
Scenari
Coronavirus. Class Editori: cresce il desiderio di consapevolezza finanziaria degli italiani
Sono 500 all'ora le domande relative all'andamento dei mercati finanziari e dell'economia alle prese con gli effetti provocati dalla diffusione del coronavirus nel mondo che riceve Class Cnbc (in onda sul n° 507 di Sky e live su www.milanofinanza.it ) durante Market Alert, spazio televisivo in cui i migliori esperti rispondono ai quesiti dei telespettatori (nella foto Andrea Cabrini, conduttore).
In gergo, gli alert sono avvisi che consentono di essere aggiornati sugli avvenimenti più importanti del mondo finanziario, si tratti di un titolo che raggiunge una determinata soglia di prezzo, della pubblicazione di una notizia o dello stacco di un dividendo, oppure della pubblicazione di un documento da parte di una società. Sono
informazioni utili sia per chi opera sui mercati sia per chi segue la Borsa per proprio interesse anche se ha dato in gestione i propri risparmi agli operatori professionali.
Proprio per essere ancora più utile al pubblico, che dimostra un desiderio crescente di aumentare la propria consapevolezza finanziaria per dialogare al meglio con gli operatori che gestiscono i propri risparmi e per comprendere in modo autonomo quali siano le ripercussioni sul mercato e sull'economia reale di questa fase storica, Class Cnbc ha programmato la trasmissione di Market Alert, ogni giorno, in cinque diverse fasce orarie (alle 9, 10, 15, 16.30 e 17.30).
In questo senso, Class Cnbc è indicatore di una fase di maturazione che sta avvenendo come effetto del maggior tempo che gli italiani passano in casa a causa delle misure preventive legate al Covid-19: in un paese tradizionalmente caratterizzato da una scarsa cultura finanziaria si registra un aumento spontaneo della domanda di informazione che consente di comprendere le dinamiche in atto in modo autonomo. Ciò a tutto vantaggio delle serenità dei risparmiatori e del dialogo con i gestori che curano i loro interessi amministrandone i risparmi. Si tratta di circa 2.300 miliardi secondo i dati di Assogestioni.