaching, pacchetti di visibilità, accesso alla piattaforma business di Unicredit Start Lab, supporto nella redazione di pitch di fundraising a cura di Bizplace, brand manual grazie a Guru Marketing.
“Abbiamo fatto del nostro meglio per trasformare l’ostacolo delle restrizioni dovute al Covid - ha concluso Capogna - nell’opportunità di reinterpretare l’esperienza fieristica in una logica virtuale, immersiva, sicura per offrire un palcoscenico autorevole ed eco-friendly alle aziende, agli enti e alle startup provenienti da tutto il mondo che hanno scelto di essere presenti.”
Ciò che è emerso chiaramente da più di un tavolo di lavoro, infatti, è che per attuare la necessaria transizione verso un modello più sostenibile è imprescindibile una collaborazione tra istituzioni, aziende e cittadinanza che – passando attraverso la digitalizzazione e la realizzazione di infrastrutture tecnologiche comuni – modifichi mentalità e usi, e porti ad un’azione condivisa per la riqualificazione di spazi urbani, delle infrastrutture richieste e delle politiche d’utilizzo.
GECO è stata anche la vetrina digitale della conferenza stampa di presentazione dell’Osservatorio della Bikeconomy e sul Cicloturismo, associazione che riunisce economisti, filosofi, urbanisti con l’obiettivo di valorizzare e progettare la ciclabilità utilizzando al meglio i fondi europei. L'interlocutore ideale per i decisori pubblici e le aziende che intendono fare investimenti nella mobilità sostenibile, anche in funzione della necessità di reinventare la mobilità urbana in un periodo di emergenza sanitaria.
Al ricco calendario di appuntamenti si affiancavano gli spazi e gli stand virtuali in 3D, presso i quali è stato possibile organizzare appuntamenti con gli avatar configurati che potranno, come in un videogame, teletrasportarsi nell’area di interesse e dialogare in modo interattivo con gli assistenti virtuali. Tra gli espositori Slowfood, Eso Recycling e Lifegate Energy e numerosi enti internazionali, come l’Abu Dhabi Convention and Exhibition Bureau, l’Ufficio Nazionale Israeliano del turismo Go Israel, l’Ente del Turismo Spagnolo e Visit Finland.