Puerco Espin: un evento ‘Made with Love’

Djset di Radio 105, fiumi di champagne Möet e Chandon e le prelibatezze del catering da Vittorio, di Bergamo, hanno celebrato ieri, 20 marzo 2008, l’apertura del primo negozio monomarca italiano Puerco Espin in Corso Como 4.

La serata, organizzata internamente dal team di Puerco Espin capitanato da Laura Busti, è stata presentata da Elena Santarelli e Alessandro Cattelan e ha visto la partecipazione di numerosi vip dell’entourage milanese. Su una Mini brandizzata è poi arrivata anche la testimonial del marchio, che, per tutto il 2008, sarà Michela Quattrociocche (nella foto sotto), la giovane attrice che ha appena debuttato sul grande schermo con il film ‘Scusa ma ti chiamo amore’.

“La scelta di Michela – ha detto a e20express Fabio Castelli (al centro nella prima foto), responsabile marketing del Gruppo Five Seasons – rientra nella nostra strategia di comunicazione e rispecchia pienamente il nostro posizionamento. Ci rivolgiamo, infatti, a giovani adolescenti e Michela rappresenta proprio la classica ragazza della porta accanto, seria e carina anche in versione acqua e sapone”.

Il brand Puerco Espin fa parte del Gruppo Five Seasons, un’azienda giovane e dinamica, nata nel 2004, che è riuscita a crescere e a solidificarsi velocemente all’interno del panorama moda italiano, grazie alla creazione e allo sviluppo di marchi streetwear e sportswear quali Puerco Espin, Fred Mello, Baci & Abbracci, Puerco Espin Junior e, da questa  stagione, Fred Mello Kids.

Il successo di questa realtà imprenditoriale, è stato confermato da importanti risultati finanziari che vedono passare l'azienda da un fatturato di 7 milioni di euro raggiunti nel 2004, primo anno di attività, ai 43 milioni di euro registrati in chiusura dell' anno 2006. E il 2007 si è chiuso raggiungendo un obiettivo ancora più ambizioso, con un fatturato pari a 60 milioni di euro.

Il nuovo negozio è stato costruito coerentemente con il posizionamento del brand, ispirandosi ai desideri e alle aspirazioni delle giovani adolescenti: pavimenti in resina rosa, pareti foderate di raso trapuntato, arredamento in stile new baroque e un perfetto mix tra l’hi-tech dell’alluminio lucido dei manichini e dei lampadari futuristi combinati al sapore barocco dei grandi tavoli fucsia posti al centro del negozio. In tutto sono 70 mq di abbigliamento e accessori giovani e frizzanti inseriti in un’atmosfera assolutamente glam in perfetto stile Puerco Espin.
 
L’evento è stato anche l’occasione per presentare la nuova collezione 2008 ‘Made with Love’, realizzata in jersey elasticizzato con tagli slim fit per garantire una vestibilità ad hoc per chiunque la indossi. La collezione comprende capi apparentemente basic, che giocano con tutte le tonalità del rosa, rivisitati, in chiave glam e impreziositi da strass, glitter e applicazioni a contrasto che regalano anche alla più semplice delle magliette un tocco trendy, capace di catalizzare l’attenzione e valorizzare ogni look.

A fare da corollario all’intera collezione si trovano accessori di ogni genere: shopping bag con logo, cinture con fibbie impreziosite da strass rosa, cappellini con visiera, bijoux con pietre colorate e strass in nuance dal bianco al fucsia.

“Per l'opening milanese - ha detto Laura Busti, organizzatrice dell'evento - ha avuto un budget di più di 100mila euro e segna un altro passo del percorso che ha già visto l'apertura a dicembre di un monomarca a Praga e la prossima inaugurazione di maggio a Formentera”.

“Stiamo progettando un grande evento per la prossima apertura di maggio – ha spiegato Castelli –. Regaleremo ben 20mila borse e brandizzeremo per tutta la stagione la spiaggia nella quale si terrà la festa di inaugurazione. In generale, cerchiamo di bilanciare azioni di above e below the line – ha concluso Castelli –. Oltre gli eventi e le sponsorizzazioni, infatti, puntiamo molto anche su campagne stampa sulle testate di settore e siamo molto attivi anche con azioni di product placement. Il budget di comunicazione per il marchio Puerco Espin si quantifica annualmente in 1 milione di euro, mentre per Fred Mello si passa a 2 milioni di euro”.

(A cura di Alice Dutto)