Evento pubblico

A New York l'architettura è la nuova frontiera della street art

Nella Grande Mela si tiene una mostra promossa dal Graffiti Research Lab, una factory che si occupa di street art e che utilizza le nuove tecnologie per la comunicazione urbana, in collaborazione con l’Atelier Rijksbouwmeester, un’agenzia olandese che lavora per stimolare l’architettura di qualità.

Open City: Tools for Public Actions è una mostra prodotta dalla Eyebeam, centro di ricerca e sper imentazione sulle commistioni tra arte e teconologia, che si tiene a New York fino al 7 aprile e documenta il lavoro di writer, street artist, protester e hacker che portano avanti istanze artistiche in ambito metropolitano.
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L’esposizione è promossa dal Graffiti Research Lab, una factory che si occupa di street art e che utilizza le nuove tecnologie per la comunicazione urbana, in collaborazione con l’Atelier Rijksbouwmeester, un’agenzia olandese che lavora per stimolare l’architettura di qualità.
Ed è proprio l’architettura la nuova frontiera della street art “tecnologica”: in mostra alcuni esempi di graffiti realizzati con il laser su grandi superfici, come palazzi e grattacieli . Spettacolari opere luminose visibili a grandi altezze che rubano lo stile dal la strada, e dai muri delle periferie più “scarabocchiate”.
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Durante l’esposizione sono previst i dei workshop per i visitatori, con l’intento di spiegare i significati e le motivazioni dell’azione artistica urbana e la creatività che essa esprime.