Scenari

UK: gli investimenti ‘tengono’ nonostante la Brexit

La previsione per il 2017 è di una crescita del +3,2%: nonostante i timori legati alla Brexit, secondo l’Advertising Association/Warc Expenditure Report, gli investimenti pubblicitari in Gran Bretagna manterranno un segno positivo. I dati ufficiali del terzo trimestre 2016 –primo quarter ‘completo’ dopo il voto del referendum dello scorso giugno –, indicano una crescita del +4,2%.

Smentendo i timori diffusi fra molti operatori, la Brexit non avrà, almeno per ora, alcun effetto sull’andamento degli investimenti pubblicitari britannici: secondo l’Advertising Association/Warc Expenditure Report, l’advertising nel Regno Unito crescerà infatti nel 2017 del +3,2%.

I dati definitivi relativi al terzo trimestre 2016, il primo ‘completo’ dopo l’esito del referendum dello scorso giugno, indicano una crescita complessiva del +4,2% sullo stesso periodo dell’anno precedente: per la prima volta, anzi, è stata raggiunta e superata in un solo quarter la quota di 5 miliardi di sterline.

A trainare la crescita è stato il forte incremento di Internet (+15,3%), spinto a sua volta da una crescita del +45,6% del mobile. Ottima anche la performance del Digital Out Of Home (+24,7%), così come quella della Televisione (+1,4%, ma confrontandosi con un terzo trimestre del 2016 che aveva segnato il record assoluto per il mezzo in occasione della Rugby World Cup disputata proprio in Gran Bretagna).

La stima di AA/Warc per il 2016 è a questo punto di una chiusura d’anno a 21,1 miliardi di sterline, per una crescita complessiva del +4,4% (pari a 886 milioni di sterline in più rispetto al 2015).

“La tenuta degli investimenti dopo la Brexit – ha commentato Stephen Woodford (nella foto), Chief Executive della Advertising Association –, è un ulteriore indicatore della forza della media and advertising industry britannica. L’importante è che mentre si avvia ad aprire i negoziati con l’Unione Europea, varando una nuova politica e strategia industriale, il governo dia priorità a questo settore proteggendo il suo vantaggio globale”.

James McDonald Warc

 “Analizzando trent’anni di dati unici ed esaustivi riferiti a questo mercato – ha aggiunto James McDonald (a sinistra nella foto), Senior Data Analyst di Warc –, sappiamo che la spesa delle aziende destinata a raggiungere i consumatori non è mai stata così elevata. Seguendo da vicino le nuove abitudini di consumo mediatico delle persone, l’advertising sulle piattaforme social, soprattutto sui device mobili attraverso native e video, continuerà a crescere anche quest’anno. Ma nonostante ciò, gli spot televisivi rimarranno il formato principale del mercato anche nel 2017”. (In allegato la tabella)

 

Tommaso Ridolfi