Scenari

Indagine IAKI e We Are Family. La Gen Alfa segue lo sport soprattutto su YouTube, che batte la TV

Come indica la ricerca, a livello internazionale la piattaforma video viene scelta dal 69% dei giovani come canale per seguire lo sport rispetto alla tv, preferita dal 52% degli intervistati. internazionale. In Italia la percentuale di fan via YouTube sale al 72%.

Qual è il rapporto dei giovanissimi con lo sport, come lo approcciano, come si comportano e come scelgono squadre e merchandising? Sono alcuni degli aspetti analizzati dal rapporto sulla Gen Alfa e la pratica sportiva, sviluppato dalla collaborazione di IAKI con We Are Family, gruppo di agenzie indipendenti specializzato nell'ambito dei bambini, adolescenti e famiglie, di cui IAKI fa parte.

Sono stati raccolti per la prima volta sul segmento Kids i dati di sette Paesi: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Spagna, Italia, Francia e Singapore: 4.300 interviste a bambini della Gen Alfa (dai 7 ai 12 anni) e ai loro genitori. I dati italiani sono stati raccolti grazie al coinvolgimento del Next Gen Lab, l'osservatorio permanente di IAKI sulle generazioni.

Dal rapporto emerge come lo sport coinvolge i giovani già in tenerissima età, in media a 6 anni e mezzo o addirittura 5 per i bambini più precoci. Questa è l'età in cui si inizia a seguire una squadra di cui poi si raggiunge la consapevolezza verso i 10 anni. Il 60% dei tween si dichiarano fan di una squadra, di un atleta o di entrambi, i maschi sono mediamente più tifosi (61%), e in Italia la percentuale sale al 73%, ma le bambine si difendono bene (43%). A introdurli al mondo dello sport è principalmente la famiglia (54%), funzionano poco i social media dei club (16%).

Anche il merchandising gioca un ruolo fondamentale nella creazione dell'appartenenza ad una fandom. I bambini italiani e spagnoli, in particolare, hanno il 20% in più di probabilità di ricevere in regalo un articolo di merchandising sportivo rispetto al bambino medio nel sondaggio. Italia e Spagna, inoltre, insieme al Regno Unito, vedono i loro bambini diventare fan quasi 2 anni prima rispetto ai bambini tedeschi.

Tra i principali articoli di merchandising ci sono maglie (40%), cappelli (29%), sciarpe (23%). Nike (57% global contro 53% in Italia), Adidas (43% global contro 48% in Italia) e Puma (17% global contro 22% in Italia) sono considerati quelli più gettonati e alla moda ad eccezione degli Stati Uniti dove al terzo posto c'è Under Armour.

Quali sono gli sport e le squadre più seguite? La classifica dei primi 5 sport vede nell'ordine Calcio, Football americano, Baseball, Basket e Hockey su ghiaccio; tra le squadre troviamo invece Real Madrid FC, FC Barcelona, Manchester United FC, Dallas Cowboys e Philadelphia Eagles. 

In Italia, i primi 5 club sportivi sono Juventus FC, FC Inter, AC Milan, SSC Napoli e AS Roma. Lionel Messi e Cristiano Ronaldo figurano tra i nomi preferiti nella maggior parte dei Paesi presi in considerazione. Al terzo posto in Italia c'è Federica Pellegrini. Mentre rispettivamente al settimo e decimo posto compaiono Alessandro Del Piero e Diego Armando Maradona, conosciuti anche da una fascia d'età così giovane.

Per quanto riguarda i canali attraverso cui la Gen Alfa segue lo sport, è curioso scoprire che YouTube batte la TV: 69% contro 52% a livello internazionale, mentre in Italia la percentuale di fan via YouTube sale addirittura al 72%. Rispetto ai contenuti, soprattutto sui canali social come TikTok, emerge che per i giovani non è importante seguire le notizie più recenti, ma preferiscono vedere clip e video dei momenti clou dello sport, sia passati sia presenti.

La partecipazione dal vivo a un evento sportivo non è fondamentale per la definizione del tifoso anche se la percentuale dei tween che ha già partecipato ad eventi live è abbastanza importante, in Italia il 56%.

"Il report è nato dall'unione delle nostre competenze e delle potenzialità del nostro Osservatorio con quelle di We Are Family, con l'obiettivo di supportare chi è interessato ai bambini e allo sport in ottica di comunicazione, quindi brand sportivi, organizzazioni sportive, ma anche il settore alimentare, la distribuzione e tanti altri" racconta Sandro Marchetti, Amministratore Delegato di IAKI. " Questi sono solo alcuni dati della prima parte della ricerca su Kids e Sport, a febbraio presenteremo la seconda parte della ricerca con un Workshop ad hoc".

Chi vuole partecipare alla seconda parte del workshop Global Kids Sports Report a febbraio 2024, può richiederlo nell'apposito form su www.iaki.it/sport