Evento pubblico

La società dei talenti: un progetto di Unitre

La serata vuole essere un'occasione per riflettere sui giovani di oggi e sul loro desiderio di emergere. Areté Comunicazione e l'Università della Terza Età si pongono come punto di riferimento e d'incontro fra mondo virtuale e fisico, vocazione artistica e realtà.

Debutta oggi, 26 giugno 2008, ‘Il viaggio’, con e di 12 giovani detenute del Beccaria. L’evento, condotto da Valeria Benatti di Rtl 102.5, è la prima tappa per la realizzazione di uno spazio fisico e di un Festival della creatività a Milano che dia voce, luogo e riconoscimento alla creatività dei giovani, tra la scuola e il mondo della professione, che oggi si esprimono in infiniti rivoli sul web, in un mondo parallelo alla società reale, al suo pubblico e alle sue istituzioni.

Dalle 21, in sala, prima del videoclip ‘Il viaggio’, di Antonio Bocola e Paolo Vari - con 12 giovani detenute del carcere Beccaria e con la partecipazione di Camilla Raznovich, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu e don Rigoldi - si potranno vedere nel parterre design, sculture, dipinti e disegni.

Inoltre, verranno proiettati i lavori di Regiana Queiroz: il cortometraggio ‘Irremovibile’, finalista al festival Respiri(ti) nella sezione Lievi Respiri (Como, maggio 08), con il giovane attore emergente Camillo Manera e il videoclip ‘Ogni mio respiro’ della canzone del gruppo I Noja. Inoltre, sempre della Queiroz, l’intervista ‘Progetto Paskaran’, una toccante testimonianza di una vittima della guerra civile in Sri Lanka che dura da vent’anni.

Interverranno gli autori e alcune personalità: Enzo Papetti, docente allo IULM, Laboratorio progettazione e produzione radiotelevisiva; Andrea Bellavita, docente di strumenti e linguaggi di comunicazione Uni Cattolica; Frieda Brioschi, fondatrice dell'associazione Wikimedia Italia ed 'evangelista' di Ovo; Giuseppe Vaciago, presidente di Suonisonori, la onlus che ha sostenuto il progetto de ‘Il viaggio’; Luca Bauccio, ideatore di YouReporter.it; Roberto Bonino, critico cinematografico de Il Sole 24 Ore e direttore della newsletter web ‘Luci della città’; Gianni Rizzi, sociologo (Lexis Ricerche).

L'evento è nato in una serata d’inizio estate, a Milano Unitre, università della ‘terza età’ a servizio di tutte le età. I sociologi spiegano il fenomeno dei 'bamboccioni' come la ricerca di ambiti gratificanti e dai quali trarre piacere, soprattutto per sentire un senso di pienezza e ricomposizione dell'esperienza personale e collettiva, nel clima plumbeo e incerto di questi anni. Tutti però desiderano emergere dalla fluidità creativa di questa nostra società. Se ne è accorta la tv che infatti ha riempito i palinsesti con programmi dedicati ai giovani artisti come Amici (Canale 5), Talent1(Italia 1), X Factor (Raidue), Celebrity the talent show (Sky), Ti lascio una canzone (Raiuno), American Idol (SKY), So you can think you can dance (Sky).
Quello che manca è un punto di incontro fra il mondo virtuale e quello fisico, della società reale, del suo pubblico e delle sue istituzioni.

Areté Comunicazione, con Valeria Benatti, è convinta che il Paese stia trascurando un interessante patrimonio di ricerca e avanguardia, mettendo in cantiere un progetto per creare a Milano un polo dove si possano liberamente incontrare i giovani che sognano per immagini con il loro pubblico.

La serata del 26 giugno, nel Teatro Ariberto, via Daniele Crespi 9 a Milano, vuole essere un primo piccolo saggio esemplificativo della produzione dei giovani milanesi e un confronto con operatori della comunicazione per creare consenso verso il progetto e unire le forze. Unitre, sensibile da sempre all’integrazione culturale fra le generazioni, ospita l’evento. L’iniziativa è annunciata su RTL 102.5 ed è seguita dal quotidiano Il Giorno.