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Yahoo Italia: il 'beyond the pc' nel futuro della comunicazione digitale

ADVexpress ha incontrato oggi il general manager Yahoo Italia Massimo Martini presso la nuova sede della società. La pubblicità cresce oltre il 43%, anche grazie ad un'offerta all'avanguardia per tecnologia e creatività. Alla divisione 'Connected life' il compito elaborare modalità di comunicazione 'oltre il pc', per intercettare i consumatori 'in mobilità'.

Yahoo Italia ha cambiato sede. Ora gli uffici si trovano in via Spadolini 7, al nono piano di un nuovo palazzo di vetro. Principale motivo del cambiamento? Aumento del personale. "Attualmente siamo in 80 – ha spiegato il general manager Massimo Martini , incontrato da ADVexpress presso la nuova location –. Ma qui ci sono 123 scrivanie e contiamo di occuparle in tempi brevi, soprattutto con addetti marketing e vendite".

L'incontro con Massimo Martini è stato occasione per fare il punto su Yahoo, parlando di strategie, risultati e nuovi sviluppi commerciali. La mission del portale, ha spiegato il general manager, è la creazione di piattaforme che generino audience e aggreghino communities, 'connettendo gruppi di persone alle loro passioni'. Il tutto accompagnato dallo sviluppo di piattaforme pubblicitarie al top dal punto di vista tecnologico e creativo.

Le due voci in cui si divide l'offerta di Yahoo agli investitori sono display advertising e search marketing. In entrambi i casi il portale offre soluzioni all'avanguardia. Per quanto riguarda la 'pubblicità classica', l'utilizzo della piattaforma web 2.0 e la diffusione della banda larga, per esempio, permettono la messa online di video-banner multimediali e interattivi, secondo un'ottica di convergenza e 'rich media' che permettono all'utente una nuova 'esperienza pubblicitaria'. Nel campo del search marketing, invece, Yahoo lancerà entro il primo semestre una nuova piattaforma denominata in codice 'Panama'.

Strumenti molto sofisticati, inoltre, sono utilizzati nel campo della targettizzazione. "La definizione dei destinatari del messaggio – ha spiegato Martini –, secondo la concezione più moderna non avviene più in base a categorie socio-economiche, ma secondo 'behavioural target', definiti in base ad abitudini di 'comportamento', nel campo dei consumi, dell'utilizzo dei medi, o secondo altri punti di vista".

Altra voce fondamentale dell'offerta di Yahoo è il 'beyond the pc', a cui è dedicata la divisione 'Connected life'. Questa divisione, nello specifico, ha lo scopo di elaborare modalità di comunicazione capaci di seguire la vita dei consumatori nella sua fluidità e mobilità. Attualmente a questo scopo sono state elaborate piattaforme innovative per il mobile advertising, anche grazie ad un accordo stipulato con Vodafone. L'ultimo prodotto nato è Yahoo-Go, un piccolo software che rende accessibile Yahoo dai cellulari, veicolando anche contenuti pubblicitari.

"Queste – ha aggiunto Martini – sono evoluzioni che avranno valore commerciale probabilmente a partire dall'anno prossimo. Il problema è che gli inserzionisti stessi non sono concettualmente preparati o predisposti all'utilizzo di queste nuove forme di comunicazione. L'importante, è passare dal concetto di media, su cui veicolare il messaggio, a quello di network, su cui far viaggiare i contenuti, che non devono più essere considerati 'di proprietà', ma condivisibili e veicolabili da terzi".

Per quanto riguarda l'andamento di Yahoo, come dichiarato da Martini il numero di contatti supera gli 8 milioni al mese, posizionando il portale tra i primi cinque in Itaila, con singoli servizi che registrano 2 milioni di utenti al mese. La raccolta pubblicitaria nel 2006 è stata chiusa con una crescita superiore a quella media media del mercato, che è intorno al 43%. Nei primi mesi del 2007, la tendenza è una crescita con tassi ancora superiori.

"In valori assoluti - ha dichiarato Martini – si parla comunque di cifre molto ridotte. Se pensiamo alla gestione degli investimenti dei primi 20 top spender pubblicitari, ovvero quelli che 'fanno il mercato', la percentuale destinata a internet è addirittura al di sotto del 2% (Il valore complessivo della pubblicità su internet nel 2006 in Italia è 197 milioni ndr). Questo è un dato negativo, che però secondo noi rappresenta anche una grande opportunità. Quando le grandi aziende apriranno gli occhi e capiranno che internet è ormai imprescindibile, allora il nostro mercato crescerà come ci aspettiamo, ovvero duplicando o triplicando anno su anno. Oggi i principali inserzionisti del web sono realtà medio-piccole e aziende online, in un contesto in cui esiste ancora una dominanza della tv che non ha eguali in nessuna altro paese".

Per quanto inguarda il mezzo internet nel complesso, Martini ha abbracciato quello che è l'obiettivo condiviso dai principali operatori del settore, ovvero 'ten before ten': il 10% del mercato entro il 2010.

Ultima notizia del giorno, l'annuncio da parte di Martini dell'accordo con Eurosport, secondo cui l'editore specializzato fornirà contenuti sportivi di qualità e ad alto contenuto 'emozionale', mentre Yahoo si occuperà della loro diffusione e della gestione dei contatti. Dalla partnership nascerà il sito Yahoo-Eurosport.

Secondo le rilevazioni comScore.com di aprile 2007 Siamo Yahoo! Italia si trova nella terza posizione tra i siti italiani con 8 milioni di utenti unici 670 milioni di pagine viste.

Quasi tutte le principali properties del portale sono collocate nelle prime cinque posizioni. Yahoo! Finance, Yahoo! Messenger, Yahoo! Answers e Flickr.com sono collocati nella seconda posizione delle rispettive categorie di appartenenza. Yahoo! Mail, Yahoo! Sports, Yahoo! Music, Yahoo! Games e Yahoo! Cinema sono collocati nella terza posizione. Yahoo! Search e Yahoo! News sono alla quarta posizione, Yahoo! Shopping e Auto alla quinta.

In generale Yahoo! come brand globale registra circa 500 milioni di utenti in tutto il mondo, ciò significa che i servizi Yahoo! raggiungono un utente di internet su due nel mondo.

Matteo Vitali