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Cross Creativity: premiati 4 progetti e presentate le linee guida dei nuovi bandi per sostenere le imprese creative e culturali
Realizzata con Expo delle Start up e in collaborazione con Unioncamere Lombardia, Politecnico di Milano e Meet the Media Guru, la kermesse ha suscitato l’interesse e la curiosità di circa 2500 persone, tra visitatori, ”qualcosatori”, organizzatori di banchetti nella due-giorni che si è svolta a Palazzo Lombardia e nell’antistante Piazza Città di Lombardia.
Si è concluso con entusiasmo e un ottimo riscontro di pubblico lo scorso venerdì 20 giugno Cross Creativity, l’appuntamento internazionale promosso da Regione Lombardia, grazie al progetto europeo Creative Companies in Alpine Space (CCAlps), al suo terzo anno di attività.
Dopo le due precedenti iniziative “It’s a start” e “Cultura, Creatività e Lavoro”, Cross Creativity continua un ciclo di eventi che si concluderà a fine anno e che si colloca all’interno di un percorso che da tre anni la Regione Lombardia ha intrapreso per definire azioni e misure a sostegno del settore culturale e creativo: una lunga serie di attività per supportare imprese che operano nel campo delle arti visive e performative, della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, dell'architettura, del design, della pubblicità, oltre che della editoria, musica, radio-televisione, cinema e videogiochi, con un’attenzione particolare alle start up del settore.
Realizzato con Expo delle Start up e in collaborazione con Unioncamere Lombardia, Politecnico di Milano e Meet the Media Guru, Cross Creativity ha suscitato l’interesse e la curiosità di circa 2500 persone, tra visitatori, ”qualcosatori”, organizzatori di banchetti nella due-giorni che si è svolta a Palazzo Lombardia e nell’antistante Piazza Città di Lombardia. “Creative pitching”, “Reverse pitching” e i tanti altri interventi di creativi, istituzioni e investitori hanno animato l’Auditorium Testori e hanno interessato una platea di circa 500 ospiti.
I numerosi ambiti di collaborazione attivati da Regione Lombardia in questi anni hanno dunque preso una forma concreta anche grazie a questo evento innovativo che ha permesso di portare alla luce la vitalità e l’importanza dell’industria culturale e creativa all’interno del variegato panorama delle start up.
Tantissimi i progetti presentati, sviluppati da giovani e brillanti creativi, nell’ambito di diversi percorsi a supporto dell’avvio e della crescita di nuove idee e attività: tra questi, 17 selezionati nell’ambito di CCAlps, 7 sviluppati con il Bando dedicato alla “mobilità creativa”, promosso da Regione Lombardia, e 5 sviluppati tramite il Bando Innovazione e Cultura promosso da Fondazione Cariplo in accordo con Regione Lombardia.
Una giuria composta da investitori ha selezionato i 4 progetti ritenuti più significativi per l’idea proposta e/o per il percorso svolto.
Il team di CraftVenture (Mahrium Pernia, Napawadee Rodjanathum, Diane Shen), già tra i vincitori al Creative Camp Lombardia nel 2013, che lo aveva visto coinvolto in un percorso di training a supporto dell’efficace sviluppo della propria idea, si è cimentato in modo eccellente nel Creative Pitching, convincendo la giuria. Il progetto si rivolge ad artigiani, giovani e turisti con l’obiettivo di metterli in relazione e far loro vivere un’esperienza esclusiva che possa concretizzarsi in un proficuo scambio di competenze: gli artigiani possono trasferire il loro sapere e al contempo scoprire o approfondire le opportunità fornite da internet e dai social network, preservando e insieme innovando le proprie conoscenze; i giovani, italiani o stranieri, hanno l’opportunità di avvicinarsi all’arte della manifattura e imparare un mestiere, mentre ai turisti è offerta l’occasione di fare un’esperienza genuina e alternativa dei luoghi che stanno visitando, diventando partecipi di tradizioni del territorio. Il servizio prevede l’attivazione di una piattaforma on-line sulla quale acquistare i pacchetti di attività proposte dagli artigiani che aderiscono a CraftVenture e le relative offerte turistico-formative.
Due progetti selezionati attraverso i bandi di Regione Lombardia dedicati ai percorsi di “mobilità creativa” hanno ottenuto una vittoria a pari merito: ArTù (presentato da Nicola Peirano) è un’idea nata in Portogallo ed è rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni. Poggiato su un concetto di transmedialità, si richiama ai programmi di arts & crafts in cui il conduttore realizza in studio manufatti “artistici”, invitando il pubblico a replicare le opere a casa. Il punto di partenza è la convinzione che ognuno di noi può realizzare qualcosa di veramente originale e creativo, con le sue mani, attraverso strumenti di facile reperibilità. La proposta vuole focalizzarsi proprio su questa seconda componente, con l’obiettivo di stimolare la vena artistica presente in ogni bambino. Il progetto si articola in tre parti: un programma televisivo di arts & crafts, una serie animata per la televisione e un sito web che integri il programma e la serie animata.
Baby pram - bike sharing (presentato da Francesca Randone) è invece partito da Amsterdam (Springtime Industriale Design) e ha suscitato un vivace interesse, soprattutto nelle mamme milanesi in sala. Infatti è dedicato a genitori di bambini piccolissimi (0-6 mesi) e consiste nel “pram bike sharing”, ovvero un servizio pubblico e automatico di noleggio in condivisione, appositamente progettato per essere utilizzato sia con una bici propria che a noleggio. Sappiamo bene che le mamme contemporanee, dinamiche e cittadine, in Olanda lavorano appena solo dopo 16 settimane dalla nascita del proprio figlio. Qui in Italia, dopo 9 mesi, secondo gli ultimi dati: le opzioni per raggiungere il luogo di lavoro sono limitate. Spesso infatti non è possibile utilizzare l’auto nei grandi centri urbani, l’uso della bicicletta con l’apposito trasportino per bambini non è adatto perché il neonato è ancora troppo piccolo e l’uso dei mezzi di trasporto richiederebbe troppo tempo. Con questo concept, si unisce il tema della mobilità sostenibile a quello del “back to work” come aspetto di sviluppo sociale ed economico.
Infine,tra le proposte selezionate tramite bando a Innovazione Culturale, sono stati premiati i ragazzi della Cooperativa sociale Focus di Sesto San Giovanni per Urban Games Factory, nato con l’obiettivo di realizzare una casa di produzione di “urban games” economicamente sostenibili. I cosiddetti giochi urbani sono esperienze di gioco fortemente interattive, che utilizzano i grandi spazi come campo da gioco per promuovere una riappropriazione ludica della città.
L’idea nasce da una sintesi tra l ' esperienza dei componenti del team di sviluppo, che nel corso degli ultimi 5 anni hanno dato vita a diversi progetti di successo in questo campo (CriticalCity Upload, Viaggio al Termine della Notte, A-Maze), e i diverse esperienze internazionali di successo: tra queste le attività di Punchdrunk (compagnia teatrale inglese leader nel campo dell ' immersion theatre), 2.8 Hours Later (il primo gioco urbano a pagamento di successo realizzato in Europa che ha annunciato più di 40 date per il 2014), o il più famoso Secret Cinema (UK) giunto già alla 21esima edizione.
I promotori di Urban Games Factory sono stati molto concreti: mirano a sviluppare una prima produzione originale nel corso del 2014 e a realizzare le prime 20 repliche nei primi mesi del 2015. Si tratterà di un’esperienza a metà strada fra il gioco dal vivo e uno spettacolo teatrale immersivo ed avrà una durata di circa 3 ore. Il gioco avrà luogo in ambito indoor, all’interno di un contesto con delle caratteristiche che ne consentano la replicabilità in città differenti. Il gioco sarà ispirato ad un classico della letteratura del ?900, che verrà reinterpretato, reso interattivo e “immersivo”, con una dinamica ludica.
La presenza degli investitori è stata apprezzata in modo particolare: oltre 20 quelli in sala, che hanno contribuito in modo proattivo al cammino dei singoli progetti, con spunti e suggerimenti per crescere e affermarsi. Significativo è stato infatti il lavoro di networking non solo tra start-upper, ma anche tra start-upper e investitori.
Tutti gli operatori presenti si sono mescolati con un ampio pubblico di cittadini, curiosi, interessati, che hanno contribuito a creare un “ecosistema” virtuoso. L’entusiasmo dei partecipanti e l’interesse dei visitatori hanno reso ancora più evidente l’efficacia dell’impegno di Regione Lombardia per lo sviluppo del settore culturale e creativo. Ambiziosi gli obiettivi prefissati e concreti i risultati raggiunti, grazie al lavoro degli ultimi anni, che con Cross Creativity culmina in un momento di proficuo confronto e condivisione: sostenere l’avvio di start up culturali e creative, con servizi di training e di accompagnamento, chiarire le modalità di accesso al credito e definire nuove modalità per i finanziamenti, mettere a sistema gli interventi dei soggetti pubblici e privati.
Numerosi gli stimoli che sono stati seminati grazie agli eventi che si sono susseguiti in questi tre anni: con i creative camp internazionali promossi grazie a CCAlps, i pitching svolti, gli incontri con i finanziatori sono state azionate molte leve per permettere agli startupper di concretizzare la propria idea imprenditoriale.
Stimoli che ancora una volta crescono, grazie a nuove misure definite nell’ambito dell’accordo con il Sistema camerale (all’interno dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo - Asse I “Competitività delle Imprese competitività) che si aggiungono agli interventi già in corso, tra cui le azioni congiunte a favore del settore promosse da Regione Lombardia insieme a Fondazione Cariplo: due avvisi di mobilità transnazionale finanziati tramite Fondo Sociale Europeo e il Progetto “IC - Innovazione culturale”.
Le nuove linee di intervento attivate sono due:
Linea 1 - Sostegno all’avvio di start up culturali e creative in Lombardia: accesso a fondi pre-seed. promosso da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia con le Camere di Commercio di Lecco e Cremona, la misura vuole favorire l’avvio di start up culturali e creative in Lombardia, contribuendo all’abbattimento dei costi sostenuti dagli aspiranti imprenditori presso incubatori d’impresa, centri di coworking, Fab Lab e aziende speciali o partecipate delle Camere di Commercio lombarde, che le accompagnino nella fase di pre-seed. Questa iniziativa è volta a sostenere sia la professionalità delle aspiranti start up del settore culturale e creativo, dotandole di competenze manageriali, sia l’occupazione, anche giovanile, in una fase economica ancora complessa.
È possibile presentare le domande fino alle ore 12.00 del 31 luglio 2014 Il bando è consultabile agli indirizzi: www.cultura.regione.lombardia. it e www.bandimpreselombarde.it
Linea 2 - Bando InnovaCultura. Sostegno alla innovazione dell’offerta culturale lombarda attraverso prodotti e servizi offerti dalle Imprese Culturali e Creative, promosso da Regione Lombardia, Sistema Camerale lombardo e Fondazione CARIPLO: supporto, attraverso contributi a fondo perduto, per lo sviluppo di prodotti/servizi per l’innovazione dell’offerta e l’ampliamento del pubblico del settore culturale attraverso il matching con le imprese culturali e creative.
Il bando sarà pubblicato a breve.
MF
Dopo le due precedenti iniziative “It’s a start” e “Cultura, Creatività e Lavoro”, Cross Creativity continua un ciclo di eventi che si concluderà a fine anno e che si colloca all’interno di un percorso che da tre anni la Regione Lombardia ha intrapreso per definire azioni e misure a sostegno del settore culturale e creativo: una lunga serie di attività per supportare imprese che operano nel campo delle arti visive e performative, della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, dell'architettura, del design, della pubblicità, oltre che della editoria, musica, radio-televisione, cinema e videogiochi, con un’attenzione particolare alle start up del settore.

I numerosi ambiti di collaborazione attivati da Regione Lombardia in questi anni hanno dunque preso una forma concreta anche grazie a questo evento innovativo che ha permesso di portare alla luce la vitalità e l’importanza dell’industria culturale e creativa all’interno del variegato panorama delle start up.
Tantissimi i progetti presentati, sviluppati da giovani e brillanti creativi, nell’ambito di diversi percorsi a supporto dell’avvio e della crescita di nuove idee e attività: tra questi, 17 selezionati nell’ambito di CCAlps, 7 sviluppati con il Bando dedicato alla “mobilità creativa”, promosso da Regione Lombardia, e 5 sviluppati tramite il Bando Innovazione e Cultura promosso da Fondazione Cariplo in accordo con Regione Lombardia.
Una giuria composta da investitori ha selezionato i 4 progetti ritenuti più significativi per l’idea proposta e/o per il percorso svolto.
Il team di CraftVenture (Mahrium Pernia, Napawadee Rodjanathum, Diane Shen), già tra i vincitori al Creative Camp Lombardia nel 2013, che lo aveva visto coinvolto in un percorso di training a supporto dell’efficace sviluppo della propria idea, si è cimentato in modo eccellente nel Creative Pitching, convincendo la giuria. Il progetto si rivolge ad artigiani, giovani e turisti con l’obiettivo di metterli in relazione e far loro vivere un’esperienza esclusiva che possa concretizzarsi in un proficuo scambio di competenze: gli artigiani possono trasferire il loro sapere e al contempo scoprire o approfondire le opportunità fornite da internet e dai social network, preservando e insieme innovando le proprie conoscenze; i giovani, italiani o stranieri, hanno l’opportunità di avvicinarsi all’arte della manifattura e imparare un mestiere, mentre ai turisti è offerta l’occasione di fare un’esperienza genuina e alternativa dei luoghi che stanno visitando, diventando partecipi di tradizioni del territorio. Il servizio prevede l’attivazione di una piattaforma on-line sulla quale acquistare i pacchetti di attività proposte dagli artigiani che aderiscono a CraftVenture e le relative offerte turistico-formative.
Due progetti selezionati attraverso i bandi di Regione Lombardia dedicati ai percorsi di “mobilità creativa” hanno ottenuto una vittoria a pari merito: ArTù (presentato da Nicola Peirano) è un’idea nata in Portogallo ed è rivolta ai bambini dai 6 ai 10 anni. Poggiato su un concetto di transmedialità, si richiama ai programmi di arts & crafts in cui il conduttore realizza in studio manufatti “artistici”, invitando il pubblico a replicare le opere a casa. Il punto di partenza è la convinzione che ognuno di noi può realizzare qualcosa di veramente originale e creativo, con le sue mani, attraverso strumenti di facile reperibilità. La proposta vuole focalizzarsi proprio su questa seconda componente, con l’obiettivo di stimolare la vena artistica presente in ogni bambino. Il progetto si articola in tre parti: un programma televisivo di arts & crafts, una serie animata per la televisione e un sito web che integri il programma e la serie animata.
Baby pram - bike sharing (presentato da Francesca Randone) è invece partito da Amsterdam (Springtime Industriale Design) e ha suscitato un vivace interesse, soprattutto nelle mamme milanesi in sala. Infatti è dedicato a genitori di bambini piccolissimi (0-6 mesi) e consiste nel “pram bike sharing”, ovvero un servizio pubblico e automatico di noleggio in condivisione, appositamente progettato per essere utilizzato sia con una bici propria che a noleggio. Sappiamo bene che le mamme contemporanee, dinamiche e cittadine, in Olanda lavorano appena solo dopo 16 settimane dalla nascita del proprio figlio. Qui in Italia, dopo 9 mesi, secondo gli ultimi dati: le opzioni per raggiungere il luogo di lavoro sono limitate. Spesso infatti non è possibile utilizzare l’auto nei grandi centri urbani, l’uso della bicicletta con l’apposito trasportino per bambini non è adatto perché il neonato è ancora troppo piccolo e l’uso dei mezzi di trasporto richiederebbe troppo tempo. Con questo concept, si unisce il tema della mobilità sostenibile a quello del “back to work” come aspetto di sviluppo sociale ed economico.
Infine,tra le proposte selezionate tramite bando a Innovazione Culturale, sono stati premiati i ragazzi della Cooperativa sociale Focus di Sesto San Giovanni per Urban Games Factory, nato con l’obiettivo di realizzare una casa di produzione di “urban games” economicamente sostenibili. I cosiddetti giochi urbani sono esperienze di gioco fortemente interattive, che utilizzano i grandi spazi come campo da gioco per promuovere una riappropriazione ludica della città.
L’idea nasce da una sintesi tra l ' esperienza dei componenti del team di sviluppo, che nel corso degli ultimi 5 anni hanno dato vita a diversi progetti di successo in questo campo (CriticalCity Upload, Viaggio al Termine della Notte, A-Maze), e i diverse esperienze internazionali di successo: tra queste le attività di Punchdrunk (compagnia teatrale inglese leader nel campo dell ' immersion theatre), 2.8 Hours Later (il primo gioco urbano a pagamento di successo realizzato in Europa che ha annunciato più di 40 date per il 2014), o il più famoso Secret Cinema (UK) giunto già alla 21esima edizione.
I promotori di Urban Games Factory sono stati molto concreti: mirano a sviluppare una prima produzione originale nel corso del 2014 e a realizzare le prime 20 repliche nei primi mesi del 2015. Si tratterà di un’esperienza a metà strada fra il gioco dal vivo e uno spettacolo teatrale immersivo ed avrà una durata di circa 3 ore. Il gioco avrà luogo in ambito indoor, all’interno di un contesto con delle caratteristiche che ne consentano la replicabilità in città differenti. Il gioco sarà ispirato ad un classico della letteratura del ?900, che verrà reinterpretato, reso interattivo e “immersivo”, con una dinamica ludica.
La presenza degli investitori è stata apprezzata in modo particolare: oltre 20 quelli in sala, che hanno contribuito in modo proattivo al cammino dei singoli progetti, con spunti e suggerimenti per crescere e affermarsi. Significativo è stato infatti il lavoro di networking non solo tra start-upper, ma anche tra start-upper e investitori.
Tutti gli operatori presenti si sono mescolati con un ampio pubblico di cittadini, curiosi, interessati, che hanno contribuito a creare un “ecosistema” virtuoso. L’entusiasmo dei partecipanti e l’interesse dei visitatori hanno reso ancora più evidente l’efficacia dell’impegno di Regione Lombardia per lo sviluppo del settore culturale e creativo. Ambiziosi gli obiettivi prefissati e concreti i risultati raggiunti, grazie al lavoro degli ultimi anni, che con Cross Creativity culmina in un momento di proficuo confronto e condivisione: sostenere l’avvio di start up culturali e creative, con servizi di training e di accompagnamento, chiarire le modalità di accesso al credito e definire nuove modalità per i finanziamenti, mettere a sistema gli interventi dei soggetti pubblici e privati.
Numerosi gli stimoli che sono stati seminati grazie agli eventi che si sono susseguiti in questi tre anni: con i creative camp internazionali promossi grazie a CCAlps, i pitching svolti, gli incontri con i finanziatori sono state azionate molte leve per permettere agli startupper di concretizzare la propria idea imprenditoriale.
Stimoli che ancora una volta crescono, grazie a nuove misure definite nell’ambito dell’accordo con il Sistema camerale (all’interno dell’Accordo di Programma per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo - Asse I “Competitività delle Imprese competitività) che si aggiungono agli interventi già in corso, tra cui le azioni congiunte a favore del settore promosse da Regione Lombardia insieme a Fondazione Cariplo: due avvisi di mobilità transnazionale finanziati tramite Fondo Sociale Europeo e il Progetto “IC - Innovazione culturale”.
Le nuove linee di intervento attivate sono due:
Linea 1 - Sostegno all’avvio di start up culturali e creative in Lombardia: accesso a fondi pre-seed. promosso da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia con le Camere di Commercio di Lecco e Cremona, la misura vuole favorire l’avvio di start up culturali e creative in Lombardia, contribuendo all’abbattimento dei costi sostenuti dagli aspiranti imprenditori presso incubatori d’impresa, centri di coworking, Fab Lab e aziende speciali o partecipate delle Camere di Commercio lombarde, che le accompagnino nella fase di pre-seed. Questa iniziativa è volta a sostenere sia la professionalità delle aspiranti start up del settore culturale e creativo, dotandole di competenze manageriali, sia l’occupazione, anche giovanile, in una fase economica ancora complessa.
È possibile presentare le domande fino alle ore 12.00 del 31 luglio 2014 Il bando è consultabile agli indirizzi: www.cultura.regione.lombardia. it e www.bandimpreselombarde.it
Linea 2 - Bando InnovaCultura. Sostegno alla innovazione dell’offerta culturale lombarda attraverso prodotti e servizi offerti dalle Imprese Culturali e Creative, promosso da Regione Lombardia, Sistema Camerale lombardo e Fondazione CARIPLO: supporto, attraverso contributi a fondo perduto, per lo sviluppo di prodotti/servizi per l’innovazione dell’offerta e l’ampliamento del pubblico del settore culturale attraverso il matching con le imprese culturali e creative.
Il bando sarà pubblicato a breve.
MF