Evento ecosostenibile

Nitto ATP Finals sempre più sostenibili: nasce il Torino Green Project, il programma che si prefigge di investire in attività sul territorio per rendere la città sempre più verde

Annunciata all'Innovation Summit l’ iniziativa che rende ancora più evidente l'attenzione alla sostenibilità da parte della manifestazione che coinvolge l’intera città.

Un grande evento sportivo e un'occasione per lanciare messaggi positivi. E' lo spirito delle Nitto ATP Finals, una manifestazione che coinvolge l'intera città nel segno della sostenibilità. Lo dimostra l'Innovation Summit organizzato nella cupola geodetica a Piazza Castello.

"La partnership di Nitto con le ATP Finals va oltre quella di un semplice torneo di tennis - ha detto Sam Strijckmans, Presidente & CEO di Nitto nella regione EMEA e Vice Presidente Esecutivo di Nitto Denko Corporation -. Siamo coinvolti nella sostenibilità e lo facciamo con le azioni, non solo con le parole. Lo scopo è quello di diventare un'azienda partner leader e globale nella trasformazione di altre compagnie verso una società che sia più sostenibile".

Nel corso dell'evento, il workshop su innovazione e sostenibilità che ha accompagnato tutte le edizioni torinesi del torneo, è stato lanciato il "Torino Green Project". Il programma, in collaborazione tra la città e il title-sponsor Nitto, si prefigge di investire in attività sul territorio per rendere la città sempre più green.

Come farlo? "Intanto doneremo 100 mila euro alla città da spendere per la riduzione di emissioni Co2 - ha detto Strijckmans -. Abbiamo costruito alcune fermate d'autobus a basso impatto ambientale, incoraggiando così la gente a usare di più i mezzi pubblici. Poi ci sono le attività commerciali. Nella FanZone vicino al Pala Alpitour, venderemo i Nitto Stalogy Notebooks, prodotti che Nitto ha già lanciato sul mercato giapponese, il cui incasso sarà offerto alla città di Torino per intraprendere azioni tese alla riduzione di Co2. E poi vogliamo rendere anche l'evento Atp più sostenibile: per questo Nitto offrirà dei tovaglioli provvisti di tecnologia biodegradabile, che accompagneranno piatti e vassoi anch'essi riciclati dalla Nitto per accrescere la  consapevolezza delle persone e degli spettatori sulla sostenibilità. Non solo parole quindi - ha concluso Strijckmans -. Vogliamo diventare un partner globale per un mondo più sostenibile".

Il direttore generale della Federazione Italiana Tennis e Padel, Marco Martinasso, ha sottolineato il valore di questo approccio. "Molti sponsor si professano partner, pochi in realtà lo sono. Nitto fin dall'inizio ci ha dimostrato come il suo approccio sia olistico e come il modo in cui interpreta il suo ruolo di title sponsor sia qualcosa che va ben oltre l'investimento economico".

L'Innovation Summit, ha spiegato, "è la dimostrazione plastica di come lo sport possa diventare un'occasione di dialogo su sostenibilità e innovazione. Fin dall'inizio abbiamo abbracciato il concetto 'Focus on sustainability'. Le Nitto ATP Finals da questo punto di vista sono un sistema aperto: abbiamo creato una piattaforma che fin dalla candidatura ha fatto sì che si facesse sistema".

Alle Nitto ATP Finals, ha aggiunto, "abbiamo lavorato su cinque pilastri per cui abbiamo una roadmap 2021-2025: materiali, trasporti, food and beverage, waste, energia".

Per quanto riguarda i materiali, "abbiamo ridotto i supporti cartacei in nome del digitale e quelli che possono avere un impatto negativo come le bottiglie d'acqua Valmora prodotte con materiali riciclati e in un formato da da 33 cl per ridurre gli sprechi. Anche per le palline da tennis abbiamo intrapreso un percorso di seconda vita e riciclo nell'ambito della altre iniziative della FITP".

Dal punto di vista dei trasporti, ha spiegato Martinasso, "la flotta è composta interamente di auto ibride o elettriche grazie a Lexus. Abbiamo anche rinnovato l'accordo fra FITP e GTT che permetterà a chiunque abbia acquistato i biglietti di arrivare gratuitamente con le linee 4 e 10".

Per tutti gli operatori del food and beverage, tutti gli operatori al Fan Village "prestano particolare attenzione all'approvvigionamento, cercando di avere una filiera il più possibile corta, e alla riduzione degli sprechi. Per questo cerchiamo di prevedere attentamente i consumi e collaboriamo con il Banco Alimentare".

I rifiuti vengono smaltiti attraverso "recycle bins alimentati a energia solare che garantiscono raccolta differenziata, compattano i rifiuti e fanno partire la chiamata quando sono al completo" ha aggiunto. Infine, per quanto riguarda l'energia, "Iren ci ha messo a disposizione diversi strumenti. Tutto il sistema illumino-tecnico dell'evento si basa su soluzioni a minor impatto ambientale". Spicca tra queste il terzo padiglione del Fan Village, il cosiddetto play garden, concepito grazie a principi di architettura bioclimatica.

La sostenibilità è uno dei tre pilastri, insieme alla diversità e all'attenzione alla salute mentale, di ATP Serves, la strategia per la responsabilità sociale di ATP, come ha spiegato il CEO Massimo Calvelli. "Ci siamo impegnati a dimezzare le emissioni di carbonio entro il 2030 e ad avere un bilancio net zero entro il 2040. Obiettivi non facili in quanto siamo un circo itinerante, che si muove in diversi Paesi del mondo ogni settimana. Più del 90% delle emissioni di carbonio del tennis dipendono da questo. C'è anche un secondo aspetto che è la riduzione del consumo di risorse, ma sono i viaggi l'aspetto centrale".

Per questo l'ATP ha lanciato un'app, insieme al partner Infosys, che "dà la possibilità di monitorare le emissioni che dipendono dai viaggi di un giocatore e del suo team. E al giocatore di fare una compensazione, acquistando crediti". Si tratta dei crediti di carbonio poi scambiati per finanziare progetti nazionali e internazionali finalizzati alla riduzione delle emissioni di CO2.

"Il vero obiettivo è comunque educare: speriamo nel lungo termine di arrivare al punto in cui i team faranno scelte più sostenibili - ha aggiunto Calvelli -. Abbiamo più di 200 giocatori già registrati sull'app, siamo contenti dei risultati, il progetto continuerà ad essere una priorità nel 2024 e c'è la speranza di estendere l'app un giorno anche ai tifosi". E insieme di ridefinire il calendario del Challenger Tour con l'obiettivo di "sviluppare percorsi più lineari".

Gli obiettivi di eco-sostenibilità al centro dell'organizzazione delle Nitto ATP Finals sono gli stessi della città di Torino, ha spiegato infine il sindaco Stefano Lo Russo, che ha ringraziato la FITP per aver creduto fin dall'inizio alla candidatura di Torino e per essere stata "capace di conquistare questo importante evento".

Torino, ha ricordato, "è stata invitata alla COP28 a Dubai a rappresentare le best practice che stiamo mettendo in cmpo. Torino appartiene alle 100 città che si sono impegnate nel Climate City Contract, per azioni che servono a ridurre livelli emissivi entro 2030 e 2050. La transizione ecologica è un motore di innovazione industriale che genera posti di lavoro".