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Audicom - sistema Audipress 2024/III: la stampa punto di riferimento per 31 mln di italiani (59,2% della popolazione). Tenuta del settore con un andamento costante a partire dal periodo post-pandemico
Dai dati della rilevazione sistema Audipress edizione 2024/III (anno mobile gennaio - dicembre 2024) emerge che la stampa, in tutte le sue forme, rappresenta un punto di riferimento informativo per 31 milioni di italiani, pari al 59,2% della popolazione di 14 anni e oltre che ha letto o sfogliato almeno un titolo su carta e/o digitale replica negli ultimi 30 giorni.
Dall’analisi dei dati si evidenzia una sostanziale tenuta del settore con un andamento costante apartire dal periodo post-pandemico e, mentre i quotidiani, con 11,1 milioni di lettori in un giorno medio, mantengono la loro funzione di informazione tempestiva, la stampa periodica si conferma quale fonte rilevante di approfondimento culturale e tematico, raggiungendo 8,3 milioni di lettori negli ultimi 7 giorni dei Settimanali e 7,4 milioni di lettori negli ultimi 30 giorni dei Mensili.
Nell’intervallo degli ultimi 30 giorni e considerando la popolazione di riferimento di 14 anni e oltre, la stampa (quotidiani e/o periodici) nel complesso è letta dal 61,2% degli uomini (15 milioni 582 mila) e dal 57,2 delle donne (15 milioni 403 mila), riconducibili al 55,1% del segmento dei 14-24 enni, al 57,7% dei 25-44enni e al 60,5% degli over 45enni.
Più in dettaglio, questo comparto raggiunge principalmente gli individui con un livello di istruzione medio e superiore – il 65,6% dei laureati, il 61,4% dei diplomati – e, osservando i dati sulla distribuzione geografica, il 68,9% dell’area Nord-Est e il 62,8% dell’area Nord-Ovest, con un livello di penetrazione di almeno il 65% in alcune regioni del territorio nazionale, come nel caso del Friuli Venezia Giulia (il 78,4% della popolazione di riferimento), dell’Emilia Romagna (il 72,8%), il Veneto (il 66,9%), Marche (il 65,7%) e Lombardia (il 65,6%).
Ulteriore indicatore rilevante di questa edizione è rappresentato dal consolidamento del formato digitale replica, stabilizzato su 7,2 milioni di lettori, a conferma di una capacità di contatto continuo nel tempo verso un pubblico che ha modificato o ampliato le proprie abitudini di lettura attraverso nuovi formati e modalità di approfondimento.

I lettori complessivi della copia digitale replica negli ultimi 30 giorni rappresentati in quest’ultima pubblicazione sono composti da 3,8 milioni di uomini e 3,3 milioni di donne, di età compresa tra i 14 e i 24 anni nel 16,8% dei casi, 25-44 anni nel 36,5% e di oltre 45 anni nel 46,6% dei casi.

Entrando nel dettaglio dei dati sui tre formati oggetto della rilevazione, come già evidenziato, nel periodo di riferimento sono stati 11,1 milioni i lettori su carta e/o digitale replica che hanno letto almeno un Quotidiano nel giorno medio, con una frequenza di lettura Medio-Alta nel 94,6% delle letture totali (da 1 a 3 giorni e da 4 a 7 giorni a settimana) e una modalità diretta di accesso al formato nel 48,3% dei casi (comprata direttamente dal lettore o da familiari), ma anche una quota significativa, il 40,7%, spinta ancora dalla circolazione delle copie (“Avuta da altri, prestata, trovata o altro”).
Dati di consumo e abitudini d’acquisto, questi ultimi, che confermano ulteriormente l’andamento delle ultime edizioni e le peculiarità consolidate del lettorato.
Per quanto riguarda il profilo dei lettori di questo formato, infatti, ritroviamo una maggiore incidenza del pubblico maschile (il 61,7% dei lettori complessivi dei quotidiani), degli individui di 55 anni e oltre (nel 48,9% dei casi) e con un livello di istruzione medio-alto (65,5% dei casi).

I Settimanali raggiungono un’audience di 8,3 milioni di individui che hanno letto almeno una testata su carta e/o digitale replica negli ultimi 7 giorni, confermando una predominanza di frequenza di lettura Alta (da 9 a 12 numeri in 3 mesi nel 51% delle letture di questo tipo di formato) e una spiccata preferenza per l’acquisto diretto o da familiari (nel 69,1% dei casi).
Rispetto alle ultime edizioni, a perimetro costante, per i Settimanali resta confermata la composizione del lettorato con una rilevanza del pubblico femminile, pari al 67,5% dei lettori complessivi del formato (5,6 milioni), di lettori di 55 anni e oltre (il 52,3% dei casi) e di individui con diploma di licenza media e superiore (il 73,7% dei casi).

I Mensili registrano un’audience complessiva di 7,4 di lettori di almeno una testata negli ultimi 30 giorni, con caratteristiche di profilazione consolidate e allineate rispetto all’edizione precedente.
Come per i Quotidiani e per i Settimanali, anche per i Mensili la fonte principale di provenienza della copia letta è rappresentata dall’acquisto diretto (il 57,3% delle copie è acquistata personalmente o da familiari) e restano significativi anche il numero di copie ricevute da altri o trovate in spazi condivisi (il 27% dei casi), oltre a una frequenza Medio-Alta di letture (da 4 a 8 numeri nel 41,9% delle letture in 12 mesi e da 9 a 12 numeri nel 32,5% dei casi).
Il lettorato di questo formato, inoltre, è composto da 4,1 milioni di donne (pari al 54,7% dei lettori complessivi dei Mensili) e da 3,4 milioni di uomini (il 45,3% dei casi), con una distribuzione piuttosto equilibrata tra le differenti fasce d’età – il 29,3% dei lettori ha tra i 18 e i 34 anni, il 35,1% ha tra i 35 e i 54 anni e il 35,6% ha 55 anni e oltre - e una particolare incidenza del pubblico con un diploma di scuola media superiore (il 48,8% dei lettori del formato).