Scenari

Report di OmnicomMediaGroup per il quotidiano Libero sul calcio femminile: maschio e laureato il teleutente tipo

Il report segnala che gli spettatori sono uomini, col 34.6% di share (donne al 20.1%), teenager 15/19 anni con il 32%, bambini 8/14 anni al 31.3% e giovani 20/24 anni al 30%; over 65 al 29.4%.

La nostra Nazionale di calcio femminile, capitanata da Cristiana Girelli e guidata dal CT Andrea Soncin, oltre a disputare un grande Europeo giungendo fino alla semifinale dove è stata sconfitta di misura e solo ai supplementari dall'Inghilterra vincitrice del torneo, ha realizzato un vero e proprio exploit in termini di audience.

Già nel girone di qualificazione, i match col Portogallo e con la Spagna trasmessi su Rai 2 hanno tenuto una media superiore al 10% di share con picchi vicini al 12% mentre il quarto di finale vinto contro la Norvegia in prima serata su Rai 1 è stato visto da 2,4 milioni di spettatori col 16.35% di share e picchi vicini ai 5 milioni e del 18% nel secondo tempo.

Boom per la semifinale contro l'Inghilterra che sempre su Rai 1 in prime time il 22 luglio ha radunato 4.173.000 spettatori col 27.75% di share medio, picchi oltre i 4,5 milioni nel secondo tempo e del 32.7% di share nei tempi supplementari.

Ma chi è lo spettatore tipo di questo fenomeno? Il report realizzato da OmnicomMediaGroup per il quotidiano Libero, che giornalmente analizza i trend degli ascolti, segnala che al top ci sono gli uomini col 34.6% di share (donne al 20.1%), i teenager 15/19 anni sono al 32%, i bambini 8/14 anni al 31.3% e i giovani 20/24 anni al 30%; over 65 al 29.4%, alti i laureati al 33.1%.

A livello territoriale, svettano le città tra 100mila e 250mila abitanti (29.1%) mentre le Marche sono la regione più fanatica col 37.6% di share seguita da Umbria (36.9%), Veneto (34.9%), Molise (34.5%), Toscana (30.5%) e Sardegna (30.2%).

Come i colleghi maschi, sempre secondo lo studio di OmnicomMediaGroup per Libero, le ragazze sono forti nelle fasce d'età dei giovanissimi, dagli 8 ai 24 anni, prevalendo tra i laureati e nelle grandi città. A livello territoriale, hanno una lieve prevalenza al Nord mentre la Nazionale maschile ha un profilo leggermente più "Sudista". Curiosa coincidenza: le Marche sono la regione con gli share più alti sia per le donne che per i maschi.