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Raddoppio dell'export, investimenti in formazione e innovazione, credito agevolato, affermazione della creatività italiana le ricette per la crescita del Lusso

 Se ne è parlato oggi al 6° Luxury Summit del Sole 24 Ore, che ha visto confrontarsi sugli asset per la crescita delle aziende del settore Claudio Marenzi, presidente di Sistema moda Italia; Mario Boselli e Jane Reeve, rispettivamente presidente e Ad della Camera nazionale della moda italiana e Andrea Illy (nella foto), presidente della Fondazione Altagamma.
Il 6° Luxury Summit del Sole 24 Ore si è aperto con un confronto tra  Claudio Marenzi, presidente di Sistema moda Italia; Mario Boselli e Jane Reeve (foto 1), rispettivamente presidente e amministratore delegato della Camera nazionale della moda italiana; e Andrea Illy, presidente della Fondazione Altagamma, sulle ricette per la crescita delle aziende del settore. 

Servono investimenti sulla filiera, formazione e sbocchi internazionali per i giovani,  agevolazioni bancarie per le imprese e costidi accesso al credito accessibili. Con la necessità di primordine di investimenti e risorse che consentano ai marchi di fare innovazione, in primi dotandosi di piattaforme digitali per le vendite in modo da avere facilmente accesso ai mercati internazionali. 

Ma c'è di più. Fondamentale, per Andrea Illy (foto 2), presidente Fondazione Altagamma, è potenziale l'export che va raddoppiato in pochi anni sfruttando anche le occasioni offerte dai nuovi target premium emergenti e le nuove strategie distributive e di vendita digitali. 
L'Italia, ha osservato Illy "ha un vantaggio competitivo nel settore dell'alta gamma rispetto agli altri Paesi, poichè patria della bellezza e della creatività in molteplici settori, dal design alla moda. Per questo in Altagamma è nata una fondazione per mettere a sistema questo patrimonio che è linfa creativa per la tradizione del Paese e conferma l'Italia come baricentro socio - culturale di tutto il Mediterraneo".

Illy chiama il governo a un impegno di responsabilità nell'investire sulla formazione dei giovani per far tornare l'interesse in quell'artigianalità che ha reso grande il Paese negli scorsi decenni.

Insomma, sottolinea il manager, bisogna energizzare il comparto se vogliamo raddoppiare le esportazioni. Una via da seguire potrebbe essere un grande progetto dedicato a canalizzare lungo percorsi strategici il turismo d'elite iniziando dai target alto spendenti e dagli upper che ogni anno arrivano in Italia.

E ancora, rafforzare le misure  economico - finanziarie per la crescita delle PMI, che necessitano di tassi di credito agevolati e soprattutto una formazione per passare da una cultura di gestione del business ancora famigliare a una manageriale, volano per un'espansione internazionale.

EC