
Scenari
Analisi Sensemakers su Netflix e l'abbonamento supportato da pubblicità: 2 italiani su 3 accetterebbero le interruzioni. Sono 20 milioni gli spettatori medi mensili
“Netflix dovrà cercare un punto di equilibrio tra il bisogno di non cannibalizzare i propri ricavi da sottoscrizione ed estendere progressivamente le proprie audience pubblicitarie (inizialmente molto contenute). Gli investitori televisivi hanno infatti generalmente bisogno di raggiungere fasce molto ampie di popolazione e su questo fronte i broadcaster tradizionali vantano ancora un grande vantaggio.” ha affermato Fabrizio Angelini CEO Sensemakers - Comscore Italia (in foto)
Con l'imminente arrivo dell'abbonamento supportato da pubblicità di Netflix, Sensemakers ha condotto un'analisi e un sondaggio per scoprire cosa pensano gli italiano di questo cambiamento così importante:

Tra i principali risultati riscontrati:
Oggi gli abbonati Netflix in Italia sono poco meno di 5 milioni, ma per convertire gli abbonati in spettatori bisogna considerare due fattori:
- Condivisione delle password di accesso --> Il 65% degli abbonati italiani di Netflix dichiara di condividere le proprie credenziali di accesso con una o più persone;
- Co-viewieng: le persone guardano insieme i contenuti (soprattutto serie TV e FILM su televisione connessa)
Sensemakers stima che gli spettatori medi giornalieri di Netflix siano 5 milioni e 20 milioni quelli mensili.
Domande del sondaggio
1) A parità di contenuti offerti, preferirebbe?
- Una piattaforma a pagamento, senza pubblicità --> 32%
- Una piattaforma gratuita, con interruzioni pubblicitarie --> 29%
- Una via di mezzo, con prezzo inferiore e poca pubblicità --> 39%
Il 68% degli utenti potrebbe accettare un abbonamento con interruzioni pubblicitarie
2) Se da domani Netflix aggiungesse la pubblicità?
- Disdirei l'abbonamento --> 15%
- Mi aspetterei di pagare meno l'abbonamento --> 25%
- Sarei meno soddisfatto --> 19%
- Non cambierei il mio giudizio sul servizio --> 41%
Ad integrazione, riportiamo anche un breve quote di Fabrizio Angelini CEO Sensemakers - Comscore Italia, fondamentale per dare il giusto scenario al contesto che Sensemakers ha analizzato.
“Netflix dovrà cercare un punto di equilibrio tra il bisogno di non cannibalizzare i propri ricavi da sottoscrizione ed estendere progressivamente le proprie audience pubblicitarie (inizialmente molto contenute). Gli investitori televisivi hanno infatti generalmente bisogno di raggiungere fasce molto ampie di popolazione e su questo fronte i broadcaster tradizionali vantano ancora un grande vantaggio”
