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Gli Amici della Scala festeggiano quattro nuove monografie
Sono state presentate ieri, 27 febbraio, nel corso di una serata di gala presso il Ridotto dei palchi Arturo Toscanini, le 4 nuove monografie della collana dedicata agli artisti dello spettacolo alla Scala, che giunge ora a 24 libri, curati da Vittoria Crespi Morbio.
(Nella foto a sinistra Denise Duval e Francis Poulenc durante le prove de La voix humaine, 1959).
Il sostegno è dei mecenati: Fondazione Cariplo e Pirelli & C. Real Estate e il patrocinio della Provincia di Milano.
(Foto sopra: Amelia al ballo. Opera buffa in un atto, parole, musica e regia di Gian Carlo Menotti. Teatro alla Scala, 24 marzo 1954 Figurino).
Due dei testi, pubblicati dagli Amici della Scala, sono dedicati a importanti esponenti del Novecento italiano, Piero Fornasetti, pittore, scultore, arredatore e incisore che combina il rigore con la fantasia, l’eleganza con il senso di humour (Milano, 1913-1988) e Piero Zuffi, sceneggiatore, costumista e realizzatore di allestimenti (Bologna 1919). Con accurate ricerche negli archivi milanesi l’autrice ha potuto ricostruire la biografia e l’opera di Paolo Landriani, scenografo (1757-1839). L’ultima monografia è dedicata a Jean Cocteau, scrittore, cineasta, critico e pittore e disegnatore (Maisons-Lafitte, Seine-et-Oise, 1889 - Milly-la-Fôret, Fontainebleau, 1963).
Presenti Anna Crespi Morbio, presidente degli Amici della Scala, l’autrice Vittoria Crespi Morbio, l’attrice Anna Nogara che ha interpretato un monologo di Cocteau e diverse personalità dell’arte e dello spettacolo. Tra gli altri, la ballerina Oriella Dorella, il comico Enrico Beruschi, Filippo Crivelli, regista, Giulia Lazzarini, attrice teatrale, Matteo Collura, scrittore, Luciano Fiume, figlio del pittore Salvatore Fiume e Serena Foglia, scrittrice.
(Foto sopra: La pietra del paragone di Gioachino Rossini. Teatro alla Scala, 26 settembre 1812. Prima assoluta e debutto di Rossini alla Scala. Casino di campagna. Atto I, scena I e XV. Incisione).
Continuando una tradizione iniziata negli anni ’80, gli Amici della Scala arricchiscono il patrimonio artistico del Teatro, in questo caso grazie al mecenatismo di Intesa Sanpaolo Private Banking, con la donazione di importanti bozzetti originali. In questo caso si tratta di due bozzetti scenografici di Paolo Landriani, uno dei quali realizzato per la prima assoluta di un’opera di Gioachino Rossini, La pietra del paragone (Teatro alla Scala, 1812).
I due bozzetti sono stati esposti nel Ridotto dei Palchi durante la serata.
L’evento, organizzato dagli Amici della Scala, ha visto la collaborazione della Martini & Rossi per l’aperitivo che ha seguito le presentazioni.