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Nella notte di Milano si brinda allo Champagne
Il 7 novembre, nel palazzo Bovara, è andato in scena il debutto della Perrier-Jouët cuvée Belle Epoque 1999. Ad accogliere gli ospiti una piramide di 3 metri composta da 89 jeroboam.
Fascino ed eleganza hanno caratterizzato il gala dedicato al debutto di Perrier-Jouët cuvée Belle Epoque 1999. La protagonista è stata la bottiglia decorata da arabeschi di anemoni intrecciati a spirali di rami verdi, opera di Emile Gallé, maestro dell’Art Nouveau.
Per celebrare questo debutto la maison ha creato un 'assemblage' dal sapore contemporaneo intriso di atmosfere intime. Il palazzo Bovara in stile neoclassico è stato decorato con 1000 candele e le magiche note dell’arpa di Carla They hanno pervaso l'intera sala. Le sedute e i tavoli ipermoderni, l’intensa musica lounge di Patrizia Zanetti e i brani anni ’70, selezionati dal dj Sergio Brumali, sono stati componenti essenziali della serata, che si è definita come un mix di classico e avanguardia, di tendenza e di charme.
Numerosi gli imprenditori, i personaggi dello spettacolo, della moda e della cultura, gli amici e gli estimatori della maison intervenuti per brindare l’annata 1999 Perrier-Jouët Cuvée Belle Epoque. L’universo femminile presente per assaggiare lo champagne era composto da Emanuela Folliero, Sabina Negri, Ainett Stephens, Cristina Parodi, Emanuela Talenti e Patrizia Hnatek. Mentre, in rappresentanza degli uomini, erano presenti: Edoardo Costa, Emanuele Farneti, Patrik e Ron Gilbert.
Ad accogliere gli ospiti una scenografica piramide di 3 metri composta da ben 89 jeroboam e a mezzanotte in punto eteree fanciulle hanno stappato le bottiglie. Nel corso della serata è stata, poi, presentata la Boite a Chapeau realizzata in 50 pezzi in collaborazione con Christofle. Ognuna delle Boite a Chapeau Perrier Jouet è lavorata e cucita a mano; l’esterno è in vitello bianco decorato con ricami dorati, mentre l’interno, rivestito in seta, ospita l’occorrente per un tête a tête all’insegna delle bollicine.