Evento sportivo

Il Comitato Esecutivo Uefa ha deciso: Euro 2032 sarà in Italia e Turchia. E' la terza volta per il Belpaese. Santanché: "I grandi eventi sono sempre una preziosa occasione per il turismo"

Le due federazioni avranno tempo fino al 2026 per individuare gli stadi della kermesse, cinque a testa. L’approccio previsto nel dossier ha incluso inoltre una scrupolosa attenzione al tema della sostenibilità degli eventi sportivi: dall’inclusione al rispetto dei diritti umani, dall’attenzione agli effetti del cambiamento climatico alle opportunità per le persone con disabilità.

Il Campionato Europeo 2032 si terrà in Italia e Turchia. Il Comitato Esecutivo Uefa ha deciso per Italia e Turchia, che inizialmente si erano proposte singolarmente, avendo poi deciso di unirsi e presentare così una candidatura congiunta, che ha convinto le istituzioni. Si tratterà della terza edizione nel nostro Paese, dopo quelle del 1968 e del 1980, senza contare le sfide del torneo itinerante del 2021. 

La cerimonia si è svolta a Nyon, presenti il presidente della Figc, Gabriele Gravina, il segretario generale Marco Brunelli, il project manager Euro 2032 Antonio Talarico e tutto il team che ha lavorato al dossier, oltre ai due ambassador Gianluigi Buffon, capo delegazione dell'Italia, e Ilaria D'Amico.

Per la Turchia invece sarà una prima volta. Ora le due federazioni avranno tempo fino al 2026 per individuare gli stadi della kermesse, cinque a testa. Per la Turchia erano presenti il presidente della Turkish Football Federation, Mehmet Buyukeksi, il segretario generale Kadir Kardas e il vice presidente Mustafa Erogut. Le partite verranno ripartite equamente fra i due Paesi ospitanti. Tra le ipotesi la possibilità che la finale venga ospitata a Roma, mentre la partita inaugurale potrebbe essere giocata allo stadio Ataturk di Istanbul.

“L’assegnazione dell’Europeo 2032 all’Italia e alla Turchia rappresenta una straordinaria opportunità per tutta la Nazione, le ricadute sociali ed economiche di eventi come questo permangono nel tempo. I grandi eventi, in particolar modo quelli sportivi, attraggono milioni di visitatori generando miliardi di ricavi. Come governo abbiamo sempre visto favorevolmente la presenza dei grandi eventi in Italia e lo si vede dai molteplici sforzi per il Giubileo del prossimo anno o per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026: tutte queste occasioni non hanno il solo pregio di portare benefici immediati sul territorio, ma sono un’occasione per realizzare quegli investimenti strategici in asset permanenti quali infrastrutture e impianti, che saranno utilizzati nel medio e lungo periodo; investimenti che contribuiscono a migliorare l’offerta turistica complessiva, rendendola maggiormente attrattiva e competitiva, e a creare un’eredità duratura per le generazioni future. Sport e turismo lavoreranno all’unisono perché l’Italia sia pronta per questa importante occasione”. Così si è espresso il ministro del Turismo Daniela Santanchè a commento della notizia 

Nel dossier italiano sono state inserite 10 città, che rappresentano complessivamente il patrimonio culturale e artistico del Paese, che garantirà una “fan experience” entusiasmante, e al tempo stesso la storia calcistica italiana, la sua tradizione e la sua passione. A supporto di un grande evento come l’Europeo, è stata poi messa in risalto la notevole esperienza del sistema calcistico italiano nell’organizzazione di grandi eventi (negli ultimi anni: Euro 2020, Nations League Finals 2021, Euro Under 21 2019, Finali di Champions 2009 e 2016, Finale di Europa League 2014, Finali di Champions Femminile 2016 e 2022).

In tal senso, l’approccio previsto nel dossier ha incluso inoltre una scrupolosa attenzione al tema della sostenibilità degli eventi sportivi: dall’inclusione al rispetto dei diritti umani, dall’attenzione agli effetti del cambiamento climatico alle opportunità per le persone con disabilità.

Euro 2032 rappresenterà inoltre una opportunità per lo sviluppo e la modernizzazione delle infrastrutture sportive del Paese, un evento in grado di contribuire all’accelerazione di processi già in atto in diverse città. Da un punto di vista sportivo, infine, un evento del genere permetterà di ampliare ulteriormente la base del movimento calcistico, attraverso progetti specifici che avvicinino ragazze e ragazzi al calcio.

“Euro 2032 assegnato anche all’Italia rappresentano una grande opportunità che dovrà generare eredità positive ben prima di quell’appuntamento e non solo nelle città direttamente coinvolte nell’evento”, ha detto il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi. “Buon lavoro alla Figc alla quale daremo tutto il nostro supporto per contribuire a organizzare questo affascinante avvenimento, del quale non sfuggono i positivi impatti che avrà dal punto di vista turistico, ma che ci auguriamo possa, prioritariamente, contribuire al miglioramento delle relazioni politiche a beneficio della pace”.

“Congratulazioni a tutti i candidati, è stato fatto un grande lavoro e non è stato facile. Abbiamo apprezzato davvero molto le presentazioni”. Così il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin