Brand Identity

Interbrand firma l’identità di ‘Iri da Iri’, il rosso presentato a Vinitaly da Valle dell’Acate

Per la prima volta alla più grande manifestazione dedicata al mondo del vino, il Cerasuolo di Vittoria ‘Iri da Iri’, un rosso, prodotto dall'azienda sicialiana guidata da Gaetana Jacono, che nasce dall’unione tra tradizione e ricercatezza. L’identità visiva è firmata dalla global brand consultancy che si è occupata di ricercare un nome che esprimesse il concetto di unione richiamando, nel contempo, un’immagine poetica e fortemente evocativa. Infatti, ha origine da un passo dantesco in cui si descrive come due iridi si riflettono l’una con l’altra, creando un terzo cerchio di fuoco.

Edizione speciale del Vinitaly per Valle dell’Acate, azienda vitivinicola siciliana guidata da Gaetana Jacono rappresentante di una famiglia che da generazioni si dedica al vino con passione, professionalità e tradizione. Alla kermesse internazionale presenta come protagonista assoluto il territorio del ragusano e i suoi vini autoctoni, il frappato DOC Vittoria, ma soprattutto l’unica DOCG siciliana, il Cerasuolo di Vittoria.

“Sono molto orgogliosa di portare al Vinitaly il meglio della nostra produzione, il vertice qualitativo dell’azienda,
il mio personale ‘sogno nel cassetto’: Il Cerasuolo di Vittoria Classico Cru Iri da Iri” commenta Gaetana Jacono, titolare di Valle dell’Acate - “Sulla base del successo e dell’apprezzamento attestato al nostro Frappato in Italia e nel mondo, un vino fragrante, che piace ai giovani e non solo, un rosso servito fresco da abbinare anche al pesce, abbiamo lavorato sul Cerasuolo di Vittoria Classico, ricercando oltre l’aromaticità, anche l’espressione terziaria dei profumi. Dalla terra rosso arancio dell’Altopiano di Biddine Soprano è nato così Iri da Iri. In questo non facile cammino sono aiutata da Carlo Casavecchia, con preziosi consigli e con la lunga esperienza in Sicilia”.

Iri da Iri è frutto della fusione tra Nero d’Avola e Frappato che uniti danno vita a un Cerasuolo di
potente eleganza. La creazione di un Cru, però deve essere celebrata anche attraverso un nome non solo
distintivo, ma unico, in grado, cioè, di raccontarne la storia d’eccellenza. In quest’ottica abbiamo collaborato
con Interbrand nella ricerca di un nome che esprimesse il concetto di unione richiamando, nel contempo,
un’immagine poetica e fortemente evocativa. Iri da Iri ne è la sintesi perfetta. Ha origine da un passo dantesco
di straordinaria bellezza, in cui si descrive come due iridi si riflettono l’una con l’altra, creando un terzo cerchio
di fuoco:
 

“...parvermi tre giri
di tre colori e d'una contenenza;
e l'un da l'altro come iri da iri
parea reflesso, e 'l terzo parea foco
che quinci e quindi igualmente si spiri”.

 

“Sono rimasta conquistata - commenta Gaetana Jacono - dalla forza di questa simbologia, che meglio
di qualsiasi altra metafora esprime lo spirito con cui è stato creato questo Cru. Dalle iridi, le molteplici note del
Nero d’Avola e del Frappato, sorge un’aura fiammante: un vino che emoziona in modo autentico”.

Un’immagine suggestiva che Interbrand ha espresso nell’identità di questo vino. Nell’etichetta i due cerchi (le
iridi), che si incontrano generando una raffinata scintilla dorata, rappresentano sia il risultato del connubio tra i
vigneti che danno origine a Iri da Iri, sia il confluire di due mondi, ciascuno dei quali con una propria storia ricca
di emozioni. La tipografia graziata esprime il segno distintivo del vino e completa il lavoro di brand architecture già
iniziato con Bellifolli.

“Questa bottiglia dà ancora una volta la parola al vino per raccontare una storia. Un’altra splendida storia
siciliana dal libro di Valle dell’Acate”, afferma Paolo Insinga, Creative Director dell’ufficio italiano di Interbrand.
“Il percorso intrapreso da Valle dell’Acate è frutto di una visione di grande respiro: raccontare a un pubblico
internazionale l’eccellenza della Cantina attraverso la forza del branding e del design” commenta Manfredi
Ricca, Global Chief Strategy Officer di Interbrand.

A Verona Valle dell’Acate presenta in anteprima anche uno Cerasuolo di Vittoria DOCG Classico
2017
e le nuove annate 2018 di Zagra Sicilia DOC Grillo e il Frappato Vittoria DOC, frutto di una grande
vendemmia. Ripropone anche la famiglia di Bellifolli, annata 2018, i vini pensati per i millennials, che hanno
ricevuto grandi consensi nel loro primo anno di vita. Il Bidis Sicilia DOC Chardonnay 2014, potente, inteso ma
delicato, e il Moro 2015, nero d’avola elegante come solo la terra nera di Bidini riesce a dare. Infine, il Tanè
Vittoria DOC Nero D’Avola 2013
, il Cru dell’azienda che ha un profumo ampio e complesso, dal corpo pieno e
con tannini ben presenti, ma eleganti e persistenti in un equilibrato e lungo finale.

In quest’edizione, Valle dell’Acate conferma il suo percorso verso un futuro responsabile e sostenibile,
confermato dalla certificazione ICEA per il biologico ricevuta nel 2018 e rinnova il proprio impegno nel creare
“piccole cose che fanno le grandi cose”, con l’obiettivo di plasmare un lascito per le generazioni future.