Scenari

Comscore: l'utente online ai tempi del Coronavirus. In Italia crescono le visite sui siti degli editori, sui social (+30%) e sui portali del Food (+39%). In Europa il rischio pandemia inizialmente sottovalutato

Dall'indagine è emerso che l'esplosione dell’epidemia di COVID-19 in Italia non ha generato un aumento immediato del consumo di news negli altri paesi europei (Francia, Germania, Spagna e UK), dove la fruizione delle news si è impennata solo quando si sono registrati i primi casi nazionali di contagio a indicare che probabilmente il rischio di espansione di una pandemia globale è stato inizialmente sottovalutato. Le persone tendono ad affidarsi maggiormente a fonti autorevoli e pienamente affidabili quando alla ricerca di informazioni sensibili.

Comscore analizza come la pandemia del Coronavirus stia influenzando il comportamento dei consumatori online in Europa

Siti generalisti di News

Il numero totale di visite a siti generalisti di News (definiti come siti Web o le app che forniscono notizie su vari argomenti riguardanti questioni nazionali e internazionali, presentando gli avvenimenti più importanti del momento) fornisce un’idea chiara di quando e quanto velocemente la pandemia è riuscita a monopolizzare l'attenzione dell’opinione pubblica. In tutti e cinque i paesi europei esaminati, le visite a siti di General News sono rimaste sostanzialmente stabili fino alla settimana del 10-16 febbraio. Tuttavia nella settimana 17-23 febbraio, gli andamenti si sono profondamente modificati in Italia che ha cominciato ad essere il centro della pandemia europea in quel momento. Negli altri paesi europei, l'interesse è aumentato gradualmente e poi è esploso nella settimana 9-15 marzo. Rispetto alla prima settimana dell'anno 2020, il numero di visite sui siti di General News è aumentato del +50% in Francia, +29% in Germania, +142% in Italia, +74% in Spagna e +44% nel Regno Unito.

 

Social Network
 
Così come i siti di General News anche i social media hanno cominciato a dedicare attenzione all’epidemia, in particolare durante il periodo dal 17 febbraio al 15 marzo. Nel dettaglio, il numero di visite è aumentato del +14% in Francia, +11% in Germania, +30% in Italia, +55% in Spagna e +18% nel Regno Unito.


Fabrizio Angelini (nella foto), CEO di Sensemakers che rappresenta in esclusiva Comscore in Italia, commenta: ”I nostri dati mostrano essenzialmente due dinamiche principali. Il primo è che l'esplosione dell’epidemia di COVID-19 in Italia non ha generato un aumento immediato del consumo di news negli altri paesi europei. In questi ultimi infatti la fruizione delle news si è impennata solo quando si sono registrati i primi casi nazionali di contagio a indicare che probabilmente il rischio di espansione di una pandemia globale è stato inizialmente sottovalutato.
 
Il secondo è che il consumo di notizie sui siti degli editori è aumentato in misura maggiore rispetto ai social network in tutti i paesi europei. Segno che quando le persone sono alla ricerca di informazioni su argomenti sensibili in tutta Europa tendono ad affidarsi maggiormente a fonti autorevoli e pienamente affidabili.”
 
 
 
Travel
La pandemia sta danneggiando una parte dell'economia; tra le industrie più gravemente colpite c'è il Travel. Come si evince dalla tabella seguente, dalla fine di gennaio il traffico verso i siti del Travel Online è in calo. Infatti, rispetto alla prima settimana di Gennaio 2020, le visite ai siti del Travel Online sono diminuite del -7% in Francia, -36% in Germania, -67% in Italia, -18% in Spagna e -23% nel Regno Unito.

 

Eventi

Come il settore del Travel, anche quello di Ticketing Online ha subito una battuta d’arresto già ai primi di Febbraio, quando l’epidemia è cominciata a comparire in Europa. Confrontando le visite ai siti Web o App di Ticketing Online della settimana 17-23 febbraio con quelle della settimana 9-15 marzo, si nota un calo del -47% in Francia, -12% in Germania, -52% in Italia, -55% in Spagna e -26% nel Regno Unito.

Anche il settore del Food è stato chiaramente influenzato, sebbene non in modo omogeneo in tutto il
continente. I primi segnali sono visibili già nella settimana del 17-23 febbraio, tuttavia in modo diverso
da paese a paese. In particolare, nelle quattro settimane che vanno dal 17 febbraio al 15 marzo, il
traffico verso siti Web o App del Food Retail è aumentato del +1% in Francia, +20% in Germania, +39% in
Italia e +13% nel Regno Unito. Ad eccezione della Spagna, dove, nello stesso periodo, il numero di visite
è diminuito del -12%.