Nielsen

Nielsen: nel 4° trim. 2010 fiducia dei consumatori in calo

Secondo l’ultima edizione del ‘Nielsen Global Consumer Confidence Index’, nel 4° trimestre, in 25 dei 52 Paesi analizzati si registra un calo della fiducia dei consumatori e della propensione alla spesa. In Europa occidentale, tra i Paesi più pessimisti, Portogallo 74%, Irlanda 79%, Italia 49%, Grecia 83% e Spagna 66%. In crescita la fiducia in 14 Paesi.
Secondo l’ultima edizione del ‘Nielsen Global Consumer Confidence Index’ (nella foto Paolo Duranti, managing director Nielsen Media Research Southern Europe), che rileva online la fiducia dei consumatori, le loro principali preoccupazioni e la conseguente propensione alla spesa, nel quarto trimestre del 2010 si è accusato un calo in 25 dei 52 Paesi analizzati quando, al termine dello scorso anno, le speranze di ripresa economica a livello mondiale sono sfumate.

L’indagine che nello scorso novembre ha coinvolto oltre 29.000 utenti internet in 52 Paesi, indica che i livelli di fiducia dei consumatori si sono ridotti nella metà dei Paesi monitorati e che l’inquietudine per l’aumento della disoccupazione, l’incertezza del posto di lavoro, l’aumento dei prezzi di alimentari e servizi hanno cancellato qualsivoglia aspettativa di forte ripresa economica.

Al termine del 2010, l’indice globale Nielsen sulla fiducia dei consumatori non ha registrato variazioni rispetto ai 90 punti del trimestre precedente e ha concluso l’anno 2 punti al di sotto del valore di inizio anno. A livello globale, nel 2010, la fiducia dei consumatori ha raggiunto il picco durante il secondo trimestre con 93 punti. L’area geografica in assoluto più ottimista è risultata l’America Latina con 100 punti (una crescita di 6 punti rispetto all’anno precedente) seguita dall’Asia-Pacifico con 97 punti (+6 punti). Il Nord America ha registrato 83 punti (-2 punti rispetto all’anno precedente), mentre l’Europa è stata la regione più pessimista con 78 punti (+2 punti).

In Italia l’indice è in rialzo (71 punti) rispetto al trimestre precedente (64 punti) quando aveva toccato il minimo storico dal 2005. Difficile però parlare di ripresa perchè il livello raggiunto in questo trimestre non si discosta dai 70 punti raggiunti nel primo trimestre del 2009, cioè a inizio crisi.

L’indice Globale Nielsen sulla fiducia dei consumatori fornisce un indicatore sintetico del sentiment dei consumatori nei confronti dell’attuale situazione economica, delle loro intenzioni e delle aspettative per il futuro. I livelli superiori a 100 indicano i gradi di ottimismo. Nonostante molti Paesi siano ufficialmente usciti dalla recessione, numerosi consumatori prevedono che la situazione non si modifichi nel breve termine: il 54% degli Americani, il 56% degli Europei e 47% dei consumatori in Asia-Pacifico ipotizza che la recessione perduri per un altro anno. In Europa occidentale, tra i Paesi più pessimisti troviamo i cosiddetti Paesi Piigs (Portogallo 74%, Irlanda 79%, Italia 49%, Grecia 83% e Spagna 66%).

Negli ultimi sei mesi del 2010, il numero di consumatori senza reddito per le spese superflue è salito dal 22 al 31% in Nord America, dal 16 al 20% in Europa e dal 10 al 15% in America Latina. Guadagnandosi il titolo di regione in assoluto più ottimista, l’America Latina ha continuato ad esibire una prestazione positiva e forte fino alla fine dell’anno. Il Brasile ha concluso l’anno con un indice di fiducia dei consumatori di 108 punti - il più elevato della regione. Anche Colombia e Argentina hanno concluso l’anno in crescita, con l’indice rispettivamente a 98 e 93. In Messico, la fiducia dei consumatori è salita a 86, ma nonostante ciò è uno dei valori più bassi della regione.

Nel quarto trimestre del 2010, 14 (9 dei quali nell’area Asia-Pacifico) su 52 Paesi hanno concluso l’anno positivamente con un indice della fiducia dei consumatori di 100 punti e oltre: India (131), Filippine (120), Norvegia (119), Indonesia (116), Australia (112), Svizzera (110), Singapore (109), Brasile (108), Malesia (107), Arabia Saudita (107), Vietnam (103), Svezia (103), Tailandia (102) e Cina (100). Si tratta di un miglioramento rispetto agli 11 Paesi che hanno raggiunto o superato l’indice 100 un anno fa.

Nel quarto trimestre, i Paesi che hanno registrato il maggiore aumento di fiducia tra i consumatori sono stati la Svizzera e la Turchia che sono cresciuti, rispettivamente, di 10 e 6 punti rispetto al trimestre precedente. In Turchia la fiducia dei consumatori ha visto una ripresa nel 2010 anno in cui il Paese ha raggiunto il più alto tasso annuale di crescita economica in Europa e uno dei più alti al mondo.

In Italia, nonostante la crescente attività promozionale degli ultimi anni e l’aumento di quota delle marche private che offrono convenienza, il largo consumo è il settore su cui i cittadini continuano a concentrare la propria attenzione. I consumatori continueranno a lavorare su quest’area anche in futuro. Pressione nel breve termine anche sulle spese dei cellulari di cui gli italiani sono tra i maggiori utilizzatori, prova ne è che diminuisce il loro interesse sulla riduzione delle spese per questa voce in futuro.